Novara ha festeggiato un altro centenario

Si tratta di Giacomo Forte, originario di Caltagirone, carabiniere in pensione, arrivato nella nostra città nel 1955. A fargli gli auguri da parte dell'amministrazione il presidente del Consiglio comunale Brustia

Un altro residente a Novara ha festeggiato nella giornata di domenica il traguardo del secolo di vita- si tratta di Giacomo Forte, originario di Caltagirone (Catania), dove è nato il 14 luglio 1924. Ultimo di tre fratelli, Salvatore classe 1908 e Francesco del ’20, entrambi scomparsi ultranovantenni, Giacomo nel 1952 conosce la futura moglie Manuela, con la quale convoglierà a nozze tre anni dopo.


Arruolatosi nell’Arma dei Carabinieri a Verona, arriva a Novara proprio dopo il matrimonio, dal quale avrà tre figli: Franco nel ’56, Enzo nel ’58 e Patrizia nel ’64, da lui definiti i suoi “pilastri”. Da loro arriveranno cinque nipoti (quattro femminile e un maschio) e due pronipoti, Lucrezia e Beatrice, rispettivamente di 7 e 4 anni.


Collocato a riposo nel 1980 in seguito a un grave incidente stradale, nonostante il trascorrere del tempo si è sempre mantenuto arzillo, spiritoso, ottimista, amante della vita e dell’amata moglie, che continua ad amare e proteggere. Trascorrendo le giornate in mezzo alla sua numerosa famiglia che lo coccola in modo encomiabile.


A portargli gli auguri da parte dell’amministrazione comunale è stato nella giornata di domenica il presidente del Consiglio Comunale Edoardo Brustia.

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Novara ha festeggiato un altro centenario

Si tratta di Giacomo Forte, originario di Caltagirone, carabiniere in pensione, arrivato nella nostra città nel 1955. A fargli gli auguri da parte dell’amministrazione il presidente del Consiglio comunale Brustia

Un altro residente a Novara ha festeggiato nella giornata di domenica il traguardo del secolo di vita- si tratta di Giacomo Forte, originario di Caltagirone (Catania), dove è nato il 14 luglio 1924. Ultimo di tre fratelli, Salvatore classe 1908 e Francesco del ’20, entrambi scomparsi ultranovantenni, Giacomo nel 1952 conosce la futura moglie Manuela, con la quale convoglierà a nozze tre anni dopo.


Arruolatosi nell’Arma dei Carabinieri a Verona, arriva a Novara proprio dopo il matrimonio, dal quale avrà tre figli: Franco nel ’56, Enzo nel ’58 e Patrizia nel ’64, da lui definiti i suoi “pilastri”. Da loro arriveranno cinque nipoti (quattro femminile e un maschio) e due pronipoti, Lucrezia e Beatrice, rispettivamente di 7 e 4 anni.


Collocato a riposo nel 1980 in seguito a un grave incidente stradale, nonostante il trascorrere del tempo si è sempre mantenuto arzillo, spiritoso, ottimista, amante della vita e dell’amata moglie, che continua ad amare e proteggere. Trascorrendo le giornate in mezzo alla sua numerosa famiglia che lo coccola in modo encomiabile.


A portargli gli auguri da parte dell’amministrazione comunale è stato nella giornata di domenica il presidente del Consiglio Comunale Edoardo Brustia.

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