Mercoledì in Commissione a Palazzo Cabrino il punto sui Mondiali di hockey

Il “PalaIgor”, che da otto anni ospita esclusivamente incontri di pallavolo, necessita di una serie di interventi alla sua pavimentazione originaria ma i tempi, in vista dell'inizio della rassegna il 7 settembre prossimo, sono sempre più ristretti

A sei settimane dall’apertura dei Mondiali di hockey pista (la parte novarese dei Worls Skate Games ospitati dall’Italia) cresce l’attesa in città per l’evento. Per quanto riguarda la parte sportiva avremo modo di parlarne nei prossimi giorni, mentre il Comitato organizzatore locale (nella foto nel cortile del Broletto in occasione della presentazione ufficiale della manifestazione, lo scorso 28 giugno) sta lavorando intensamente per approntare tutta la “macchina” legata anche all’accoglienza.


Parlando di impiantistica, se non ci dovrebbero essere problemi tanto per la pista scoperta “Grassi” di viale Buonarroti, destinata a ospitare gli allenamenti, così come il “PalaSartorio” di viale Verdi, l’attenzione si va concentrando sui due impianti principali, il “PalaIgor” e lo “Stefano Dal Lago”. Il “vecchio” palazzetto di viale Kennedy è già stato interessato fin dallo scorso anno dal rifacimento della pista, al quale si è recentemente aggiunto un potenziamento dell’impianto di illuminazione, con l’aggiunta di otto fari ai dieci già presenti. L’investimento complessivo è stato di poco inferiore ai 200 mila euro.


Diversa la situazione del palazzetto del Terdoppio, sede tra l’altro destinata a ospitare le partite di maggiore richiamo, oltre che le varie cerimonie legate all’evento. Dal punto di vista più strettamente tecnico sportivo occorre rammentare che la struttura da ormai otto anni viene utilizzata esclusivamente per le partite di pallavolo, con la posa del classico campo in “taraflex” omologato dalla Lega volley o dalla Cev sia che si tratta di gare nazionali o internazionali.


La pavimentazione originale necessita di un intervento di levigatura, verniciatura e segnatura del campo (nell’hockey su pista tra l’altro non esiste un “settore per destinazione”, ma le balaustre possono interagire con il gioco) e un apposito incarico è stato affidato con la procedura dell’assegnazione diretta a un’impresa specializzata della provincia di Treviso. A quanto pare sembrerebbe però che l’apposito capitolato approvato nei giorni scorsi dal dirigente del Settore Sport contenesse un errore che ha costretto il rifacimento della procedura, con la perdita di almeno una settimana.

La preoccupazione è in sostanza quella che, per magari una svista apparentemente di poco conto, si finisca per restringere ancora di più i margini temporali per arrivare al giorno dell’inizio dei Mondiali nella migliore condizione possibile. Intanto nella mattinata di mercoledì 23 luglio è convocata a Palazzo Cabrino una seduta di commissione che all’ordine del giorno ha proprio il punto della situazione sull’intero evento e tutto quello che ruota intorno a esso.

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Mercoledì in Commissione a Palazzo Cabrino il punto sui Mondiali di hockey

Il “PalaIgor”, che da otto anni ospita esclusivamente incontri di pallavolo, necessita di una serie di interventi alla sua pavimentazione originaria ma i tempi, in vista dell’inizio della rassegna il 7 settembre prossimo, sono sempre più ristretti

A sei settimane dall’apertura dei Mondiali di hockey pista (la parte novarese dei Worls Skate Games ospitati dall’Italia) cresce l’attesa in città per l’evento. Per quanto riguarda la parte sportiva avremo modo di parlarne nei prossimi giorni, mentre il Comitato organizzatore locale (nella foto nel cortile del Broletto in occasione della presentazione ufficiale della manifestazione, lo scorso 28 giugno) sta lavorando intensamente per approntare tutta la “macchina” legata anche all’accoglienza.


Parlando di impiantistica, se non ci dovrebbero essere problemi tanto per la pista scoperta “Grassi” di viale Buonarroti, destinata a ospitare gli allenamenti, così come il “PalaSartorio” di viale Verdi, l’attenzione si va concentrando sui due impianti principali, il “PalaIgor” e lo “Stefano Dal Lago”. Il “vecchio” palazzetto di viale Kennedy è già stato interessato fin dallo scorso anno dal rifacimento della pista, al quale si è recentemente aggiunto un potenziamento dell’impianto di illuminazione, con l’aggiunta di otto fari ai dieci già presenti. L’investimento complessivo è stato di poco inferiore ai 200 mila euro.


Diversa la situazione del palazzetto del Terdoppio, sede tra l’altro destinata a ospitare le partite di maggiore richiamo, oltre che le varie cerimonie legate all’evento. Dal punto di vista più strettamente tecnico sportivo occorre rammentare che la struttura da ormai otto anni viene utilizzata esclusivamente per le partite di pallavolo, con la posa del classico campo in “taraflex” omologato dalla Lega volley o dalla Cev sia che si tratta di gare nazionali o internazionali.


La pavimentazione originale necessita di un intervento di levigatura, verniciatura e segnatura del campo (nell’hockey su pista tra l’altro non esiste un “settore per destinazione”, ma le balaustre possono interagire con il gioco) e un apposito incarico è stato affidato con la procedura dell’assegnazione diretta a un’impresa specializzata della provincia di Treviso. A quanto pare sembrerebbe però che l’apposito capitolato approvato nei giorni scorsi dal dirigente del Settore Sport contenesse un errore che ha costretto il rifacimento della procedura, con la perdita di almeno una settimana.

La preoccupazione è in sostanza quella che, per magari una svista apparentemente di poco conto, si finisca per restringere ancora di più i margini temporali per arrivare al giorno dell’inizio dei Mondiali nella migliore condizione possibile. Intanto nella mattinata di mercoledì 23 luglio è convocata a Palazzo Cabrino una seduta di commissione che all’ordine del giorno ha proprio il punto della situazione sull’intero evento e tutto quello che ruota intorno a esso.

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