Novara, “ultras” del baseball Bettina spegne 100 candeline

100 anni tondi tondi. L’11 gennaio del 1924, nasceva Elisabetta detta Bettina Bernardini Giovaninetti a Crodo. Fin dai primi anni di età, ha vissuto in frazione Mozio. Rimane orfana di mamma a 9 anni nel 1933. Era la prima di 5 figli, l’ultimo, a cui era legatissima, era figlio di seconde nozze avvenute dopo che il padre rimase vedovo.

Si sposa a 22 anni nel 1946  con Carlo  Giovaninetti, sempre in valle. Il marito, operatore alla Edison, poi Enel, viene trasferito a Novara  nel ‘50. Nel 1948 nasce la primogenita Vittoria Graziella che si prende cura amorevolmente della mamma e nel ‘55 Alberto detto Bumbi. Bettina è appassionata da sempre di baseball, anzi  tifosa sfegatata, “ultras” come ama definirsi. Ha sempre seguito con passione, anche in trasferta, la squadra novarese  Panelectric dove giocava il figlio  che poi fonda la squadra Porta Mortara nella nostra città, diventandone allenatore. Bettina ha un nipote nato nel 1998.

Simpatica, vivace, allegra e davvero brillante vive da sola, ha la passione per l’orto e segue con grande attenzione lo sport. A portarle gli auguri del sindaco e dell’amministrazione comunale il presidente del consiglio Edoardo Brustia.

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Novara, “ultras” del baseball Bettina spegne 100 candeline

100 anni tondi tondi. L’11 gennaio del 1924, nasceva Elisabetta detta Bettina Bernardini Giovaninetti a Crodo. Fin dai primi anni di età, ha vissuto in frazione Mozio. Rimane orfana di mamma a 9 anni nel 1933. Era la prima di 5 figli, l’ultimo, a cui era legatissima, era figlio di seconde nozze avvenute dopo che il padre rimase vedovo.

Si sposa a 22 anni nel 1946  con Carlo  Giovaninetti, sempre in valle. Il marito, operatore alla Edison, poi Enel, viene trasferito a Novara  nel ‘50. Nel 1948 nasce la primogenita Vittoria Graziella che si prende cura amorevolmente della mamma e nel ‘55 Alberto detto Bumbi. Bettina è appassionata da sempre di baseball, anzi  tifosa sfegatata, “ultras” come ama definirsi. Ha sempre seguito con passione, anche in trasferta, la squadra novarese  Panelectric dove giocava il figlio  che poi fonda la squadra Porta Mortara nella nostra città, diventandone allenatore. Bettina ha un nipote nato nel 1998.

Simpatica, vivace, allegra e davvero brillante vive da sola, ha la passione per l’orto e segue con grande attenzione lo sport. A portarle gli auguri del sindaco e dell’amministrazione comunale il presidente del consiglio Edoardo Brustia.

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