L’area del Mottarone già da parecchi anni è una zona interessata dalla pratica del motocross su percorsi fuoristrada illegali, nel senso che si tratta di percorsi vietati al transito. In massima parte si tratta di motociclisti che arrivano da fuori provincia o fuori regione ma anche dall’estero. Sabato scorso i carabinieri della stazione Forestale di Gozzano, con il supporto di una pattuglia del servizio di vigilanza ecologica della Provincia di Novara, nel corso di un controllo hanno multato due persone, una delle quali, italiano residente in provincia di Monza Brianza, è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
Il motociclista infatti, per sfuggire all’alt imposto dai militari, ha rischiato di investirli. Per lui, oltre alla denuncia, anche il sequestro amministrativo della moto. L’altro centauro, di nazionalità svizzera, è stato multato.
«I percorsi fuoristrada – ricordano dal comando dei carabinieri Forestale – possono essere espletati soltanto sulle piste autorizzate a tale scopo. Il divieto di percorsi fuoristrada fuori dalle aree autorizzate è disposto, in primo luogo, a tutela della pubblica incolumità. È, infatti, evidente l’alto rischio di incidenti con gli escursionisti che si dovessero trovare nelle stesse zone. In secondo luogo, è una misura volta alla tutela del patrimonio ambientale, trattandosi di attività che possono danneggiare habitat ed aree di pregio naturalistico. L’impatto ambientale della circolazione di mezzi a motore in area naturale, infatti, rappresenta un fattore di rischio per l’integrità del paesaggio e naturalistica di habitat ed ecosistemi».
Dall’inizio dell’anno sono già 19 le sanzioni elevate per percorsi fuoristrada in aree vietate al traffico dei veicoli a motore. Di queste, 5 sono state elevate a stranieri.
«I controlli – ricordano dalla Forestale – verranno potenziati in vista della stagione estiva, periodo in cui è presumibile che vi possa essere un aumento di presenze in area naturale, con un incremento del rischio anche di incidenti. La tutela del patrimonio boschivo e naturalistico rimane obiettivo primario per i Carabinieri Forestale»