Luminarie di Natale: il Comune pensa al risparmio ma senza penalizzare le festività

Benedetta Baraggioli, responsabile dei progetti culturali del Comune: «I costi dell'energia elettrica per il Municipio sono raddoppiati, ma il Natale deve essere comunque un momento di serenità per le famiglie e di sostegno al commercio. Abbiamo in programma diverse iniziative»

Ci avvicina alla fine dell’anno, ma come saranno le festività natalizie per i novaresi? La crisi – non solo post pandemica – e il notevole rincaro dei prezzi di molti generi di prima necessità, non ultimo quello delle utenze, non lascia presagire nulla di buono. Per tanti potrebbe essere un Natale di sacrifici e rinunce e su questo fronte anche l’amministrazione comunale deve fare i conti con i costi energetici. Lo stesso sindaco Alessandro Canelli, in occasione di un incontro dell’Ifel – Anci, ha ribadito come le “bollette” del Municipio siano passate da 5,5 a 11 milioni di euro. Come ci comporterà allora con un appuntamento tradizionale come quello delle luminarie? Impensabile eliminarle del tutto, all’insegna di una “austerty” radicale, ma certamente ci si muoverà con scelte più razionali.


«Gli appuntamenti del Natale e tutto ciò che ruota attorno a esso vengono solitamente progettati con largo anticipo anche per la prenotazione del materiale – ha spiegato Benedetta Baraggioli, responsabile dei progetti culturali del Comune – Quest’anno, sulla scorta di quanto realizzato nel 2021 (nell’immagine l’allestimento di giochi di luce allestito nel cortile del Broletto) per il quale abbiamo ricevuto molti complimenti da parte dei cittadini, pensavamo a qualcosa di nuovo, incoraggiati inoltre dalla fine dell’emergenza pandemica. Il rincari nei costi dell’energia elettrica ci ha fatto ripensare tutto».


Quindi? «Abbiamo pensato a un nuovo progetto, partendo in ogni caso dal principio che il Natale rappresenta un momento di festa e di serenità per le famiglie e di sostegno al commercio locale. Il Comune provvederà come sempre a collocare le luminarie stradali aeree e i costi sui consumi, come avviene già da qualche anno, saranno a in gran parte a carico (nella misura all’incirca di due terzi, ndr) della società che già detiene l’appalto per la pubblica illuminazione».


Le luminarie saranno posizionate a partire dal prossimo 8 dicembre (tradizione di importazione meneghina rispettata) e saranno studiate forme particolari di risparmio come «il loro spegnimento nelle ore notturne, oltre al ricorso ad altre forme di risparmio. Altre due ditte collocheranno alberi di Natale davanti al Castello e in piazza delle Erbe, mentre ci saranno molte più iniziative collaterali come momenti di animazione nel centro cittadino e il classico trenino».

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Ci avvicina alla fine dell’anno, ma come saranno le festività natalizie per i novaresi? La crisi – non solo post pandemica – e il notevole rincaro dei prezzi di molti generi di prima necessità, non ultimo quello delle utenze, non lascia presagire nulla di buono. Per tanti potrebbe essere un Natale di sacrifici e rinunce e su questo fronte anche l’amministrazione comunale deve fare i conti con i costi energetici. Lo stesso sindaco Alessandro Canelli, in occasione di un incontro dell’Ifel – Anci, ha ribadito come le “bollette” del Municipio siano passate da 5,5 a 11 milioni di euro. Come ci comporterà allora con un appuntamento tradizionale come quello delle luminarie? Impensabile eliminarle del tutto, all’insegna di una “austerty” radicale, ma certamente ci si muoverà con scelte più razionali.


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Le luminarie saranno posizionate a partire dal prossimo 8 dicembre (tradizione di importazione meneghina rispettata) e saranno studiate forme particolari di risparmio come «il loro spegnimento nelle ore notturne, oltre al ricorso ad altre forme di risparmio. Altre due ditte collocheranno alberi di Natale davanti al Castello e in piazza delle Erbe, mentre ci saranno molte più iniziative collaterali come momenti di animazione nel centro cittadino e il classico trenino».

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