Appare più sicuro viaggiare sulle strade novaresi, e piemontesi in generale, dove sono diminuiti gli incidenti, soprattutto quelli mortali, secondo i dati resi noti da Aci e Istat relativi al 2023. In particolare Novara si registra come la prima provincia nazionale per diminuzione di morti sulle strade (11 contro i 34 del 2022, il -67,6%) mentre Alessandria e Torino sono terze per diminuzione di vittime in valore assoluto (-19).
Il 2023, si spiega nella ricerca, “è stato caratterizzato da una stabilizzazione nella mobilità rispetto al 2022, anno nel quale era stato rilevato un netto incremento rispetto al periodo delle fasi più acute della pandemia”. A livello nazionale si registra un aumento di incidentalità (+0,4%) ma non nel Novarese (-9,9%) e in Piemonte (-1,2%). Calo generalizzato, fortunatamente, delle vittime.
Guardando alla sola rete viaria principale (cioè le ex statali e le autostrade) Novara resta la prima provincia piemontese per maggior densità di incidenti al chilometro e la strada più pericolosa si conferma la ex SS33 del Sempione, seguita dalla ex SS527 Bustese.
Il report Aci-Istat sottolinea anche un amento di vittime, a livello italiano, tra i conducenti di monopattini e di biciclette, stabili tra i pedoni e in diminuzione tra i veicoli. Per il Novarese (non vi sono dati sui monopattini) si può rilevare che sono in calo gli incidenti a pedoni, a ciclisti e a motociclisti.
VEICOLI IN CIRCOLAZIONE
Il 2023 ha visto aumentare il numero dei veicoli circolanti e di immatricolazioni di auto (+18,4% sul 2022) mentre si è rilevato un calo del 24% di biciclette tradizionali e del 19% di e-bike comunque salite ad un quarto del mercato delle due ruote.
Nel Novarese sono stati immatricolati 12.091 veicoli, (il 3,7% dei 327.232 iscritti al PRA), cioè il 20% in più dell’anno prima (quando furono 10.074 immatricolati su 322.600 circolanti). Il 76,2% dei veicoli circolanti è composto da autovetture. Da segnalare l’incremento di immatricolazioni di autobus (61, di cui 27 nel capoluogo) pari al 14% dei 423 circolanti. A Novara città risulta un parco veicoli di 82.661 mezzi (+0,5% sull’anno prima) con un significativo incremento di veicoli nuovi, 3.325 cioè il +15,1% delle immatricolazioni 2022.
L’INCIDENTALITA’ NEL NOVARESE
Lo scorso anno in Provincia di Novara sono accaduti 930 incidenti stradali (103 in meno del 2022) di cui 11 con esito mortale e complessivi 11 decessi. In calo anche il totale dei feriti: 1.311 (36 in meno): il trend è costante: -3,6% rispetto al 2022 e, prima della pandemia, -11,8% rispetto a cinque anni prima e -11,7% su dieci anni prima. Calo ancor più significavo degli eventi mortali (oltre 42% a cinque e dieci anni).
La nostra provincia registra un tasso di 258,9 incidenti ogni 100mila abitanti (meglio del 288,1 del 2022), ovvero 28,7 ogni 10mila veicoli circolanti. Il primo dato fa scendere Novara dal 37° al 49° posto nazionale.
Il maggior numero di incidenti è avvenuto sulle strade urbane: 522 (55,6%, in Italia il 64%), seguono le extraurbane principali (con il 23,4%) poi le extraurbane secondarie (con il 13,0%). Sulle strade extraurbane principali oltre metà degli incidenti mortali (6), mentre in Italia il maggior numero di vittime (43,7%) si registra sulle urbane.
Nel comuni di Novara si sono registrati 408 incidenti (4 in più del 2022) con 1 morto (lo scorso anno 12) e 546 feriti.
Diminuiscono gli incidenti ai pedoni: 99 contro i 104 dell’anno scorso, con un deceduto e 109 feriti (erano rispettivamente 7 e 105 nel 2022). Nel Novarese gli investimenti di pedone sono il 10,5% del totale, in Italia l’11,1%. In calo del -13,2% gli incidenti sulle due ruote: 329 (contro i 379 dello scorso anno), di cui 156 con biciclette, 139 con motociclette e 34 con ciclomotori. Gli incidenti alle biciclette sono l’8,9% del totale, contro il 7,1% in Piemonte e 6,7% in Italia.
Le 11 vittime sono tutti uomini, dieci conducenti di veicolo e un pedone. Dei 1311 feriti (di cui 865 su strade urbane e 205 su strade extraurbane), gli uomini sono 788 e le donne 533: il 40,7% è di età compresa fra 30 e 54 anni. In gran parte (70,5%) sono conducenti del veicolo.
La maggior parte degli incidenti è avvenuta per scontro frontale-laterale (31,9%) e per tamponamento (21,4%); i luoghi più ricorrenti sono il rettilineo (52,9%), l’incrocio (14,7%) e una intersezione segnalata (10,3%).
GLI INCIDENTI SULLE STRADE NOVARESI PRINCIPALI
La rete viaria principale novarese conta 21 grandi arterie (autostrade ed ex statali) per un totale di 387,5 chilometri. Nel 2023 si sono verificati 271 incidenti, diminuiti del -14,0%, con 7 morti (-30,0% in meno dell’anno prima). L’indice di incidenti per km è 0,71, il più alto fra le province piemontesi e 40° a livello nazionale.
L’arteria più pericolosa, come l’anno scorso, continua ad essere la SS 33 del Sempione con 36 incidenti (con nessun morto e 54 feriti) lungo 19,0 km che vedono Dormelletto il comune con più incidenti: 14. E’ seguita dalla SS 527 – Bustese con 7 incidenti (nessuno morto) sui 5,5 km novaresi (tutti a Oleggio); quindi la SS 11 – Padana Superiore con 36 incidenti (nessuno morto) lungo 29,1 km (a Trecate 18 incidenti).
Il maggior numero di incidenti è avvenuto per tamponamento (39,9%) e per scontro frontale e frontale-laterale (29,2%); nel 64,2% dei casi su rettilineo poi in curva (16,6%).
Curiosità: il martedì è il giorno della settimana con più incidenti (19,9%) seguito dal venerdì (16,6%). Settembre (10,7%) e poi maggio (10,0%) i mesi dell’anno con più incidenti. L’orario più rischioso nella fascia 12.00-17.59 (38,0%).
Sulle strade più importanti ben 52 incidenti (con un morto e 79 feriti) sono avvenuti nel comune di Novara, 18 a Trecate, 14 a Dormelletto, 11 a Gattico-Veruno, 10 a Castelletto Ticino.