Assoluzione con formula piena. La Corte d’Appello di Torino ha confermato questa mattina, venerdì 11 novembre, la sentenza pronunciata quattro anni fa dai giudici novaresi nei confronti dell’ex sindaco del capoluogo (ed ex assessore regionale) Massimo Giordano.
Il “processo Giordano” è stata una delle vicende che più avevano calamitato l’attenzione degli addetti ai lavori delle vicende politiche all’ombra della Cupola e questa mattina, per il diretto interessato, si è davvero scritta la parola “fine” nel migliore dei modi.
«Ringrazio in prima battuta – ci ha detto lo stesso Giordano – il mio legale Fabrizio Cardinali (nella foto) per l’enorme lavoro svolto e che ha avuto modo di dimostrarsi un vero gigante, ma anche tutti i cittadini novaresi, che non hanno mai mancato di farmi sentire la loro vicinanza. Questa assoluzione la dedico a loro».
Una sentenza, ha ricordato ancora, «che arriva quattro anni dopo il giudizio di primo grado (anche allora il verdetto era stato di assoluzione con formula piena) pronunciato dal Tribunale di Novara e dopo sette dall’inizio dell’intera vicenda. Adesso è finita, ma non posso non denunciare la barbarità di un sistema che ha gettato fango sulla mia persona per oltre un lustro».