Maltempo, 36enne di Quarona muore travolto nella piena del Sesia. Duro bilancio della calamità che nelle scorse ore ha colpito la regione: Samuel Pregnolato, 36enne di Quarona è morto a bordo della sua auto finita nella piena del Sesia venerdì sera; il corpo è stato recuperato sul greto del fiume a Borgosesia. Il fratello di anni 21 che era con lui si è salvato aggrappandosi ad alcuni rami.
Il presidente della Provincia Federico Binatti con consigliere delegato alla Viabilità Marzia Vicenzi e il consigliere al Marketing territoriale Ivan De Grandis e i tecnici dell’Ente si sono recati sul luogo della tragedia: “Ci siamo immediatamente attivati – commentano Binatti, Vicenzi e De Grandis – per verificare la situazione, oltre che per manifestare la nostra vicinanza alla comunità di Romagnano. Abbiamo già preso contatti con la Regione Piemonte: l’assessore ai Lavori pubblici e Protezione civile Marco Gabusi ci ha assicurato che nelle prossime ore sarà chiesto al Governo lo stato d’emergenza per il nostro territorio. Ringraziamo i volontari della Protezione civile, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, la Polizia di Stato e la Polizia locale per il prezioso lavoro che stanno svolgendo in queste ore a tutela della popolazione”.
Nella giornata di ieri gli amministratori provinciali hanno visitato anche i Comuni di Grignasco, Ghemme e Carpignano Sesia per verificare le criticità che anche qui si sono verificate.
Intanto proseguono le ricerche del margaro caduto con la sua auto in un torrente in provincia di Cuneo.
Sono per fortuna vivi e stanno bene, invece, gli altri 21 dispersi sul Col di Tenda (19 italiani e 2 tedeschi) rimasti bloccati a Vievola, sul fronte francese. È in corso il loro recupero da parte di Vigili del fuoco, Guardia di Finanza e Soccorso alpino.
L’evento alluvionale che ha colpito il Piemonte è stato caratterizzato da precipitazioni eccezionali su gran parte del territorio regionale, con punte di 630 mm a Sambughetto (VB), 610 mm a Piedicavallo (BI) e 580 mm a Limone Piemonte (CN) in 24 ore. Il valore di pioggia giornaliera ragguagliato sull’intera regione ha superato il record storico della serie dal 1958. Le piogge intense e concentrate hanno prodotto estese e diffuse esondazioni dei corsi d’acqua, erosioni spondali ed in alcuni casi il crollo di ponti. Sui versanti attivazioni di diffuse frane, colate di fango e trasporto di materiale che hanno causato danni a infrastrutture viarie e centri abitati.
Il Presidente della Regione Piemonte Ciro, insieme al Governatore ligure Toti, ha firmato una lettera congiunta trasmessa al Governo per chiedere lo stato d’emergenza.
Questa mattina Cirio sarà in sopralluogo in alcune delle aree colpite. Nel pomeriggio di ieri in frazione Terranova di Casale Monferrato, sono state evacuate 55 persone per l’esondazione del Sesia e sono ora ospitate al Palafiera di Casale.
Per alcune ore è stata interrotta l’autostrada Torino-Milano, riaperta nella serata di ieri, mentre rimane chiusa la Torino-Aosta, tra Scarmagno e Quincinetto.
Per ora permane l’allerta arancione sulle aree interessate dai corsi d’acqua principali dove è atteso il transito dell’onda di piena che potrà dar luogo a locali allagamenti e per l’incremento dei livelli del Lago Maggiore. Le aree interessate sono: nel cuneese in Valle Tanaro, Belbo e Bormida, nel novarese e verbano lungo il fiume Toce, e nella pianura settentrionale. Confermata l’allerta gialla nel torinese.
La situazione della viabilità risulta critica a causa della chiusura di alcuni ponti e strade provinciali.
Sono stati attivati circa 80 Centri Operativi Comunali (COC) ed oltre 700 volontari sono in attività su tutto il territorio piemontese.