Morte di Ludovica sulla giostra: udienza preliminare aggiornata a gennaio

E’ approdata l'altro ieri nelle aule del tribunale di Novara, in udienza preliminare, la tragedia di Ludovica Visciglia, la quindicenne che la sera del 12 marzo dell’anno scorso morì nella piazza centrale di Galliate durante un giro sul Mini Tagadà del luna park di San Giuseppe

E’ approdata l’altro ieri nelle aule del tribunale di Novara, in udienza preliminare, la tragedia di Ludovica Visciglia, la quindicenne che la sera del 12 marzo dell’anno scorso morì nella piazza centrale di Galliate durante un giro sul Mini Tagadà del luna park di San Giuseppe. Il decesso, in base a quanto accertato da una perizia, e secondo quanto sostiene la Procura, fu causato dall’impatto contro un albero, accanto al quale la giostra era stata posizionata: la ragazza picchiò la testa e morì per un trauma cranico, come stabilito dall’autopsia.

Di quella morte sono state chiamate a rispondere, per stabilire la responsabilità dell’incidente, diverse figure, «ciascuno nell’ambito delle rispettive funzioni» che contribuirono «per negligenza, imprudenza, imperizia nonchè nella violazione delle loro attribuzioni» alla morte di Ludovica durante la festa del suo compleanno: sono il sindaco di Galliate Claudiano Di Caprio, il comandante della Polizia locale Angelo Falcone, oltre a Dario Allegretti, il professionista che aveva firmato l’autorizzazione per l’installazione della giostra, Graziano Minero il professionista che aveva redatto la certificazione di legge della giostra, e il proprietario Luca Massimiliano Ferri.

L’udienza è stata subito rinviata al 17 gennaio perché i legali dei famigliari della studentessa, i genitori e la nonna costituitisi ieri parte civile, hanno chiesto la citazione del responsabile civile Comune di Galliate (per le posizioni del sindaco e del comandante della municipale) ai fini dell’eventuale corresponsabilità nel risarcimento dei danni.

A gennaio gli imputati potranno anche effettuare richieste di eventuali riti alternativi, come l’abbreviato o il patteggiamento. Al momento nessuno ha paventato questo possibilità.

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Morte di Ludovica sulla giostra: udienza preliminare aggiornata a gennaio

E’ approdata l’altro ieri nelle aule del tribunale di Novara, in udienza preliminare, la tragedia di Ludovica Visciglia, la quindicenne che la sera del 12 marzo dell’anno scorso morì nella piazza centrale di Galliate durante un giro sul Mini Tagadà del luna park di San Giuseppe

E’ approdata l’altro ieri nelle aule del tribunale di Novara, in udienza preliminare, la tragedia di Ludovica Visciglia, la quindicenne che la sera del 12 marzo dell’anno scorso morì nella piazza centrale di Galliate durante un giro sul Mini Tagadà del luna park di San Giuseppe. Il decesso, in base a quanto accertato da una perizia, e secondo quanto sostiene la Procura, fu causato dall’impatto contro un albero, accanto al quale la giostra era stata posizionata: la ragazza picchiò la testa e morì per un trauma cranico, come stabilito dall’autopsia.

Di quella morte sono state chiamate a rispondere, per stabilire la responsabilità dell’incidente, diverse figure, «ciascuno nell’ambito delle rispettive funzioni» che contribuirono «per negligenza, imprudenza, imperizia nonchè nella violazione delle loro attribuzioni» alla morte di Ludovica durante la festa del suo compleanno: sono il sindaco di Galliate Claudiano Di Caprio, il comandante della Polizia locale Angelo Falcone, oltre a Dario Allegretti, il professionista che aveva firmato l’autorizzazione per l’installazione della giostra, Graziano Minero il professionista che aveva redatto la certificazione di legge della giostra, e il proprietario Luca Massimiliano Ferri.

L’udienza è stata subito rinviata al 17 gennaio perché i legali dei famigliari della studentessa, i genitori e la nonna costituitisi ieri parte civile, hanno chiesto la citazione del responsabile civile Comune di Galliate (per le posizioni del sindaco e del comandante della municipale) ai fini dell’eventuale corresponsabilità nel risarcimento dei danni.

A gennaio gli imputati potranno anche effettuare richieste di eventuali riti alternativi, come l’abbreviato o il patteggiamento. Al momento nessuno ha paventato questo possibilità.

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