Mercato coperto, slitta il trasferimento degli operatori dalla quinta campata che resterà vuota

Si dovrà attendere la fine di febbraio. Contributo economico agli operatori interessati dal trasloco. Posizionato un terzo bar. Discussa in commissione la delibera approvata in giunta

Chi avrebbe voluto vedere un rinnovo degli spazi del mercato coperto di viale Dante dovrà aspettare ancora. È stato, infatti, posticipato di altri due mesi – da fine anno al 28 febbraio 2025 – il trasferimento dei banchi dal quinto padiglione al terzo e quarto, lasciando così l’ultima campata vuota per ospitare eventi. L’ha comunicato l’assessore al Commercio Maria Cristina Stangalini durante la commissione ieri in cui è stata discussa la delibera già approvata dalla giunta e che verrà portata in consiglio comunale.

Stangalini ha ribadito la volontà dell’amministrazione di «ottimizzare gli spazi e rendendo il mercato più attrattivo. Le intenzioni sono state condivise con gli operatori e associazioni di categoria: è anche loro volontà arrivare a questa riorganizzazione; in particolare visti i numeri banchi sfitti, l’obiettivo è restituire il mercato e procedere con il trasloco: i mercatali continueranno ad avere le stesse condizioni attuali riguardo ai costi agli spazi».

Inoltre «i titolari di strutture fisse interessati dallo spostamento, riceveranno un contributo pari all’80% delle spese sostenute fino a un massimo di 1500 euro – ha detto ancora l’assessora -. Previsto anche un bar, il terzo, ma non è ancora stata decisa la posizione: ho contattato l’assessore Zoccali per un sopralluogo».

Per quanto riguarda la quinta campata, nessuna ipotesi è stata ancora formulata, anche perchè per fare questo è necessario procedere con una modifica di destinazione d’uso.

Leggi anche Street food e mercatini occasionali, il Comune approva il regolamento

«Il contributo doveva essere dato solo a chi garantisce di restare aperto sei giorni – è intervenuta la consigliera dem, Sara Paladini -. Una scelta scellerata permettere agli operatori di restare aperti quando vogliono e adesso date un contributo a tutti». Sulla quinta: «È inutile che venite a parlarci di eventi facendoci credere che diventerà Hollywood: la quinta campata non diventerà proprio niente: la stiamo svuotando e non stiamo dando nuova vita. Allo stato attuale non si può cambiare la destinazione sena un inter per la variante».

Paladini ha poi proposto: «Pubblichiamo il bando per lo spostamento dei banchi senza sapere dove mettere il bar, non ha senso se vogliamo occuparlo con i requisiti richiesti dall’Asl. Ritroviamoci qui tra una settimana anche con una delibera di indirizzo sulla quinta campata».

«Se non pendiamo provvedimenti saremo costretti a fare la stessa cosa su altre campate – ha aggiunto il capogruppo Nicola Fonzo -. Giorni e orari vanno rivisti: se il mercato è aperto solo fino alle 13, le persone che lavorano andranno a fare la spesa da un’altra parte. Possiamo avere una visione prospettica grazie alla costituzione del consorzio, il recupero del quinto padiglione e una migliore gestione del contributo agli operatori: non perdiamo questa occasione».

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

Una risposta

  1. Una città dove slitta tutto: città della salute, Casa Bossi, piano regolatore…Quello che non slitta, crolla…

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Mercato coperto, slitta il trasferimento degli operatori dalla quinta campata che resterà vuota

Si dovrà attendere la fine di febbraio. Contributo economico agli operatori interessati dal trasloco. Posizionato un terzo bar. Discussa in commissione la delibera approvata in giunta

Chi avrebbe voluto vedere un rinnovo degli spazi del mercato coperto di viale Dante dovrà aspettare ancora. È stato, infatti, posticipato di altri due mesi - da fine anno al 28 febbraio 2025 - il trasferimento dei banchi dal quinto padiglione al terzo e quarto, lasciando così l'ultima campata vuota per ospitare eventi. L'ha comunicato l'assessore al Commercio Maria Cristina Stangalini durante la commissione ieri in cui è stata discussa la delibera già approvata dalla giunta e che verrà portata in consiglio comunale.

Stangalini ha ribadito la volontà dell'amministrazione di «ottimizzare gli spazi e rendendo il mercato più attrattivo. Le intenzioni sono state condivise con gli operatori e associazioni di categoria: è anche loro volontà arrivare a questa riorganizzazione; in particolare visti i numeri banchi sfitti, l'obiettivo è restituire il mercato e procedere con il trasloco: i mercatali continueranno ad avere le stesse condizioni attuali riguardo ai costi agli spazi».

Inoltre «i titolari di strutture fisse interessati dallo spostamento, riceveranno un contributo pari all’80% delle spese sostenute fino a un massimo di 1500 euro - ha detto ancora l'assessora -. Previsto anche un bar, il terzo, ma non è ancora stata decisa la posizione: ho contattato l'assessore Zoccali per un sopralluogo».

Per quanto riguarda la quinta campata, nessuna ipotesi è stata ancora formulata, anche perchè per fare questo è necessario procedere con una modifica di destinazione d'uso.

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«Il contributo doveva essere dato solo a chi garantisce di restare aperto sei giorni - è intervenuta la consigliera dem, Sara Paladini -. Una scelta scellerata permettere agli operatori di restare aperti quando vogliono e adesso date un contributo a tutti». Sulla quinta: «È inutile che venite a parlarci di eventi facendoci credere che diventerà Hollywood: la quinta campata non diventerà proprio niente: la stiamo svuotando e non stiamo dando nuova vita. Allo stato attuale non si può cambiare la destinazione sena un inter per la variante».

Paladini ha poi proposto: «Pubblichiamo il bando per lo spostamento dei banchi senza sapere dove mettere il bar, non ha senso se vogliamo occuparlo con i requisiti richiesti dall'Asl. Ritroviamoci qui tra una settimana anche con una delibera di indirizzo sulla quinta campata».

«Se non pendiamo provvedimenti saremo costretti a fare la stessa cosa su altre campate - ha aggiunto il capogruppo Nicola Fonzo -. Giorni e orari vanno rivisti: se il mercato è aperto solo fino alle 13, le persone che lavorano andranno a fare la spesa da un'altra parte. Possiamo avere una visione prospettica grazie alla costituzione del consorzio, il recupero del quinto padiglione e una migliore gestione del contributo agli operatori: non perdiamo questa occasione».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore