La giunta regionale ha ufficializzato questa mattina, 23 dicembre, i nuovi direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere, che entreranno in carica a partire dal 1° gennaio 2025. L’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, ha messo fine al totonomi che circolava da giorni, annunciando i cambiamenti e le conferme.
Uno dei cambiamenti più significativi riguarda la direzione generale dell’ospedale Maggiore. Gianfranco Zulian, nonostante il recente sblocco della gara per la costruzione della Città della Salute, è stato sostituito da Stefano Scarpetta, attualmente direttore generale dell’Asl To4.
Zulian era già dato in uscita nei giorni scorsi, e alcune sue dichiarazioni rilasciate tre giorni fa sembravano preannunciare la fine del suo mandato. Durante l’annuncio della società vincitrice del bando per la Città della Salute, Zulian aveva affermato: «Siamo stati criticati, ci hanno detto che eravamo degli incapaci, le malelingue che hanno parlato senza conoscere la situazione. Invece oggi abbiamo portato a casa un risultato importante per tutta la comunità». Parole che ora suonano come un bilancio di commiato.
Diversa la situazione all’Asl di Novara, dove Angelo Penna è stato confermato per un secondo mandato. Penna è stato direttore sanitario dell’Asl di Biella dal 2015 al 2018, direttore generale dell’Asl Vco dal 2018 al 2020 e nel è approdato a Novara.
Durante la presentazione al Grattacielo Piemonte, Federico Riboldi ha indicato quali saranno gli obiettivi di mandato: «Saranno obiettivi vincolanti, monitorati settimanalmente con incontri plenari. I punti su cui saranno valutati i Direttori generali sono molto chiari: condivisione e aggiornamento costante del cruscotto digitale delle agende, sotto il coordinamento centralizzato di Azienda zero, per l’abbattimento delle liste di attesa, introduzione del Direttore Operativo per la cura generale delle strutture, istituzione della figura del Direttore Socio Sanitario che operi con i Sindaci sui distretti e sul territorio per la realizzazione delle Case e degli Ospedali di Comunità e per collegare il servizio sociale a quello sanitario, avvio di progetti di umanizzazione dei pronto soccorso e, sempre per il miglioramento delle liste di attesa, l’avvio di turni serali e festivi. Sarà inoltre richiesto a tutti la massima disponibilità e il proprio contributo per avviare nel minor tempo possibile i primi IRCCS pubblici del Piemonte, oltre a una particolare attenzione alla ricerca clinica e scientifica e la stretta collaborazione con le Università per proseguire e ampliare ancor di più l’importante percorso avviato in questi anni».
(In foto Scarpetta, Zulian, Penna)