Manenti (Comitato per Pernate): «Chiediamo di essere informati e vogliamo risposte certe per il nostro territorio»

Per tutte le domeniche di settembre allestito un gazebo nella piazza della frazione per sensibilizzare i cittadini di fronte alla possibilità dell'insediamento di un polo logistico: «Avevamo sollecitato la convocazione di un'apposita Commissione per ascoltare ed essere ascoltati, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta»

Torna a farsi sentire il “Comitato per Pernate”. Da domenica scorsa e per tutte le giornate festive del mese di settembre nella piazza Fratelli Bandiera della frazione novarese dalle 9.30 a mezzogiorno gli attivisti allestiscono un gazebo per sensibilizzare i cittadini di fronte alla possibilità da tempo paventata della realizzazione di un nuovo polo logistico. Sul tavolo anche la possibilità di firmare l’ennesima petizione da presentare a Palazzo Cabrino.
«Il motivo principale del nostro dissenso è il solito – spiega Paolo Manenti – Siamo contrari al nuovo grande insediamento logistico nell’area compresa fra la “bretella” autostradale e l’abitato. Siamo fortemente preoccupati perché si parla di strutture lunghe anche un’ottantina di metri e alte 25, oltre alla realizzazione di nuovi piazzali che porteranno a un nuovo consumo di suolo. Non pochi cittadini si ritroveranno dalle loro case una vista su capannoni invece che sulla catena della Alpi…».


Ma una delle lamentele maggiori è rappresentata dal fatto che, se da un lato le notizie corrano di bocca in bocca, dall’altro non trovano nessuna conferma: «Chiediamo di essere informati e vogliamo risposte per il nostro territorio – dice ancora Manenti – Nello scorso mese di luglio abbiamo scritto l’ennesima lettera all’amministrazione sollecitando la convocazione di un’apposita Commissione dove chiedevamo di ascoltare ed essere ascoltati. Mi ero personalmente attrezzato anche per l’eventualità di una riunione non in presenza, ma dopo quasi due mesi non abbiamo avuto alcuna risposta».


Le voci, è tornato a ripetere, si susseguono. Secondo qualcuno alcuni lotti dei terreni interessati sarebbero già stati acquisiti, mentre per altri sarebbe in fase già avanzata un progetto riguardante il nuovo insediamento: «Però nessuno dice nulla o fa finta di non sapere, compreso il Comune. Un atteggiamento davvero incomprensibile. Pernate non merita certo di essere sacrificata solamente perché si trova a poche centinaia di metri dal casello autostradale».

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Manenti (Comitato per Pernate): «Chiediamo di essere informati e vogliamo risposte certe per il nostro territorio»

Per tutte le domeniche di settembre allestito un gazebo nella piazza della frazione per sensibilizzare i cittadini di fronte alla possibilità dell’insediamento di un polo logistico: «Avevamo sollecitato la convocazione di un’apposita Commissione per ascoltare ed essere ascoltati, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta»

Torna a farsi sentire il “Comitato per Pernate”. Da domenica scorsa e per tutte le giornate festive del mese di settembre nella piazza Fratelli Bandiera della frazione novarese dalle 9.30 a mezzogiorno gli attivisti allestiscono un gazebo per sensibilizzare i cittadini di fronte alla possibilità da tempo paventata della realizzazione di un nuovo polo logistico. Sul tavolo anche la possibilità di firmare l’ennesima petizione da presentare a Palazzo Cabrino.
«Il motivo principale del nostro dissenso è il solito – spiega Paolo Manenti – Siamo contrari al nuovo grande insediamento logistico nell’area compresa fra la “bretella” autostradale e l’abitato. Siamo fortemente preoccupati perché si parla di strutture lunghe anche un’ottantina di metri e alte 25, oltre alla realizzazione di nuovi piazzali che porteranno a un nuovo consumo di suolo. Non pochi cittadini si ritroveranno dalle loro case una vista su capannoni invece che sulla catena della Alpi…».


Ma una delle lamentele maggiori è rappresentata dal fatto che, se da un lato le notizie corrano di bocca in bocca, dall’altro non trovano nessuna conferma: «Chiediamo di essere informati e vogliamo risposte per il nostro territorio – dice ancora Manenti – Nello scorso mese di luglio abbiamo scritto l’ennesima lettera all’amministrazione sollecitando la convocazione di un’apposita Commissione dove chiedevamo di ascoltare ed essere ascoltati. Mi ero personalmente attrezzato anche per l’eventualità di una riunione non in presenza, ma dopo quasi due mesi non abbiamo avuto alcuna risposta».


Le voci, è tornato a ripetere, si susseguono. Secondo qualcuno alcuni lotti dei terreni interessati sarebbero già stati acquisiti, mentre per altri sarebbe in fase già avanzata un progetto riguardante il nuovo insediamento: «Però nessuno dice nulla o fa finta di non sapere, compreso il Comune. Un atteggiamento davvero incomprensibile. Pernate non merita certo di essere sacrificata solamente perché si trova a poche centinaia di metri dal casello autostradale».

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