Meno vincoli per pazienti e medici di base. Penna (Asl): «Riduciamo gli ambiti territoriali»

La proposta è stata avanzata sia dai sindacati dei medici di medicina generale che dalla rappresentanza della Conferenza dei sindaci

Riduzione degli ambiti territoriali in quanto rappresentano un limite per il medico di medicina generale che può operare solo in un ambito. È questa la proposta avanzata ieri, 6 aprile, durante la riunione che si è tenuta tra i vertici dell’Asl e dell’ospedale Maggiore e la rappresentanza della Conferenza dei sindaci (Alessandro Canelli per il distretto città di Novara; Gianluca Godio, Gozzano e Sergio Bossi, Borgomanero per il distretto nord; Claudiano Di Caprio, Galliate e Luciano Pigat, Biandrate per il distretto sud).

Gli ambiti territoriali sono attualmente dieci, di cui sei nel Distretto Area Nord, tre nel Distretto Area Sud e uno per la Città di Novara. La riduzione degli ambiti, che dovrà comunque essere approvata dalla Regione, da dieci a due, uno per il nord e uno per Novara e area sud, consentirà al medico di famiglia di disporre di una maggiore flessibilità di assistenza ai cittadini residenti in altri Comuni ovviando in qualche modo alla carenza dei medici che in questi ultimi anni è stata particolarmente critica soprattutto nel territorio del Medio Novarese. Tutto questo, in attesa che l’ampliamento già stato previsto nelle iscrizioni alla Facoltà di Medicina e alle Scuole di Specializzazione consenta in futuro di avere più medici per rispondere meglio ai bisogni di salute della popolazione.

«La riduzione era già stata proposta dai sindacati dei medici di medicina generale e noi l’avevamo recepita positivamente – commenta il direttore dell’Asl, Angelo Penna -. Ora che anche i sindaci si sono espressi favorevolmente, non resta che il parere regionale: penso che entro un mese l’iter dovrebbe essere concluso. A questa soluzione siamo arrivati in modo condiviso, certamente non è risolutiva ma quantomeno i medici potranno accogliere pazienti provenienti da un territorio più ampio».

«La riunione – aggiunge Canelli – è stata anche l’occasione per affrontare un problema emerso negli ultimi mesi ma che già nel periodo dell’emergenza sanitaria era affiorato: la carenza dei medici di famiglia sul territorio provinciale si sta avvertendo oggi più che mai ed è un tema su cui sono state avanzate proposte interessanti di cui abbiamo preso atto nel corso dell’assemblea».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Meno vincoli per pazienti e medici di base. Penna (Asl): «Riduciamo gli ambiti territoriali»

La proposta è stata avanzata sia dai sindacati dei medici di medicina generale che dalla rappresentanza della Conferenza dei sindaci

Riduzione degli ambiti territoriali in quanto rappresentano un limite per il medico di medicina generale che può operare solo in un ambito. È questa la proposta avanzata ieri, 6 aprile, durante la riunione che si è tenuta tra i vertici dell’Asl e dell’ospedale Maggiore e la rappresentanza della Conferenza dei sindaci (Alessandro Canelli per il distretto città di Novara; Gianluca Godio, Gozzano e Sergio Bossi, Borgomanero per il distretto nord; Claudiano Di Caprio, Galliate e Luciano Pigat, Biandrate per il distretto sud).

Gli ambiti territoriali sono attualmente dieci, di cui sei nel Distretto Area Nord, tre nel Distretto Area Sud e uno per la Città di Novara. La riduzione degli ambiti, che dovrà comunque essere approvata dalla Regione, da dieci a due, uno per il nord e uno per Novara e area sud, consentirà al medico di famiglia di disporre di una maggiore flessibilità di assistenza ai cittadini residenti in altri Comuni ovviando in qualche modo alla carenza dei medici che in questi ultimi anni è stata particolarmente critica soprattutto nel territorio del Medio Novarese. Tutto questo, in attesa che l’ampliamento già stato previsto nelle iscrizioni alla Facoltà di Medicina e alle Scuole di Specializzazione consenta in futuro di avere più medici per rispondere meglio ai bisogni di salute della popolazione.

«La riduzione era già stata proposta dai sindacati dei medici di medicina generale e noi l’avevamo recepita positivamente – commenta il direttore dell’Asl, Angelo Penna -. Ora che anche i sindaci si sono espressi favorevolmente, non resta che il parere regionale: penso che entro un mese l’iter dovrebbe essere concluso. A questa soluzione siamo arrivati in modo condiviso, certamente non è risolutiva ma quantomeno i medici potranno accogliere pazienti provenienti da un territorio più ampio».

«La riunione – aggiunge Canelli – è stata anche l’occasione per affrontare un problema emerso negli ultimi mesi ma che già nel periodo dell’emergenza sanitaria era affiorato: la carenza dei medici di famiglia sul territorio provinciale si sta avvertendo oggi più che mai ed è un tema su cui sono state avanzate proposte interessanti di cui abbiamo preso atto nel corso dell’assemblea».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore