Nuovo hub vaccinale allo Sporting. Terza dose: niente più prenotazione, arriva l’sms. L’annuncio è stato fatto questa sera dal sindaco di Novara, Alessandro Canelli. «Da domani cambiano le regole per accedere alla terza dose – ha spiegato -. Le prenotazioni già effettuate restano valide; chi, invece, non ha ancora prenotato, riceverà dal proprio Asl di apparteneza un sms con il luogo, il giorno e l’ora dell’appuntamento. Questa comunicazione verrà effettuata dopo i cinque mesi dalla seconda dose ed entro i nove dalla scadenza del Green Pass. Gli utenti saranno chiamati con una scala di priorità, a partire dai più anziani ai più giovani. Gli appuntamenti potranno essere modificati collegandosi al portale della Regione».
Canelli ha anche (giustamente) polemizzato sulle modalità di avvio delle terze dosi: «Questa organizzazione avrebbe dovuto essere messa in pratica fin dall’inizio, così come era stato fatto per il primo ciclo; si sarebbero così evitate le numerose problematiche della scorsa settimana all’apertura delle prenotazione».
Questa nuova regola è valida a livello regionale. Sulla città di Novara, poi, c’è un’ulteriore novità: allo Sporting verrà attivato il secondo hub vaccinale. «Da domani il Borsa passerà da cinque a nove linee – ha proseguito il sindaco – mentre nell’impianto sportivo di Sant’Agabio, nell’area dove era collocata la palestra già visionata dall’Asl e ritenuta idonea, sarà aperto un nuovo centro vaccinale.
Intanto, grazie al contributo di Fondazione Comunità Novarese, il Comune ha avviato un progetto per l’aumento del numero dei medici vaccinatori. «Durante la seconda ondata, attraverso il sostegno di Fcn, Upo Alumni e altre donazioni, avevamo arruolato studenti dell’ultimo anno di medicina per l’attività di contat tracing dell’Asl -ha aggiunto il primo cittadino -. A un anno di distanza, con l’apertura delle scuole di specializzazione, molti di loro non sono più disponibili e il tracciamento deve essere svolto da altri medici. Attraverso il sostegno della Fondazione siamo in grado di assegnare altri operatori a questa attività e destinare i medici sulle linee vaccinali. L’obiettivo è quello di raggiungere le 1000 inoculazioni al giorno».