Novara si riprende i ponti. Ma servono 7 milioni e mezzo di euro

Da una prima stima dell'ufficio tecnico per la messa in sicurezza del cavalcavia 25 Aprile, ponte del Terdoppio, cavalcavia di San Martino e ponte dell’Agogna, sia veicolare che ciclopedonale. Ancora nessuna risorsa per il ponte di via Belletti

Il comune di Novara scrive un piano per la messa in sicurezza dei ponti e dei cavalcavia. Da una prima stima dell’ufficio tecnico «servono almeno 7 milioni e mezzo di euro per il 25 Aprile, il Terdoppio, il cavalcavia di San Martino (leggi qui) e il ponte dell’Agogna, sia veicolare che ciclopedonale (leggi qui) – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Rocco Zoccali -. Alcuni milioni di euro sono già stati messi a bilancio in modo da poter iniziare subito i lavori».

Con una determina datata 30 dicembre 2022, infatti, è stata ipotizzata una spesa di 666 mila 405 euro per la sistemazione del 25 Aprile e di 2 milioni di euro per il rifacimento del Terdoppio.

«Se la Procura sbloccherà il sequestro, a metà gennaio sarà pubblicato il bando per il cavalcavia 25 Aprile in modo da dare il via agli interventi per la fine di febbraio – prosegue l’assessore -. Questa è la nostra priorità. Alla cifra già prevista dalla determina, che comprende sia il rifacimento del terrapieno ceduto sia l’onorario per i professionisti che si sono occupati delle prove geotecniche, dovremo aggiungere altri 100 mila euro per il consolidamento dei muri esistenti e dei giunti stradali. La spesa complessiva, che potrebbe arrivare a 750/760 mila euro, proviene interamente da risorse comunali – 1 milione e 900 mila euro – che erano già state accantonate per la manutenzione di strade e marciapiedi».

Per il ponte del Terdoppio, invece, è previsto il rifacimento totale posizionando un manufatto provvisorio sul lato sud, in direzione Pernate, in modo da poter ripristinare il doppio senso di marcia, uno sul ponte esistente, l’altro su quello provvisorio. Il progetto non è cambiato a quello presentato settimane fa, ma rispetto al milione e mezzo di euro ipotizzato inizialmente, ora si parla di 2 milioni. «Settecento mila euro arriveranno da fondi regionali, mentre la restante parte verrà probabilmente coperta con l’avanzo di amministrazione 2023 e con l’accensione di mutui – continua Zoccali -. L’idea è di poter cominciare a marzo lo smontaggio delle due passerelle ciclopedonali laterali, quasi in concomitanza con i lavori del 25 Aprile, così da poter poi procedere con il consolidamento del cavalcavia Porta Milano».

Su quest’ultimo l’assessore dichiara: «Finalmente Rfi ha firmato la convenzione con il Comune ed entro sei mesi dovrà procedere con la realizzazione dell’ascensore oltre che della rotonda all’incrocio tra il cavalcavia, corso Milano e corso Trieste».

Nei 7 milioni e mezzo di euro stimati dall’ufficio tecnico non rientrano, invece, i lavori sul ponte di via Belletti: «Abbiamo ripreso un vecchio progetto con alcune integrazioni che hanno lo scopo di riqualificare l’intera area – aggiunge l’assessore -. Sono, però, necessari 3 milioni di euro per i quali potrebbe arrivare un finanziamento del ministero delle Infrastrutture».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Da una prima stima dell’ufficio tecnico per la messa in sicurezza del cavalcavia 25 Aprile, ponte del Terdoppio, cavalcavia di San Martino e ponte dell’Agogna, sia veicolare che ciclopedonale. Ancora nessuna risorsa per il ponte di via Belletti

Il comune di Novara scrive un piano per la messa in sicurezza dei ponti e dei cavalcavia. Da una prima stima dell’ufficio tecnico «servono almeno 7 milioni e mezzo di euro per il 25 Aprile, il Terdoppio, il cavalcavia di San Martino (leggi qui) e il ponte dell’Agogna, sia veicolare che ciclopedonale (leggi qui) – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Rocco Zoccali -. Alcuni milioni di euro sono già stati messi a bilancio in modo da poter iniziare subito i lavori».

Con una determina datata 30 dicembre 2022, infatti, è stata ipotizzata una spesa di 666 mila 405 euro per la sistemazione del 25 Aprile e di 2 milioni di euro per il rifacimento del Terdoppio.

«Se la Procura sbloccherà il sequestro, a metà gennaio sarà pubblicato il bando per il cavalcavia 25 Aprile in modo da dare il via agli interventi per la fine di febbraio – prosegue l’assessore -. Questa è la nostra priorità. Alla cifra già prevista dalla determina, che comprende sia il rifacimento del terrapieno ceduto sia l’onorario per i professionisti che si sono occupati delle prove geotecniche, dovremo aggiungere altri 100 mila euro per il consolidamento dei muri esistenti e dei giunti stradali. La spesa complessiva, che potrebbe arrivare a 750/760 mila euro, proviene interamente da risorse comunali - 1 milione e 900 mila euro - che erano già state accantonate per la manutenzione di strade e marciapiedi».

Per il ponte del Terdoppio, invece, è previsto il rifacimento totale posizionando un manufatto provvisorio sul lato sud, in direzione Pernate, in modo da poter ripristinare il doppio senso di marcia, uno sul ponte esistente, l’altro su quello provvisorio. Il progetto non è cambiato a quello presentato settimane fa, ma rispetto al milione e mezzo di euro ipotizzato inizialmente, ora si parla di 2 milioni. «Settecento mila euro arriveranno da fondi regionali, mentre la restante parte verrà probabilmente coperta con l’avanzo di amministrazione 2023 e con l’accensione di mutui – continua Zoccali -. L’idea è di poter cominciare a marzo lo smontaggio delle due passerelle ciclopedonali laterali, quasi in concomitanza con i lavori del 25 Aprile, così da poter poi procedere con il consolidamento del cavalcavia Porta Milano».

Su quest’ultimo l’assessore dichiara: «Finalmente Rfi ha firmato la convenzione con il Comune ed entro sei mesi dovrà procedere con la realizzazione dell’ascensore oltre che della rotonda all’incrocio tra il cavalcavia, corso Milano e corso Trieste».

Nei 7 milioni e mezzo di euro stimati dall’ufficio tecnico non rientrano, invece, i lavori sul ponte di via Belletti: «Abbiamo ripreso un vecchio progetto con alcune integrazioni che hanno lo scopo di riqualificare l’intera area – aggiunge l’assessore -. Sono, però, necessari 3 milioni di euro per i quali potrebbe arrivare un finanziamento del ministero delle Infrastrutture».

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