Il Comune vuole fare cassa e torna periodicamente a mettere in vetrina i suoi “gioielli di famiglia” che non servono più. Operazione che a volte produce qualche risultato, altre no. Ma intanto – per restare al passo con i tempi – occorre procedere da una parte a un completo inventario dei beni posseduti e al tempo stesso lavorare per una sua valorizzazione.
Lo ha detto l’assessore al Patrimonio Silvana Moscatelli in Commissione, ammettendo che si tratta di un vero e proprio «percorso a ostacoli, perché dobbiamo verificare l’entità e per questo stiamo operando con una società esterna». Questo perché, come ha voluto evidenziare, «il patrimonio pubblico sia molto vasto, comprendendo strade, scuole, abitazioni e altri locali. Stiamo proseguendo in quel processo di informatizzazione rimasto un po’ indietro negli ultimi anni. Dobbiamo arrivare a tenere sotto controllo tutte le entrate, per portarle nelle casse del Comune quelle per tante necessità. Abbiamo bisogno di un inventario preciso. Al tempo stesso stiamo valorizzando anche quei beni che oggi non sono più necessari all’attività amministrativa, procedendo con un piano di alienazioni piuttosto consistente».
Nel corso del 2023 Palazzo Cabrino prevede di vendere l’appartamento, i magazzini e il box di Casa della Porta, mentre proprio la scorsa settimana sono giunte due offerte per la palazzina (ex sede dei Vigili urbani) del Marcato coperto, struttura che si affaccia su largo Don Minzoni (nella foto): «L’apposita commissione si è insediata – ha illustrato ancora Moscatelli – ha valutato le due offerte e procederemo quindi con un’assegnazione provvisoria. Nell’arco di un mese o poco più dovremo riuscire a ottenere tutta la documentazione necessaria». Al momento l’esponente della giunta non ha voluto fare nomi circa beneficiario e il suo “concorrente”. In diversi ambienti cittadini si è ipotizzato di un forte interessamento da parte della “Comoli Ferrari”, ma la società novarese ha smentito di essere lei l’acquirente.
«Ci troviamo in una fase di colloquio per quanto riguarda l’ex Acquedotto, altra alienazione per noi molto importante, perché si tratta di un bene sottoposto alla Sovrintendenza. Se riusciremo in questa operazione ci libereremo di un sito che non ci serve in questo momento, ma che ci impegna. Abbiamo conferito casa della Porta e l’ex Macello nel fondo e procediamo in questo momento a verificare quali siano quei beni che non sono più necessari alla nostra attività. A breve dovrebbe essere pubblicato un bando per l’assegnazione della sede dell’ex Consiglio circoscrizionale di San Rocco. Si tratta di un’operazione piuttosto importante, finalizzato alla realizzazione di un presidio sanitario, perché in quel quartiere siamo molto attenti di fronte alla problematica della mancanza di servizi a sostegno dei cittadini, in gran parte anziani. Nel complesso si tratta di una valorizzazione che avviene in diversi modi, per rispondere alle esigenze della città, sia per rimpinguare un po’ le casse del Comune».