Novaresi dell’anno – Paolo Ferrari: «Dedico il premio a chi mi ha preceduto»

«È per me un grande orgoglio essere nominato Novarese dell’anno, un riconoscimento che va assegnato innanzitutto al ‘lavoro quotidiano’, ovvero all’impegno che costantemente, da sempre, mettiamo ogni giorno in quello che facciamo. È per questo che, se mi chiedessero a chi desidero dedicarlo, lo dedicherei certamente a chi ci ha preceduto, che ci ha permesso di lavorare oggi con una stabilità importante».

Queste le parole di Paolo Ferrari, ad di Comoli Ferrari, che verrà insignito del Sigillum Communitatis Novariae il 18 gennaio alle 17.30 all’Arengo del Broletto insieme agli altri due Novaresi dell’anno: Elia Impaloni e Paolo Tacchini.

«A chi si è speso fin dall’inizio a rendere la nostra azienda un punto di riferimento nell’imprenditoria – non solo locale -, un luogo di lavoro sicuro per i propri collaboratori, e motore attivo per lo sviluppo del nostro territorio. Ritengo che l’istituzione di tale riconoscimento sia un unicum come iniziativa, i cui valori che intende tramandare sono in linea con i nostri che, da oltre 90 anni, ci contraddistinguono» conclude Ferrari.

Classe 1980, laureato in Economia e Commercio, Ferrari è oggi alla guida dell’Azienda Comoli Ferrari che, dal 1929, è attiva come distributore di forniture elettriche e, ad ora, anche di soluzioni per l’impiantistica. Terza generazione alla guida della società, insieme alle cugine Margherita e Anastasia Ferrari, è Amministratore Delegato unico dal 2016. Entra in Comoli Ferrari nel 2004, quando inizia ad occuparsi dei processi legati al comparto della logistica, cuore pulsante dell’Azienda. Successivamente fa esperienza, nel mondo dell’impiantistica, lavorando presso altre importanti realtà italiane di settore. È nel 2011 che prende la Direzione Commerciale di Comoli Ferrari, per affiancare, qualche anno dopo, il padre Giampaolo, nel ruolo di Amministratore Delegato. Da sempre focalizzato sull’integrazione delle tecnologie e delle competenze ha fatto della sostenibilità, dell’innovazione e del coinvolgimento delle persone i fattori chiave per misurare il successo della propria impresa. Ad oggi ha trasformato l’impresa di famiglia in una struttura manageriale, attivando il percorso per un nuovo posizionamento che sta cambiando Comoli Ferrari da distributore di materiali per l’impiantistica in Solution Provider. Oggi Comoli Ferrari è distribuita su quasi tutto il territorio nazionale con 112 punti vendita, ed è presente in tutto il Nord Ovest, oltre che in Toscana, in Emilia-Romagna, nelle Marche e in Sardegna. Conta più di 1000 collaboratori e ha registrato, nel 2022, un fatturato di oltre 600 milioni di euro, rappresentando circa il 10% del mercato italiano.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Novaresi dell’anno – Paolo Ferrari: «Dedico il premio a chi mi ha preceduto»

«È per me un grande orgoglio essere nominato Novarese dell’anno, un riconoscimento che va assegnato innanzitutto al ‘lavoro quotidiano’, ovvero all’impegno che costantemente, da sempre, mettiamo ogni giorno in quello che facciamo. È per questo che, se mi chiedessero a chi desidero dedicarlo, lo dedicherei certamente a chi ci ha preceduto, che ci ha permesso di lavorare oggi con una stabilità importante».

Queste le parole di Paolo Ferrari, ad di Comoli Ferrari, che verrà insignito del Sigillum Communitatis Novariae il 18 gennaio alle 17.30 all’Arengo del Broletto insieme agli altri due Novaresi dell’anno: Elia Impaloni e Paolo Tacchini.

«A chi si è speso fin dall’inizio a rendere la nostra azienda un punto di riferimento nell’imprenditoria – non solo locale -, un luogo di lavoro sicuro per i propri collaboratori, e motore attivo per lo sviluppo del nostro territorio. Ritengo che l’istituzione di tale riconoscimento sia un unicum come iniziativa, i cui valori che intende tramandare sono in linea con i nostri che, da oltre 90 anni, ci contraddistinguono» conclude Ferrari.

Classe 1980, laureato in Economia e Commercio, Ferrari è oggi alla guida dell’Azienda Comoli Ferrari che, dal 1929, è attiva come distributore di forniture elettriche e, ad ora, anche di soluzioni per l’impiantistica. Terza generazione alla guida della società, insieme alle cugine Margherita e Anastasia Ferrari, è Amministratore Delegato unico dal 2016. Entra in Comoli Ferrari nel 2004, quando inizia ad occuparsi dei processi legati al comparto della logistica, cuore pulsante dell’Azienda. Successivamente fa esperienza, nel mondo dell’impiantistica, lavorando presso altre importanti realtà italiane di settore. È nel 2011 che prende la Direzione Commerciale di Comoli Ferrari, per affiancare, qualche anno dopo, il padre Giampaolo, nel ruolo di Amministratore Delegato. Da sempre focalizzato sull’integrazione delle tecnologie e delle competenze ha fatto della sostenibilità, dell’innovazione e del coinvolgimento delle persone i fattori chiave per misurare il successo della propria impresa. Ad oggi ha trasformato l’impresa di famiglia in una struttura manageriale, attivando il percorso per un nuovo posizionamento che sta cambiando Comoli Ferrari da distributore di materiali per l’impiantistica in Solution Provider. Oggi Comoli Ferrari è distribuita su quasi tutto il territorio nazionale con 112 punti vendita, ed è presente in tutto il Nord Ovest, oltre che in Toscana, in Emilia-Romagna, nelle Marche e in Sardegna. Conta più di 1000 collaboratori e ha registrato, nel 2022, un fatturato di oltre 600 milioni di euro, rappresentando circa il 10% del mercato italiano.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore