Comune di Novara sotto accusa per la nomina “politica” dei componenti del Comitato organizzatore locale dei Mondiali di hockey in programma in città dal 6 al 22 settembre. A puntare il dito contro gli incarichi, peraltro svolti a titolo gratuito, sono stati i consiglieri del Partito Democratico con un’interrogazione discussa questa mattina in consiglio comunale nella quale si chiedeva quali sono stati i criteri di selezione e se è previsto un compenso.
«I membri del comitato vengono nominati dalla Federazione italiana sport rotellistici e non è il Comune a fissare i criteri» ha detto il sindaco Alessandro Canelli rispondendo all’interrogazione in vece dell’assessore allo Sport, Ivan De Grandis, assente per problemi personali.
Dei cinque componenti, tre sono nomi noti della politica locale: la carica di presidente è stata, infatti, affidata a Daniele Andretta (a sinistra in foto), di professione commercialista, assessore allo Sport con la giunta Giordano, poi candidato sindaco nel 2016 sostenuto dalla civica Io Novara e da Forza Italia, in seguito confluito nel Gruppo misto e da qualche anno iscritto a Fratelli d’Italia «professionista apprezzato con un curriculum di esperienza in ambito sportivo e amministrativo» ha aggiunto Canelli. Con lui ci sono Marzio Liuni, ex deputato della Lega «per la sua esperienza amministrativa e per essere stato giocatore di hockey e Lido Beltrame, consigliere provinciale in quota Fratelli d’Italia, «ingegnere, che nel comune di cui è sindaco, Recetto, ha promosso la pratica dell’hockey».
Due i tecnici a completare il comitato: Marika Kullmann vice presidente, allenatrice di pattinaggio dal 1970 e dal 2019 allenatrice della Fisr, e Tommaso Colamaria, campione nazionale e responsabile della squadra di hockey su pista.
«Andrò a contare quanti giocatori di hockey sono usciti dal comune di Recetto – ha affermato la consigliera Sara Paladini, prima firmataria dell’interrogazione -. Invece che nominare un professionista che si occupa di hockey da tutta la vita, è stato scelto un commercialista come presidente: è stato fatto l’XFactor dei commercialisti e ha vinto Andretta. Mi sento in imbarazzo per voi: non c’è niente di irregolare in queste nomine, altrimenti avremmo fatto un esposto, ma scelte di questo genere fanno male alla città. Sarebbe stato un biglietto da visita se la presidente del comitato fosse stata una donna e con un curriculum di questo livello. Spero che in futuro Novara possa distinguersi per qualcosa di meglio e non per una selezione basata sul merito politico invece che sul merito effettivo».
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