Novara da “zona rossa”, al Maggiore riapre un reparto Covid

Provincia di Novara con 199 nuovi contagi, da oggi valore di incidenza superiore al limite da zona rossa di 250, 1673 persone attualmente positive (+7,3% su ieri) e più ricoveri ospedalieri così che il Maggiore di Novara torna a riaprire un reparto dedicato al Covid, mentre la Regione sospende i ricoveri non urgenti. Questo il quadro della pandemia che, anche sul nostro territorio, mostra le drammatiche caratteristiche della terza ondata probabilmente in balia della variante inglese.

PIU’ RICOVERI COVID NEGLI OSPEDALI

Negli ospedali novaresi oggi in totale 127 persone ricoverate (il 5,9% in più di ieri e il 44,6% in più di sette giorni fa). All’ospedale Maggiore di Novara – dove nell’ultima settimana la media di nuovi ricoveri giornalieri è stata sopra 9 – il totale di persone ricoverate è salito a 71 (di cui 9 in terapia intensiva e 11 in subintensiva) ed è stato attuato il piano di emergenza già approntato nei giorni scorsi con la riapertura di un reparto Covid al primo piano del padiglione A; oggi un solo decesso. All’ospedale di Borgomanero 56 i ricoverati (di cui 11 in terapia intensiva, -1 su ieri, e 24 in subintensiva) e nessun decesso.

Ad aggiungersi a questa situazione la decisione dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte la sospensione di tutti i ricoveri non Covid escluse le urgenze, i ricoveri oncologici e quelli in cosiddetta fascia “A”, cioè da effettuare entro 30 giorni.

Differite anche tutte le attività ambulatoriali, ad eccezione di quelle contrassegnate con codice “U” (urgenti, da garantire entro 72 ore) e “B”, da assicurare entro i entro 10 giorni. Esclusi dal provvedimento anche gli screening oncologici.

In questo modo la Regione punta ad aumentare il numero di posti letto per Covid e chiede un incremento di almeno il 20% dei posti Covid in terapia intensiva, così da poter rientrare entro i limiti di soglia critica stabiliti dal Ministero e superati già da alcuni giorni.

I CONTAGI NEL NOVARESE

Oggi la nostra Provincia ha registrato 199 nuovi contagi (+43 su ieri) e questo balzo la aggiunge all’elenco di quelle che hanno superato la fatidica quota di 250 contagi in una settimana per 100mila abitanti, che può indurre la Regione a dichiarare “zona rossa” il territorio chiudendo tutte le scuole. Novara oggi ha un’incidenza di 264, ieri era a 237, lunedì a 225.

Una progressione segnata anche dal forte aumento delle persone attualmente positive sul territorio. Oggi 1.673, oltre il doppio di 15 giorni fa e 114 in più di ieri, con un tasso di 4,58 infetti ogni mille abitanti. La suddivisione territoriale vede il 51,9% degli attualmente positivi nell’area nord, Borgomanerese-Aronese, dove il tasso è di 6 ogni mille abitanti, mentre nell’area sud è di 3,6 (a Novara, 391 casi, è 3,8). Tra i grandi comuni si segnalano Gozzano e Gattico-Veruno con oltre l’1% di popolazione attualmente infettiva, mentre Borgomanero segnala il quadruplicamente dei positivi in 15 giorni (dai 38 del 24 febbraio agli attuali 130) e Arona più del raddoppio (da 38 a 84). Nell’area Sud le città con più positivi (dopo Novara) sono Galliate e Trecate (53), mentre Cerano ha il tasso su popolazione più alto: 5,7.

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Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

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Novara da “zona rossa”, al Maggiore riapre un reparto Covid

Provincia di Novara con 199 nuovi contagi, da oggi valore di incidenza superiore al limite da zona rossa di 250, 1673 persone attualmente positive (+7,3% su ieri) e più ricoveri ospedalieri così che il Maggiore di Novara torna a riaprire un reparto dedicato al Covid, mentre la Regione sospende i ricoveri non urgenti. Questo il quadro della pandemia che, anche sul nostro territorio, mostra le drammatiche caratteristiche della terza ondata probabilmente in balia della variante inglese. PIU’ RICOVERI COVID NEGLI OSPEDALI Negli ospedali novaresi oggi in totale 127 persone ricoverate (il 5,9% in più di ieri e il 44,6% in più di sette giorni fa). All’ospedale Maggiore di Novara - dove nell’ultima settimana la media di nuovi ricoveri giornalieri è stata sopra 9 - il totale di persone ricoverate è salito a 71 (di cui 9 in terapia intensiva e 11 in subintensiva) ed è stato attuato il piano di emergenza già approntato nei giorni scorsi con la riapertura di un reparto Covid al primo piano del padiglione A; oggi un solo decesso. All’ospedale di Borgomanero 56 i ricoverati (di cui 11 in terapia intensiva, -1 su ieri, e 24 in subintensiva) e nessun decesso. Ad aggiungersi a questa situazione la decisione dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte la sospensione di tutti i ricoveri non Covid escluse le urgenze, i ricoveri oncologici e quelli in cosiddetta fascia “A”, cioè da effettuare entro 30 giorni. Differite anche tutte le attività ambulatoriali, ad eccezione di quelle contrassegnate con codice “U” (urgenti, da garantire entro 72 ore) e “B”, da assicurare entro i entro 10 giorni. Esclusi dal provvedimento anche gli screening oncologici. In questo modo la Regione punta ad aumentare il numero di posti letto per Covid e chiede un incremento di almeno il 20% dei posti Covid in terapia intensiva, così da poter rientrare entro i limiti di soglia critica stabiliti dal Ministero e superati già da alcuni giorni. I CONTAGI NEL NOVARESE Oggi la nostra Provincia ha registrato 199 nuovi contagi (+43 su ieri) e questo balzo la aggiunge all’elenco di quelle che hanno superato la fatidica quota di 250 contagi in una settimana per 100mila abitanti, che può indurre la Regione a dichiarare “zona rossa” il territorio chiudendo tutte le scuole. Novara oggi ha un’incidenza di 264, ieri era a 237, lunedì a 225. Una progressione segnata anche dal forte aumento delle persone attualmente positive sul territorio. Oggi 1.673, oltre il doppio di 15 giorni fa e 114 in più di ieri, con un tasso di 4,58 infetti ogni mille abitanti. La suddivisione territoriale vede il 51,9% degli attualmente positivi nell’area nord, Borgomanerese-Aronese, dove il tasso è di 6 ogni mille abitanti, mentre nell’area sud è di 3,6 (a Novara, 391 casi, è 3,8). Tra i grandi comuni si segnalano Gozzano e Gattico-Veruno con oltre l’1% di popolazione attualmente infettiva, mentre Borgomanero segnala il quadruplicamente dei positivi in 15 giorni (dai 38 del 24 febbraio agli attuali 130) e Arona più del raddoppio (da 38 a 84). Nell’area Sud le città con più positivi (dopo Novara) sono Galliate e Trecate (53), mentre Cerano ha il tasso su popolazione più alto: 5,7.

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