M&Z, via libera alla cassa straordinaria

M&Z, mesi di battaglie e finalmente adesso via libera alla cassa straordinaria. Questa mattina, in video conferenza (sindacato, consulente del lavoro, curatore fallimentare e Ministero), esame congiunto e firma dei verbali, dopo di che partirà la procedura e i lavoratori potranno chiedere gli anticipi con le modalità già in essere con gli accordi Regione-banche.

«Sono molto contento – commenta Andrea Todero (Fim Cisl) perché alla fine sindacato e lavoratori ci hanno creduto fino alla fine».

 

 

«Da  quattro mesi aspettavamo questa firma – commenta Giovanna D’Accardo (Rsu M&Z) – A febbraio abbiamo finito di lavorare, a marzo è stato dichiarato il fallimento, ci si aspettava nel giro di poco tempo un ammortizzatore sociale e invece….».

«Sia chiaro – sottolinea – che fin che non vediamo i soldi non ci crediamo perché abbiamo aspettato talmente tanto tempo per avere delle risposte che ora andiamo con i piedi di piombo. Abbiamo vissuto mesi di disagio perché oltre al problema del Covid, che investiva tutto il mondo, noi  avevamo anche la disgrazia di aver perso il lavoro senza poter fare nulla. C’era poi anche il caso di coppie di colleghi, per loro il dramma è stato doppio perché entrambi avevano perso il lavoro e non avevano entrate».

«Abbiamo sempre fatto tutto nel rispetto delle regole, attenendoci a tutto ciò che veniva imposto dall’emergenza,  ma ci siamo sentiti beffati. Non ci siamo risparmiati nulla; tutti, insieme al sindacato, abbiamo percorso tutte le strade percorribili e non ci siamo mai tirati indietro, abbiamo lottato fino alla fine perché credevamo che uniti e compatti, noi e il sindacato, dovevamo portare a casa questo risultato che credevamo ci fosse dovuto. In questi quattro mesi noi abbiamo continuato a pagare tutto, gli unici a non essere pagati siamo stati noi. Oggi, 6 luglio, finalmente tiriamo un respiro di sollievo».

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M&Z, mesi di battaglie e finalmente adesso via libera alla cassa straordinaria. Questa mattina, in video conferenza (sindacato, consulente del lavoro, curatore fallimentare e Ministero), esame congiunto e firma dei verbali, dopo di che partirà la procedura e i lavoratori potranno chiedere gli anticipi con le modalità già in essere con gli accordi Regione-banche. «Sono molto contento - commenta Andrea Todero (Fim Cisl) perché alla fine sindacato e lavoratori ci hanno creduto fino alla fine».     «Da  quattro mesi aspettavamo questa firma - commenta Giovanna D’Accardo (Rsu M&Z) - A febbraio abbiamo finito di lavorare, a marzo è stato dichiarato il fallimento, ci si aspettava nel giro di poco tempo un ammortizzatore sociale e invece….». «Sia chiaro - sottolinea - che fin che non vediamo i soldi non ci crediamo perché abbiamo aspettato talmente tanto tempo per avere delle risposte che ora andiamo con i piedi di piombo. Abbiamo vissuto mesi di disagio perché oltre al problema del Covid, che investiva tutto il mondo, noi  avevamo anche la disgrazia di aver perso il lavoro senza poter fare nulla. C’era poi anche il caso di coppie di colleghi, per loro il dramma è stato doppio perché entrambi avevano perso il lavoro e non avevano entrate». «Abbiamo sempre fatto tutto nel rispetto delle regole, attenendoci a tutto ciò che veniva imposto dall’emergenza,  ma ci siamo sentiti beffati. Non ci siamo risparmiati nulla; tutti, insieme al sindacato, abbiamo percorso tutte le strade percorribili e non ci siamo mai tirati indietro, abbiamo lottato fino alla fine perché credevamo che uniti e compatti, noi e il sindacato, dovevamo portare a casa questo risultato che credevamo ci fosse dovuto. In questi quattro mesi noi abbiamo continuato a pagare tutto, gli unici a non essere pagati siamo stati noi. Oggi, 6 luglio, finalmente tiriamo un respiro di sollievo».

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