Alla fine, dopo tante battaglie, qualcosa si è mosso e le nubi, che si erano addensate all’orizzonte per i lavoratori della M&Z Rubinetterie di Bolzano Novarese, iniziano a diradarsi. Uno spiraglio di luce per i 100 dipendenti e per le loro famiglie che da mesi sono senza lavoro, senza stipendio e senza ammortizzatori sociali. Una battaglia, la loro, che ha visto coinvolti sindacato, lavoratori ed esponenti politici che hanno portato la questione sui tavoli regionali e romani. Lunedì, in videoconferenza, Andrea Todero della Fim Cisl Piemonte Orientale e il consulente del lavoro “incontreranno” il ministero per l’esame congiunto della richiesta di cassa straordinaria (Decreto Genova).
«Si tratta del primo step – commenta Todero – Si firmerà l’accordo fra le parti e da quel momento partirà la procedura».
Per sollecitare un intervento era scesa in campo anche la Fim Nazionale mentre, in parallelo, la questione era arrivata sul tavolo del presidente della Regione, Cirio con il quale una delegazione dell’azienda aveva avuto incontro (presente anche il consigliere novarese Riccardo Lanzo che aveva portato all’attenzione del governatore la situazione dell’azienda novarese) il 26 giugno scorso.
«La perseveranza del sindacato in questo percorso lungo e difficoltoso – commenta Todero – ci ha premiato; un ringraziamento va alla Fim nazionale, senza la quale non avremmo raggiunto questo risultato, a tutte le forze politiche che si sono impegnate nell’ascoltarci, e che tutt’ora sono in campo per darci un sostegno. E poi un grande e particolare ringraziamento a tutti i lavoratori, per la pazienza, l’impegno e la perseveranza; nello specifico a coloro che si sono spesi in prima persona nelle iniziative messe in campo per arrivare a questo risultato». «Il sindacato e i lavoratori hanno messo in campo le iniziative -conclude il sindacalista – la politica ha ascoltato le nostre istanze».