Novarese in trasferta a Somma Lombardo trovata con 6 chili di droga: arrestata

La 28enne era dedita all'attività di spaccio insieme a due uomini

C’è anche una novarese italiana di 28 anni fra i tre arrestati per spaccio a Somma Lombardo (Varese) dai poliziotti del commissariato di Busto Arsizio, che hanno sequestrato oltre 6 chili di droga di tutti i tipi e circa 12 mila euro, ritenuti guadagno dell’attività illecita.

Il blitz l’altra mattina: gli investigatori avevano avuto informazioni su un notevole quantitativo di droga in casa di uno spacciatore della zona a Somma. Durante un servizio di osservazione nei dintorni della casa, hanno notato una donna e due uomini muoversi in modo furtivo, per non farsi notare.

Uno dei due è stato riconosciuto dai poliziotti: si trattava di un 42enne marocchino ricercato dalle forze dell’ordine, perché destinatario di un ordine di carcerazione per una condanna a otto anni di reclusione e 62.000 euro di multa e di una custodia cautelare per traffico e spaccio di stupefacenti. I tre sono stati visti salire a bordo di un’auto.

Gli agenti li hanno pedinati per un breve tragitto, per poi fermarli e controllarli. E’ stato allora che il conducente, un 27enne marocchino, ha tentato la fuga, ma è stato subito bloccato. Gli altri due, il latitante e la fidanzata 28enne residente in provincia di Novara, non hanno invece opposto resistenza. Il 42enne aveva addosso oltre 11 mila euro in contanti.

Nell’auto sono stati trovati quasi due chili di cocaina e quasi un chilo e mezzo tra eroina e hashish, mentre nella successiva perquisizione in casa sono stati recuperati altri 1.100 euro in contanti e quasi tre chili tra eroina, cocaina e hashish. I tre sono stati arrestati quindi in flagranza per detenzione di stupefacenti in concorso: i due uomini sono stati portati nel carcere di Busto Arsizio, la donna in quello di Como. 

Interrogati dal gip, il quarantenne (che rimane in carcere) ha sollevato da ogni responsabilità la convivente novarese, dicendo che lei non c’entra niente con lo spaccio, e dà solo dei passaggi senza sapere cosa vanno a fare. Il giudice l’ha poi scarcerata con obbligo di firma. L’amico marocchino si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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Novarese in trasferta a Somma Lombardo trovata con 6 chili di droga: arrestata

La 28enne era dedita all’attività di spaccio insieme a due uomini

C’è anche una novarese italiana di 28 anni fra i tre arrestati per spaccio a Somma Lombardo (Varese) dai poliziotti del commissariato di Busto Arsizio, che hanno sequestrato oltre 6 chili di droga di tutti i tipi e circa 12 mila euro, ritenuti guadagno dell’attività illecita.

Il blitz l’altra mattina: gli investigatori avevano avuto informazioni su un notevole quantitativo di droga in casa di uno spacciatore della zona a Somma. Durante un servizio di osservazione nei dintorni della casa, hanno notato una donna e due uomini muoversi in modo furtivo, per non farsi notare.

Uno dei due è stato riconosciuto dai poliziotti: si trattava di un 42enne marocchino ricercato dalle forze dell’ordine, perché destinatario di un ordine di carcerazione per una condanna a otto anni di reclusione e 62.000 euro di multa e di una custodia cautelare per traffico e spaccio di stupefacenti. I tre sono stati visti salire a bordo di un’auto.

Gli agenti li hanno pedinati per un breve tragitto, per poi fermarli e controllarli. E’ stato allora che il conducente, un 27enne marocchino, ha tentato la fuga, ma è stato subito bloccato. Gli altri due, il latitante e la fidanzata 28enne residente in provincia di Novara, non hanno invece opposto resistenza. Il 42enne aveva addosso oltre 11 mila euro in contanti.

Nell’auto sono stati trovati quasi due chili di cocaina e quasi un chilo e mezzo tra eroina e hashish, mentre nella successiva perquisizione in casa sono stati recuperati altri 1.100 euro in contanti e quasi tre chili tra eroina, cocaina e hashish. I tre sono stati arrestati quindi in flagranza per detenzione di stupefacenti in concorso: i due uomini sono stati portati nel carcere di Busto Arsizio, la donna in quello di Como. 

Interrogati dal gip, il quarantenne (che rimane in carcere) ha sollevato da ogni responsabilità la convivente novarese, dicendo che lei non c’entra niente con lo spaccio, e dà solo dei passaggi senza sapere cosa vanno a fare. Il giudice l’ha poi scarcerata con obbligo di firma. L’amico marocchino si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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