Marnati: «Dopo Natale il Piemonte sarà in zona gialla. Prudenza durante le feste»

È l'appello lanciato dall'assessore regionale all'emergenza Covid. Il sindaco Canelli ha ribadito la volontà di trasformare lo Sporting in hub pediatrico

«A oggi il territorio novarese ha un’incidenza minore di casi rispetto al resto del Piemonte: 261 su 100 mila abitanti, in Piemonte 275; siamo la terzultima provinicia, ma con una crescita del 77% rispetto alla scorsa settimana. I posti in terapia intensiva sono all’8,7% rispetto al limite di 10 e quelli di degenza ordinaria 10,7% su 15; in rianimazione il 77% dei pazienti non è vaccinato. Nella nostra regione la crescita è più lenta rispetto ad altre, però i numeri dicono che con ogni probabilità dopo Natale il Piemonte entrerà in zona gialla; l’invito è alla prudenza durante le feste». L’assessore regionale all’emergenza Covid, Matteo Marnati, ha fatto il punto della situazione all’hub del Borsa insieme al direttore generale dell’Asl Angelo Penna e al sindaco Alessandro Canelli.

Per quanto riguarda la variante Omicron «in Piemonte è praticamente assente – ha proseguito Marnati – c’è un solo caso nel torinese. Ogni settimana, infatti, facciamo monitoraggio sui tamponi e analisi delle acque su area vasta».

Intanto ieri ha aperto il nuovo hub allo Sporting di Sant’Agabio e il sindaco ha ribadito quanto già dichiarato nei giorni scorsi: «Grazie alla Fondazione Comunità Novarese sono stati allestiti gli spazi; attraverso Upo Alumni sono stati individuati cinque infermieri neo laureati che saranno contrattualizzati dall’Asl e altro personale amministrativo da affiancare ai medici di base oltre a giovani che daranno una mano all’attività di contact tracing. In prospettiva, comunque, vorremmo che lo Sporting diventi hub pediatrico».

Su questo aspetto, il direttore dell’Asl ha ricordato che «siamo partiti con le vaccinazioni pediatriche all’ospedale di Borgomanero e viale Roma 7 a Novara dove proseguiremo per tutta la settimana prossima. A oggi le prenotazioni sul territorio provinciale sono 1500 su una platea di 20 mila bambini, solo 6000 sulla città. Lunedì è in programma un incontro con i pediatri e l’idea è proprio quella di dedicare lo Sporting ai più piccoli».

Per quanto riguarda i medici di famiglia, Penna ha affermato che «medici di base vaccinatori a Novara ne ne sono, ma possono fare di meglio. Alcuni vaccinano nel loro studio, altri vengono qui al Borsa e gestiscono una o due linee al giorno seguendo i propri assistiti o anche quelli di altri colleghi. Abbiamo raggiunto l’89,5% di popolazione vaccinata; ogni giorno al Borsa si presentano un centinaio di persone per la prima dose e altrettante per la seconda».

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Cecilia Colli

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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È l’appello lanciato dall’assessore regionale all’emergenza Covid. Il sindaco Canelli ha ribadito la volontà di trasformare lo Sporting in hub pediatrico

«A oggi il territorio novarese ha un'incidenza minore di casi rispetto al resto del Piemonte: 261 su 100 mila abitanti, in Piemonte 275; siamo la terzultima provinicia, ma con una crescita del 77% rispetto alla scorsa settimana. I posti in terapia intensiva sono all'8,7% rispetto al limite di 10 e quelli di degenza ordinaria 10,7% su 15; in rianimazione il 77% dei pazienti non è vaccinato. Nella nostra regione la crescita è più lenta rispetto ad altre, però i numeri dicono che con ogni probabilità dopo Natale il Piemonte entrerà in zona gialla; l'invito è alla prudenza durante le feste». L'assessore regionale all'emergenza Covid, Matteo Marnati, ha fatto il punto della situazione all'hub del Borsa insieme al direttore generale dell'Asl Angelo Penna e al sindaco Alessandro Canelli.

Per quanto riguarda la variante Omicron «in Piemonte è praticamente assente - ha proseguito Marnati - c'è un solo caso nel torinese. Ogni settimana, infatti, facciamo monitoraggio sui tamponi e analisi delle acque su area vasta».

Intanto ieri ha aperto il nuovo hub allo Sporting di Sant'Agabio e il sindaco ha ribadito quanto già dichiarato nei giorni scorsi: «Grazie alla Fondazione Comunità Novarese sono stati allestiti gli spazi; attraverso Upo Alumni sono stati individuati cinque infermieri neo laureati che saranno contrattualizzati dall'Asl e altro personale amministrativo da affiancare ai medici di base oltre a giovani che daranno una mano all'attività di contact tracing. In prospettiva, comunque, vorremmo che lo Sporting diventi hub pediatrico».

Su questo aspetto, il direttore dell'Asl ha ricordato che «siamo partiti con le vaccinazioni pediatriche all'ospedale di Borgomanero e viale Roma 7 a Novara dove proseguiremo per tutta la settimana prossima. A oggi le prenotazioni sul territorio provinciale sono 1500 su una platea di 20 mila bambini, solo 6000 sulla città. Lunedì è in programma un incontro con i pediatri e l'idea è proprio quella di dedicare lo Sporting ai più piccoli».

Per quanto riguarda i medici di famiglia, Penna ha affermato che «medici di base vaccinatori a Novara ne ne sono, ma possono fare di meglio. Alcuni vaccinano nel loro studio, altri vengono qui al Borsa e gestiscono una o due linee al giorno seguendo i propri assistiti o anche quelli di altri colleghi. Abbiamo raggiunto l'89,5% di popolazione vaccinata; ogni giorno al Borsa si presentano un centinaio di persone per la prima dose e altrettante per la seconda».

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