Mondiali di hockey, emerge il problema ristorazione

A meno di un mese e mezzo dall'inizio della manifestazione lo stato dell'arte è stato illustrato nella mattinata di ieri nel corso di incontro nella storica pista di viale Buonarroti. Bene la situazione impianti, è stata invece evidenziata qualche carenza alberghiera

Oltre sessanta squadre (66 per la precisione), provenienti da 29 Paesi, con qualcosa come più di 20 mila tifosi al seguito, con decise ricadute economiche e di visibilità su Novara e il territorio. Sono solo alcuni numeri previsti per il Mondiale di hockey pista per il quale è già iniziato il conto alla rovescia.


Dopo la presentazione in grande stile avvenuta a fine giugno nel cortile del Broletto, ieri mattina, martedì 23 luglio, si è in qualche modo voluto replicare nell’altrettanto suggestiva location della pista scoperta “Lino Grassi” di viale Buonarroti, facendo sostanzialmente il punto sullo stato dell’arte.


«Siamo pronti – ha detto l’assessore allo Sport e neo vicesindaco Ivan De Grandis – I principali lavori nei vari impianti sono stati eseguiti e ora siamo veramente ai dettagli». Qualche problematica è invece emersa dal punto di vista della ricettività alberghiera. Come ha illustrato il presidente del Col (Comitato organizzatore locale) Daniele Andretta all’ombra della Cupola sono attese un migliaio di persone tra giocatori, tecnici, accompagnatori e arbitri.


Diverse delegazioni si sono rivolte alle strutture cittadine chiedendo, oltre al pernottamento, anche il servizio cucina, ma non tutte sono state accontentate. Qualcuno si è di conseguenza rivolto fuori città, scegliendo dalla vicina Cameri sino a Vercelli, Rho e addirittura l’aeroporto di Malpensa.


«Spiace constatare – ha detto Andretta – che a Novara sia emerso questo fatto, quello di alberghi che non dispongono del ristorante. Comunque la situazione è ancora fluida, ma sicuramente in occasione di questo evento si può già dire che in città, in fatto di posti letto, ci sarà il sold out», mentre il sindaco Alessandro Canelli ha rimarcato gli sforzi compiuti per rendere la città ancora più attrattiva, «creando quell’entusiasmo in parte sopito e che si è risvegliato grazie anche alla promozione di una squadra nel massimo campionato».


Ultimo capitolo affrontato quello dei biglietti, la cui vendita online è stata affidata in gestione a una delle principali società del settore come Tickeone. E’ stata prevista una tariffa unica di 7 euro a giornata per i due impianti principali (“Pala Igor” e “Stefano Dal Lago”), che, con qualcosa come quasi 200 partite nell’arco di due settimane, saranno veramente messi sotto pressione.


Insomma, Novara si appresta a vivere un grande momento, ma il punto sulla situazione sarà affrontato questa mattina anche dal punto di vista politico con un’apposita Commissione convocata a Palazzo Cabrino.

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Luca Mattioli

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