Mara Ardizio prima presidente donna delle Acli piemontesi

La novarese è stata eletta dal consiglio all'unanimità

Il consiglio regionale delle Acli del Piemonte ha eletto all’unanimità, Mara Ardizio (al centro in foto) nuova presidente regionale. È la prima volta che queto ruolo viene ricoperto da una donna. Il consiglio, presieduto dal vice presidente nazionale vicario, Stefano Tassinari, era stato convocato in seguito alle dimissioni, per motivi di salute, del presidente regionale eletto nel 2021, il cuneese Mario Tretola.

Ardizio, 49 anni, originaria di Bellinzago Novarese, ha già alle spalle una lunga militanza aclista: consigliere nazionale dal 2008, presidente provinciale delle Acli di Novara dal 2016 e vice presidente regionale dal 2021 con delega allo sviluppo associativo.

Nel suo primo intervento dopo l’elezione Ardizio ha dichiarato: «Ringrazio tutti per la grande fiducia che mi state dimostrando. Intendo lavorare in continuità con la presidenza Tretola e operare perché il Piemonte, seconda regione aclista per numeri e importanza, abbia un approccio unitario ai vari temi che abbiamo di fronte. Primo tra tutti il sostegno alla rete dei circoli che sta affrontando le impegnative novità della riforma del Terzo settore. Ringrazio anche la mia provincia, Novara, che mi ha supportato nella decisione di accettare la sfida di diventare presidente regionale: anche se ormai il mio secondo mandato si stava concludendo, non è mai facile affrontare la fase congressuale con un cambio di presidente che si è reso necessario vista l’incompatibilità tra la responsabilità regionale e quella provinciale».

Subito dopo l’elezione del presidente e su sua proposta si è passati alla formalizzazione della composizione della presidenza che è stata sostanzialmente confermata nei suoi componenti: alla vice presidenza è stata chiama Daniela Grassi con deleghe al Welfare e Immigrazione. Componenti: Elio Lingua (Politiche di sviluppo aree territoriali fragili), Liliana Magliano (Amministrazione, Risorse ambientali e Sostenibilità), Gianclaudio Santo (Progettazione Giovani e Comunità), Luca Sogno (Politiche attive del lavoro e comunicazione), Massimo Tarasco (presidente regionale Patronato Acli) e Mario Tretola (Formazione e Vita cristiana, Pace e Stili di vita, Politiche giovanili e Servizio civile universale).

Ai nominati si aggiungono i membri di diritto: Fausto Costero (presidente regionale Us Acli), Mauro Ferro (presidente regionale Cta) e Rosanna Carlevaris (segretario regionale Fap Acli). Invitato permanente: Roberto Santoro (presidente Enaip Piemonte).

Ardizio ha mantenuto per sé la delega allo sviluppo associativo di sistema.

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Mara Ardizio prima presidente donna delle Acli piemontesi

La novarese è stata eletta dal consiglio all’unanimità

Il consiglio regionale delle Acli del Piemonte ha eletto all’unanimità, Mara Ardizio (al centro in foto) nuova presidente regionale. È la prima volta che queto ruolo viene ricoperto da una donna. Il consiglio, presieduto dal vice presidente nazionale vicario, Stefano Tassinari, era stato convocato in seguito alle dimissioni, per motivi di salute, del presidente regionale eletto nel 2021, il cuneese Mario Tretola.

Ardizio, 49 anni, originaria di Bellinzago Novarese, ha già alle spalle una lunga militanza aclista: consigliere nazionale dal 2008, presidente provinciale delle Acli di Novara dal 2016 e vice presidente regionale dal 2021 con delega allo sviluppo associativo.

Nel suo primo intervento dopo l’elezione Ardizio ha dichiarato: «Ringrazio tutti per la grande fiducia che mi state dimostrando. Intendo lavorare in continuità con la presidenza Tretola e operare perché il Piemonte, seconda regione aclista per numeri e importanza, abbia un approccio unitario ai vari temi che abbiamo di fronte. Primo tra tutti il sostegno alla rete dei circoli che sta affrontando le impegnative novità della riforma del Terzo settore. Ringrazio anche la mia provincia, Novara, che mi ha supportato nella decisione di accettare la sfida di diventare presidente regionale: anche se ormai il mio secondo mandato si stava concludendo, non è mai facile affrontare la fase congressuale con un cambio di presidente che si è reso necessario vista l’incompatibilità tra la responsabilità regionale e quella provinciale».

Subito dopo l’elezione del presidente e su sua proposta si è passati alla formalizzazione della composizione della presidenza che è stata sostanzialmente confermata nei suoi componenti: alla vice presidenza è stata chiama Daniela Grassi con deleghe al Welfare e Immigrazione. Componenti: Elio Lingua (Politiche di sviluppo aree territoriali fragili), Liliana Magliano (Amministrazione, Risorse ambientali e Sostenibilità), Gianclaudio Santo (Progettazione Giovani e Comunità), Luca Sogno (Politiche attive del lavoro e comunicazione), Massimo Tarasco (presidente regionale Patronato Acli) e Mario Tretola (Formazione e Vita cristiana, Pace e Stili di vita, Politiche giovanili e Servizio civile universale).

Ai nominati si aggiungono i membri di diritto: Fausto Costero (presidente regionale Us Acli), Mauro Ferro (presidente regionale Cta) e Rosanna Carlevaris (segretario regionale Fap Acli). Invitato permanente: Roberto Santoro (presidente Enaip Piemonte).

Ardizio ha mantenuto per sé la delega allo sviluppo associativo di sistema.

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