«Ci troviamo di fronte a una violenza privata». Sono queste le parole dell’uomo novarese che ha deciso di affidarsi a uno studio legale per esporre una denuncia contro Mario Draghi e i Ministri, già depositata in una stazione dei carabinieri. Nel provvedimento portato avanti dal no vax, si legge chiaramente che «ci troviamo di fronte a un ricatto, benché il ministero dichiari che si tratti di vaccinazione completamente spontanea decisa da ogni singolo individuo. Bisogna che intervenga la Magistratura, ma lo deve fare in modo deciso, perché solo in questo modo si potrà porre fine a questa violenta autorità» ha sentenziato l’uomo.
Nella denuncia del convinto no vax si arriva addirittura a richiedere emissioni di interventi cautelari: «i responsabili dei fatti in narrativa, dunque il Presidente Mario Draghi e gli altri Ministri suo Governo, siano puniti per il reato di cui all’articolo 610 c.p., eventualmente anche in forma aggravata, o per quelli meglio visti e ritenuti che si dovessero evincere dalla presente narrativa. Si esprime la volontà di ricevere informazione circa eventuale iniziativa archiviatoria presso il domicilio eletto. Si chiede altresì l’emissione dei provvedimenti cautelari meglio visti e ritenuti per interrompere le conseguenze del reato in corso visto che il ricatto vaccinale è in piena attuazione, le persone sono purtroppo costrette per sostentarsi a vaccinarsi contro la propria volontà».