Sembra ormai prossimo l’irrobustimento delle regole di carico e scarico merce in ztl. Entro la metà del 2024, l’attuazione di un piano soft potrebbe cambiare la quotidianità dei residenti e degli operatori commerciali. Il cambiamento, quindi, è nell’aria, ma cosa ne pensano davvero coloro che lavorano ai piedi della Cupola?
«Bella iniziativa che ritengo però poco pratica nell’attuazione – ha detto il presidente di Ascom Novara Centro, Gigi Ricci – I locker (armadietti dove si ritirano le consegne ordinate on line, ndr), in maniera particolare, non so quanto possano reggere visto che spesso parliamo di colli pesanti e ingombranti. Dall’altro lato, però, va bene per la riduzione del traffico – precisa Ricci -. Vedremo poi nei dettagli, ma penso che possiamo anche sacrificarci un po’ noi commercianti in termini di fatica per riuscire a portare un maggior numero di traffico pedonale tra i negozi».
Una prospettiva condivisa anche da Matteo Besozzi, titolare dello storico negozio in corso Italia: «Concordo sul fatto che la situazione attuale è una giungla e va cambiata. Questo numero di camion che transita oggi nella Ztl non va bene e tutti i commercianti sono d’accordo. Stesso discorso per le ampie fasce orarie concesse al momento. Bisogna capire i dettagli del nuovo piano. La soluzione locker, vista così, la vedo poco attuabile. Noi delle calzature, per esempio, abbiamo colli pesanti e diventa difficile».
L’assessore alla Mobilità, Raffaele Lanzo, fornisce sul tema una chiara precisazione: «I locker saranno una soluzione che interesserà soltanto i privati. Per i commercianti non deve cambiare nulla. In futuro faremo delle zone di interscambio in cui il corriere dovrà parcheggiare il mezzo e poi ultimare la consegna a piedi».
Anche Giacomo Ferraris, titolare dell’omonimo negozio in corso Italia, sottolinea l’importanza di ripristinare controlli e regole precise in ztl: «Che sia necessario ripristinare un’effettiva Ztl è fondamentale. Ci sono uscite senza dissuasori funzionanti che vengono utilizzati come entrata. C’è troppo traffico in centro e poco controllo. Il problema sarà il carico scarico per chi lavora».
Ferraris propone una soluzione basata sulla collaborazione: «Bisogna trovare una collaborazione tra corriere e titolari delle attività commerciali. Per esempio, di prima mattina consegnare i pacchi più pesanti, nel pomeriggio quelli più maneggevoli. Serve equilibrio. Se vogliamo migliorare la città, dobbiamo farlo tutti assieme».