Novara, arrestato operatore socio sanitario accusato di violenza sessuale su una giovane disabile

La violenza è avvenuta in una struttura di Borgomanero

La polizia di Novara, ieri martedì 21 novembre, ha arrestato un 52enne con l’accusa di violenza sessuali ai danni di una giovane disabile. L’uomo, un operatore socio sanitario, nel 2021 – anno in cui è avvenuta la violenza – lavorava in una struttura di Borgomanero dove era ricoverata la giovane vittima. A inchiodarlo la testimonianza di una dipendente della struttura.

Il 52enne è stato arrestato nella sua abitazione ed è stato trasportato nel carcere di Novara dove dovrà scontare cinque anni di reclusione. Oltre alla condanna, sono state applicate anche le pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, dell’interdizione perpetua dall’ufficio di tutore, curatore ed amministratore di sostegno e dell’interdizione legale durante la pena. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla procura della Repubblica di Novara in seguito all’ordinanza di inammissibilità del ricorso, rigettato dalla suprema corte di cassazione.

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Novara, arrestato operatore socio sanitario accusato di violenza sessuale su una giovane disabile

La violenza è avvenuta in una struttura di Borgomanero

La polizia di Novara, ieri martedì 21 novembre, ha arrestato un 52enne con l'accusa di violenza sessuali ai danni di una giovane disabile. L'uomo, un operatore socio sanitario, nel 2021 - anno in cui è avvenuta la violenza - lavorava in una struttura di Borgomanero dove era ricoverata la giovane vittima. A inchiodarlo la testimonianza di una dipendente della struttura.

Il 52enne è stato arrestato nella sua abitazione ed è stato trasportato nel carcere di Novara dove dovrà scontare cinque anni di reclusione. Oltre alla condanna, sono state applicate anche le pene accessorie dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici, dell'interdizione perpetua dall'ufficio di tutore, curatore ed amministratore di sostegno e dell'interdizione legale durante la pena. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla procura della Repubblica di Novara in seguito all'ordinanza di inammissibilità del ricorso, rigettato dalla suprema corte di cassazione.

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