Crescono i reati e il numero delle persone tratte in arresto dagli uomini della Polizia di Stato nel corso dell’anno appena concluso. In generale si parla di un 20% in più rispetto al 2021. Sono solo alcuni dai dati che la Questura di Novara ha diffuso nella giornata di oggi, giovedì 12 gennaio, per illustrare l’attività svolta negli ultimi dodici mesi.
Partendo dai controlli, questi hanno interessato 26.608 persone e 7.250 veicoli, e hanno portato alla denuncia di 493 individui autori di reati e all’arresto di 65. Attraverso 1.841 denunce e querele i reati con maggiore frequenza hanno riguardato furti (501), truffe (163) e danneggiamenti (129).
L’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile attraverso le sue Sezioni (Criminalità organizzata, reati contro la persona, reati contro il patrimonio, antidroga e crimine diffuso) ha consentito l’arresto di 74 persone e di deferirne in stato di libertà altre 221. In particolare è stata sgominata un’organizzazione dedita a istruire pratiche inerenti rapporti di lavoro fittizi al fine di favorire la permanenza in Italia di numerosi cittadini stranieri irregolari. Fra i reati contro la persona rientrano anche quelli (circa 500) definiti “codice rosso”, che hanno fatto scattare le manette nei confronti di un uomo autore di un tentato omicidio.
Trentaquattro sono state invece le persone arrestate (e 55 quelle deferite all’Autorità giudiziaria) nell’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio, mentre altre quattro sono risultate autrici di un’efferata rapina in una villa del capoluogo. Sono stati individuati anche i tre protagonisti di oltre una trentina di furti in esercizi commerciali, soprattutto nel centro storico di Novara, avvenuti lo scorso autunno, mentre la Questura ha definito di particolare rilevanza il lavoro svolto per contrastare i fenomeni criminosi che hanno interessato i minori, sia come autori di reato sia come vittime. E’ stato tratto in arresto un giovane per duplice tentato omicidio avvenuto la notte del 22 giugno tra la stazione e Sant’Agabio. Individuati anche alcuni soggetti minorenni autori di brutali rapine in pieno centro, mentre altri si erano resi protagonisti di danneggiamenti.
Il contrasto agli stupefacenti ha portato all’arresto di 26 persone e al deferimento in stato di libertà di altre 22; altri 16 individui sono stati invece sottoposti a misure cautelari. Ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti e somme di denaro sono stati sequestrati.
La Divisione anticrimine, la cui attività è finalizzata all’adozione di misure di competenza esclusiva del questore, hanno portato alla emissione di 26 “avvisi orali”, 39 “rimpatri con foglio di via obbligatorio”, 20 “divieti di accesso a esercizi pubblici e locali di pubblico intrattenimento”, una proposta di “Sorveglianza Speciale di PS”, 5 “Divieti di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive” (i cosiddetti Daspo), 17 “ammonimenti” (di cui 14 per atti persecutori, 2 nei confronti di minori per atti di cyberbullismo e uno per violenza domestica).
In tema di ordine pubblico l’attività svolta dalla Digos è stata come sempre fondamentale in occasione di manifestazioni sportive, politiche, sindacali e sociali, mentre la Polizia amministrativa ha provveduto nel 2022 al rilascio di 10.009 passaporti e di 1.017 porti d’arma, effettuando inoltre 320 controlli di detenzione armi.
L’attività dell’Ufficio immigrazione nel 2022 è stata particolarmente intensa, anche in seguito al conflitto fra Russia ed Ucraina. Sono stati rilasciati complessivamente 14.400 permessi di soggiorno, di cui 2.676 per soggiorno di lungo periodo; l’ufficio si è inoltre occupato di 507 pratiche relative alla richiesta di cittadinanza, mentre sono state, inoltre trattate 394 pratiche relative a protezione internazionale, di cui 360 richiedenti collocati in strutture di accoglienza, 55 pratiche per il riconoscimento dello status di rifugiato, 76 di protezione sussidiaria e 151 di protezione speciale. Allo scorso 31 dicembre, 2.370 sono state le istanze presentate per il rilascio del permesso di soggiorno per protezione temporanea da parte di cittadini ucraini in fuga dalla guerra, mentre il contrasto dell’immigrazione clandestina ha visto l’emissione di numero 122 provvedimenti di espulsione e 204 decreti di rigetto e revoca di permessi di soggiorno.