Mattanza di cervi e daini ad Agrate Conturbia, agricoltore patteggia 16 mesi

Le indagini erano state condotte dei carabinieri forestali di Lesa, con la collaborazione dei colleghi di Novara e Oleggio

Tutto era partito dopo il ritrovamento di alcune carcasse di cervi e daini. Un po’ troppe per pensare a qualcosa di accidentale. E infatti le indagini dei carabinieri forestali di Lesa, con la collaborazione dei colleghi di Novara e Oleggio, si erano concluse con la denuncia di un agricoltore della zona per uccisione di animali e porto abusivo di armi. Era stato l’uomo, in pratica, a sparare a tutti quegli ungulati, circa un’ottantina, in un’area agricola non del tutto recintata del comune di Agrate Conturbia. Evidenti i segni che riconducevano l’abbattimento a colpi di arma da fuoco.

Per quella mattanza F.B., 29 anni, residente in paese, ha patteggiato in tribunale 1 anno e 4 mesi di reclusione e 4 mila euro di multa, con la condizionale. Il giudice ha ritenuta corretta la qualificazione dei reati proposta dalla procura e congrua la pena concordata fra accusa e difesa.

Nel dicembre del 2023 gli investigatori, una volta ristretto il cerchio attorno ai possibili sospettati, avevano eseguito una perquisizione a casa dell’uomo, risultato titolare di una licenza per uso sportivo ma non di licenza di cassa. Era stato eseguito anche un decreto di ispezione delle carcasse finalizzato a rinvenire le munizioni utilizzate per abbattere gli animali, al fine di procedere poi alla comparazione balistica con le armi utilizzate. Nel corso delle perquisizioni erano state sequestrate 12 armi a canna lunga detenute per uso sportivo, una pistola, coltelli da caccia, numerose munizioni, un trofeo di cervo, puntatori ed ottiche di precisione ed un laccio metallico. Il giudice ne ha disposto la confisca e la distruzione.

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Mattanza di cervi e daini ad Agrate Conturbia, agricoltore patteggia 16 mesi

Le indagini erano state condotte dei carabinieri forestali di Lesa, con la collaborazione dei colleghi di Novara e Oleggio

Tutto era partito dopo il ritrovamento di alcune carcasse di cervi e daini. Un po’ troppe per pensare a qualcosa di accidentale. E infatti le indagini dei carabinieri forestali di Lesa, con la collaborazione dei colleghi di Novara e Oleggio, si erano concluse con la denuncia di un agricoltore della zona per uccisione di animali e porto abusivo di armi. Era stato l’uomo, in pratica, a sparare a tutti quegli ungulati, circa un’ottantina, in un’area agricola non del tutto recintata del comune di Agrate Conturbia. Evidenti i segni che riconducevano l’abbattimento a colpi di arma da fuoco.

Per quella mattanza F.B., 29 anni, residente in paese, ha patteggiato in tribunale 1 anno e 4 mesi di reclusione e 4 mila euro di multa, con la condizionale. Il giudice ha ritenuta corretta la qualificazione dei reati proposta dalla procura e congrua la pena concordata fra accusa e difesa.

Nel dicembre del 2023 gli investigatori, una volta ristretto il cerchio attorno ai possibili sospettati, avevano eseguito una perquisizione a casa dell’uomo, risultato titolare di una licenza per uso sportivo ma non di licenza di cassa. Era stato eseguito anche un decreto di ispezione delle carcasse finalizzato a rinvenire le munizioni utilizzate per abbattere gli animali, al fine di procedere poi alla comparazione balistica con le armi utilizzate. Nel corso delle perquisizioni erano state sequestrate 12 armi a canna lunga detenute per uso sportivo, una pistola, coltelli da caccia, numerose munizioni, un trofeo di cervo, puntatori ed ottiche di precisione ed un laccio metallico. Il giudice ne ha disposto la confisca e la distruzione.

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