Mondiali hockey, lavori parquet PalaIgor: refuso nei documenti, l’assessore: «Nessun ritardo»

Un errore al primo articolo del capitolato in cui si parla di rifacimento di spogliatoi e magazzini. Ma secondo De Grandis: «Non cambia nulla sul cronoprogramma»

Nessun ritardo ai lavori di manutenzione della pavimentazione del PalaIgor nonostante sia presente un refuso al primo articolo per capitolato. A sottolinearlo è il vice sindaco e assessore allo Sport, Ivan De Grandis, dopo l’articolo pubblicato su La Voce lo scorso 20 luglio.

L’intervento del valore di 85.400 euro – necessario per permettere alla struttura sportiva di ospitare i Mondiali di hockey in programma a settembre – è stato commissionato con affidamento diretto all’impresa specializzata Dalla Riva di Caerano di San Marco (Treviso); nei giorni scorsi era stata pubblicata la determina firmata dal dirigente del settore Sport che, però, conteneva un errore nel documento di capitolato: all’articolo 1, infatti, oltre a fare riferimento a “Opere di manutenzione straordinaria al pavimento sportivo in parquet” nella descrizione sommaria si legge “Trattasi di lavori di demolizione dei vecchi fabbricati adibiti a spogliatoi e magazzino e realizzazione dei nuovi spogliatoi prefabbricati”. Un dettaglio che avrebbe potuto ostacolare la procedura.

«Si tratta di un errore presente solo in uno dei sei elaborati prodotti, che complessivamente contano quasi 300 pagine – replica De Grandis -. Tale imprecisione non ha però alcuna rilevanza pratica, poiché in tutti in documenti correlati viene chiaramente specificato il lavoro da appaltare» tanto che, continua l’assessore «la stessa impresa partecipante non ha sollevato alcuna obiezione riguardo a questo dettaglio. Non vi sono state lamentele né ci saranno ritardi riconducibili a questo refuso». Dunque «nessun ritardo o complicazione derivante da un semplice refuso».

E ribadisce: «I lavori per i mondiali stanno procedendo secondo il cronoprogramma dell’Ufficio Sport in piena sinergia con il Comitato organizzatore e la federazione, non solo per il Palaigor, ma anche per tutti gli altri impianti, seguendo il piano stilato per eseguire i lavori in estate».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Mondiali hockey, lavori parquet PalaIgor: refuso nei documenti, l’assessore: «Nessun ritardo»

Un errore al primo articolo del capitolato in cui si parla di rifacimento di spogliatoi e magazzini. Ma secondo De Grandis: «Non cambia nulla sul cronoprogramma»

Nessun ritardo ai lavori di manutenzione della pavimentazione del PalaIgor nonostante sia presente un refuso al primo articolo per capitolato. A sottolinearlo è il vice sindaco e assessore allo Sport, Ivan De Grandis, dopo l’articolo pubblicato su La Voce lo scorso 20 luglio.

L’intervento del valore di 85.400 euro – necessario per permettere alla struttura sportiva di ospitare i Mondiali di hockey in programma a settembre – è stato commissionato con affidamento diretto all’impresa specializzata Dalla Riva di Caerano di San Marco (Treviso); nei giorni scorsi era stata pubblicata la determina firmata dal dirigente del settore Sport che, però, conteneva un errore nel documento di capitolato: all’articolo 1, infatti, oltre a fare riferimento a “Opere di manutenzione straordinaria al pavimento sportivo in parquet” nella descrizione sommaria si legge “Trattasi di lavori di demolizione dei vecchi fabbricati adibiti a spogliatoi e magazzino e realizzazione dei nuovi spogliatoi prefabbricati”. Un dettaglio che avrebbe potuto ostacolare la procedura.

«Si tratta di un errore presente solo in uno dei sei elaborati prodotti, che complessivamente contano quasi 300 pagine – replica De Grandis -. Tale imprecisione non ha però alcuna rilevanza pratica, poiché in tutti in documenti correlati viene chiaramente specificato il lavoro da appaltare» tanto che, continua l’assessore «la stessa impresa partecipante non ha sollevato alcuna obiezione riguardo a questo dettaglio. Non vi sono state lamentele né ci saranno ritardi riconducibili a questo refuso». Dunque «nessun ritardo o complicazione derivante da un semplice refuso».

E ribadisce: «I lavori per i mondiali stanno procedendo secondo il cronoprogramma dell’Ufficio Sport in piena sinergia con il Comitato organizzatore e la federazione, non solo per il Palaigor, ma anche per tutti gli altri impianti, seguendo il piano stilato per eseguire i lavori in estate».

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