Maria Rosa Fagnoni confermata presidente di Atl. Per altri tre anni l’attuale presidente continuerà a guidare gli uffici che, finalmente, entro la fine di lgulio saanno trasferiti nei locali del castello. «Un annuncio fatto più volte – ha commentato la stessa Fagnoni – ma ora penso proprio che ci siamo: noi abbiamo preparato gli scatoloni e siamo pronti al trasloco».
Ieri mattina, venerdì 26 giugno, all’Arengo del Broletto, l’assemblea dei soci ha eletto anche il nuovo consiglio che sarà composto da Raffaella Afferni designata dalla Regione Piemonte, Maurizio Comoli presidente della Camera di Commercio, Merville Ferrari vicepresidente del gruppo folkloristico Manghîn e Manghina di Galliate e Renzo Norbiato in rappresentanza della Provincia. «Per l’occasione – ha detto la presidente – voglio ringraziare il consiglio uscente composto da Antonio Centrella, Ilaria Cornalba, Antonella Coser e Elena Lovati, i sindaci revisori, lo staff e i soci che hanno sempre affiancato l’Atl in modo attivo e propositivo in un lavoro sinergico comune di valorizzazione e promozione del novarese».
All’assemblea erano presenti associati per un totale del 95,52% delle quote complessive i quali hanno anche approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2019, chiuso con un utile di euro 27.890 euro e con un valore della produzione di euro 702.879 euro.
Fagnoni ha poi proseguito: «Dal 2008 al 2019 sono oltre 7 milioni gli euro in contributi, ricavi e proventi di Atl; inoltre a partire dal 2014 al 2019 c’è stato un aumento sostanziale nei numeri, passando dai 168.814 arrivi del 2014 ai 239.507 arrivi del 2019, mentre le 389.442 presenze del 2014 si sono incrementate fino a raggiungere le 439.354 presenze del 2019. Il totale complessivo delle presenze nei sei anni della rilevazione è stato di 2.459.745. Prendendo quest’ultimo dato e moltiplicandolo per 110 euro (spesa media giornaliera indicata per il nostro territorio nel Programma Strategico 2015 della Regione Piemonte), si ottiene un indotto pari a 270 milioni 576 mila 350 euro. Si sottolinea che queste cifre non tengono conto del turismo di giornata e delle presenze sommerse che rappresentano un ritorno economico importante per il Novarese».