Mercato coperto, l’assessora Stangalini: «Entro l’anno trasloco dei padiglioni»

Come era già stato annunciato è in programma il trasferimento degli operatori del quinto padiglione al terzo e quarto

Si è parlato di nuovo Mercato coperto, ma in occasione della prima seduta di Commissione post vacanze, nel pomerggio di martedì 10 settembre, sono finiti per emergere nuovamente i vecchi problemi. Poche le novità. Forse la più interessante riguarda la conferma che, con il pensionamento dell’architetto dirigente comunale, Maurizio Foddai, le sue competenze sono state “spartite” tra tre figure: l’architetto Mario Mariani, il comandante della Polizia locale Paolo Cortese e l’avvocato Claudia Conforti (nella foto a sinistra con l’assessora Stangalini e il presidente della Commissione Gambacorta), con quest’ultima che si occuperà di Commercio. Una situazione «pro tempore, come per i colleghi – ha subito precisato lei stessa su richiesta dei commissari di minoranza – in attesa che si arrivi alla nomina, dopo un regolare concorso, di un nuovo dirigente».

Per il resto la schermaglia iniziale da parte di Sara Paladini (Pd) sul tema all’ordine del giorno (“revisione del Regolamento in merito alla restituzione del Mercato coperto”, secondo l’esponente “dem” erano due argomenti da scindere e discutere in separate sedi) è subito rientrata. Da parte dell’amministrazione la neo assessora Maria Cristina Stangalini ha spiegato che è sua intenzione proseguire e «di arrivare a un completamento del progetto che prevede il trasferimento degli operatori attualmente posizionati nel quinto padiglione e di trasferirli nel terzo e quarto. Un’operazione da concludere entro l’anno», per poi definire l’utilizzo dell’ultima campata alle già ventilate altre iniziative. La sensazione rimane comunque quella che tanti dei vecchi problemi siano ancora lontani dall’essere risolti.

Probabile quindi un aggiornamento a una nuova Commissione prima che il documento possa approdare in Consiglio comunale. Poi ci sarà da valutare anche l’istituzione del consorzio per la gestione della struttura, sul quale da tempo si sta discutendo e sul quale diversi operatori avevano manifestato differenti posizioni.

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Mercato coperto, l’assessora Stangalini: «Entro l’anno trasloco dei padiglioni»

Come era già stato annunciato è in programma il trasferimento degli operatori del quinto padiglione al terzo e quarto

Si è parlato di nuovo Mercato coperto, ma in occasione della prima seduta di Commissione post vacanze, nel pomerggio di martedì 10 settembre, sono finiti per emergere nuovamente i vecchi problemi. Poche le novità. Forse la più interessante riguarda la conferma che, con il pensionamento dell’architetto dirigente comunale, Maurizio Foddai, le sue competenze sono state “spartite” tra tre figure: l’architetto Mario Mariani, il comandante della Polizia locale Paolo Cortese e l’avvocato Claudia Conforti (nella foto a sinistra con l’assessora Stangalini e il presidente della Commissione Gambacorta), con quest’ultima che si occuperà di Commercio. Una situazione «pro tempore, come per i colleghi – ha subito precisato lei stessa su richiesta dei commissari di minoranza – in attesa che si arrivi alla nomina, dopo un regolare concorso, di un nuovo dirigente».

Per il resto la schermaglia iniziale da parte di Sara Paladini (Pd) sul tema all’ordine del giorno (“revisione del Regolamento in merito alla restituzione del Mercato coperto”, secondo l’esponente “dem” erano due argomenti da scindere e discutere in separate sedi) è subito rientrata. Da parte dell’amministrazione la neo assessora Maria Cristina Stangalini ha spiegato che è sua intenzione proseguire e «di arrivare a un completamento del progetto che prevede il trasferimento degli operatori attualmente posizionati nel quinto padiglione e di trasferirli nel terzo e quarto. Un’operazione da concludere entro l’anno», per poi definire l’utilizzo dell’ultima campata alle già ventilate altre iniziative. La sensazione rimane comunque quella che tanti dei vecchi problemi siano ancora lontani dall’essere risolti.

Probabile quindi un aggiornamento a una nuova Commissione prima che il documento possa approdare in Consiglio comunale. Poi ci sarà da valutare anche l’istituzione del consorzio per la gestione della struttura, sul quale da tempo si sta discutendo e sul quale diversi operatori avevano manifestato differenti posizioni.

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