Questa mattina, 23 maggio 2022, primo anniversario della strage della funivia del Mottarone, è stato inaugurato il cippo commemorativo nel punto esatto in cui un anno fa la cabina numero 3 della funivia è andata a schiantarsi provocando 14 morti e un ferito.
Alla cerimonia, che ha preceduto la messa nella chiesa della Madonna delle Neve, erano presenti le autorità, ma soprattutto i famigliari delle vittime e i soccorritori.
«È trascorso un anno dalla tragedia della funivia del Mottarone che ha strappato la vita a 14 persone, stravolto per sempre quella delle loro famiglie e ha sconvolto il nostro Piemonte – ha dichiarato il presidente della Regione, Alberto Cirio -. E questa mattina siamo tornati qui. La giustizia non può riportare indietro chi non c’è più. Ma è un dovere e la chiediamo con forza».
«Oggi non c’è spazio per le parole ma solo per il dolore, la commozione, il ricordo e per esprimere la vicinanza a quanti hanno perso gli affetti più cari – ha affermato l’assessore regionale Matteo Marnati -. E oggi siamo qui, perché questo è il momento in cui le istituzioni devono stringersi a queste famiglie, provate da un immenso dolore, per chiedere giustizia, dovere che le istituzioni devono garantire».
«È doveroso fare giustizia, lo chiediamo con forza e vi abbracciamo – ha detto il sindaco di Stresa, Marcella Severino rivolgendosi ai parenti delle vittime -. Si è cercato un battito o un respiro tra gli zainetti, invece c’era solo silenzio. Poi dopo qualche giorno sono arrivate le coltellate, quando si è scoperto che forse questa tragedia si poteva evitare».
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