È stato uno dei momenti più significativi della cerimonia per il 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato quello che ha coinvolto Luca Fasanello, giovane agente in forza alla squadra Volanti che ha ricevuto un riconoscimento speciale per il suo impegno e la sua professionalità. A consegnarglielo, in un momento carico di emozione, è stato proprio il padre, Massimo Fasanello, anche lui appartenente alla Polizia di Stato.
Una scena che ha commosso molti presenti, simbolo non solo di un traguardo personale, ma anche di una tradizione familiare profondamente radicata nel corpo di Polizia. La famiglia Fasanello, infatti, rappresenta un vero e proprio esempio di dedizione collettiva al servizio dello Stato: oltre a Massimo e Luca, fanno parte dell’amministrazione anche Sabrina Vanzanelli, moglie di Massimo e mamma di Luca, attualmente in servizio all’Ufficio di Gabinetto della Questura. Ma non finisce qui: anche Nunzia Sorrentino, moglie del giovane Luca, lavora nella Polizia di Stato, all’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine. Una rete familiare interamente intrecciata con la missione di garantire sicurezza, legalità e vicinanza ai cittadini.
In un’epoca in cui l’appartenenza a un’istituzione si costruisce giorno dopo giorno, la storia di questa famiglia diventa emblematica, esempio tangibile di continuità e dedizione che si tramandano di generazione in generazione.
(La famiglia Fasanello in foto con il questore La Vigna)