Nello schianto morirono fidanzata e amico: 23enne condannato a 7 anni

Nell’incidente dell'8 ottobre 2022 erano morti la fidanzata Syria Esposito, ventunenne di Varallo Pombia, e l’amico Andrea Zanetti, oleggese di 22 anni

Sette anni di reclusione. E’ la pena inflitta giovedì pomeriggio dal gup di Novara a G. S., novarese di 23 anni, accusato del doppio omicidio stradale avvenuto l’8 ottobre 2022 sulla strada fra Cameri e Bellinzago, quando la sua auto era sbandata e poi si era schiantata a forte velocità contro la parte laterale del ponte sul canale Regina Elena, vicino all’aeroporto militare: nell’incidente erano morti la fidanzata Syria Esposito, ventunenne di Varallo Pombia, e l’amico Andrea Zanetti, oleggese di 22 anni. Accolta la ricostruzione effettuata dal pm, che aveva chiesto 8 anni, mentre i legali dell’imputato avevano chiesto il minimo della pena con la concessione delle attenuanti. Il giudice ha anche stabilito risarcimenti del danno fino a 200 mila euro per i famigliari delle vittime, costituiti parte civile al giudizio celebratosi con rito abbreviato, con la concessione dello sconto di un terzo della pena.

Al giovane imputato era contestato l’omicidio stradale per tutta una serie di profili di colpa e comportamenti negligenti alla guida. La tragedia, in base alla ricostruzione effettuata dai carabinieri, era aggravata dalla circostanza che il conducente era sotto l’effetto di sostanze alcoliche, sopra i limiti di legge. Lui stesso ricoverato in ospedale per le ferite riportate nell’impatto, fortunatamente non gravi, era stato poi dimesso e arrestato. Si è detto sconvolto e pentito per quanto accaduto.

Secondo quando è emerso nel corso delle indagini, Suppa e la fidanzata avevano passato la serata prima in un locale, assieme ad alcuni amici, e poi a casa di Zanetti fino alle prime ore della mattina. Successivamente i tre si erano messi in macchina ma Suppa aveva bevuto un po’ troppo ed era finito fuori strada. Syria era appena tornata dal Trentino (si era trasferita in Alto Adige da qualche mese, per lavoro) per aspettare la nascita della sorellina. Purtroppo non era riuscita a vederla: era morta 16 minuti prima che la piccola venisse al mondo.

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Nello schianto morirono fidanzata e amico: 23enne condannato a 7 anni

Nell’incidente dell’8 ottobre 2022 erano morti la fidanzata Syria Esposito, ventunenne di Varallo Pombia, e l’amico Andrea Zanetti, oleggese di 22 anni

Sette anni di reclusione. E’ la pena inflitta giovedì pomeriggio dal gup di Novara a G. S., novarese di 23 anni, accusato del doppio omicidio stradale avvenuto l’8 ottobre 2022 sulla strada fra Cameri e Bellinzago, quando la sua auto era sbandata e poi si era schiantata a forte velocità contro la parte laterale del ponte sul canale Regina Elena, vicino all’aeroporto militare: nell’incidente erano morti la fidanzata Syria Esposito, ventunenne di Varallo Pombia, e l’amico Andrea Zanetti, oleggese di 22 anni. Accolta la ricostruzione effettuata dal pm, che aveva chiesto 8 anni, mentre i legali dell’imputato avevano chiesto il minimo della pena con la concessione delle attenuanti. Il giudice ha anche stabilito risarcimenti del danno fino a 200 mila euro per i famigliari delle vittime, costituiti parte civile al giudizio celebratosi con rito abbreviato, con la concessione dello sconto di un terzo della pena.

Al giovane imputato era contestato l’omicidio stradale per tutta una serie di profili di colpa e comportamenti negligenti alla guida. La tragedia, in base alla ricostruzione effettuata dai carabinieri, era aggravata dalla circostanza che il conducente era sotto l’effetto di sostanze alcoliche, sopra i limiti di legge. Lui stesso ricoverato in ospedale per le ferite riportate nell’impatto, fortunatamente non gravi, era stato poi dimesso e arrestato. Si è detto sconvolto e pentito per quanto accaduto.

Secondo quando è emerso nel corso delle indagini, Suppa e la fidanzata avevano passato la serata prima in un locale, assieme ad alcuni amici, e poi a casa di Zanetti fino alle prime ore della mattina. Successivamente i tre si erano messi in macchina ma Suppa aveva bevuto un po’ troppo ed era finito fuori strada. Syria era appena tornata dal Trentino (si era trasferita in Alto Adige da qualche mese, per lavoro) per aspettare la nascita della sorellina. Purtroppo non era riuscita a vederla: era morta 16 minuti prima che la piccola venisse al mondo.

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