«Ho sottoposto la questione al presidente Cirio e all’assessore Chiorino. La vicenda è preoccupante; i dipendenti che sono sospesi in questo limbo vivono in una situazione di angoscia. Si tratta di un’emergenza assoluta e va trovata una soluzione straordinaria. Per questo ho voluto rappresentare la necessità di un intervento straordinario da parte della Regione.
Non so come potremo intervenire ma mi auguro che si trovino le risorse o si faccia qualche intervento ad hoc, per garantire a queste persone un sostentamento. Naturalmente sono, e resto, a disposizione di lavoratori, sindacati e Prefetto per fare un quadro comune».
Così il consigliere regionale novarese Riccardo Lanzo dopo il rinnovato appello dei dipendenti che l’altro ieri si sono ritrovati sotto la Prefettura dove era in corso un incontro, chiesto dal sindacato per portare all’attenzione del Prefetto la grave situazione in cui si trovano, «sospesi nel fallimento», senza lavoro, senza stipendio e anche senza ammortizzatori sociali.
«Il sindacato è soddisfatto e contento del fatto che le cose si siano mosse – dice Todero della Fim Cisl – Ci auguriamo che questo porti a soluzioni concrete per i lavoratori che sono allo stremo; gli ultimi soldi che hanno ricevuto sono quelli percepiti a marzo relativi al contratto di solidarietà».