«Non ho problemi a tirare le orecchie a chi governa in Regione anche se è del mio stesso partito. Il nuovo ospedale va al di là partiti, è una questione territoriale e dobbiamo darci una mano per portare a casa il risultato». Così il sindaco Alessandro Canelli ha esordito ieri, 3 maggio, durante la commissione consiliare chiesta dalle minoranze in merito all’ennesimo intoppo riguardante la Città della Salute e della Scienza. (in foto una delle aree dove verrà costruita)
Il motivo starebbe nel fatto che la nuova proposta di progetto inviata a Roma con le modifiche chieste dal ministero della Salute, deve essere approvata dal Nucleo di valutazione, i cui membri non sono ancora stati nominati.
«Il governatore Alberto Cirio mi ha riferito di aver parlato direttamente con il direttore generale del Ministero il quale gli ha assicurato che in pochi giorni i membri del nucleo di valutazione sarebbero stati nominati e alla prima riunione sarebbe stato preso in esame il nuovo quadro economico del progetto dell’ospedale di Novara – ha continuato il sindaco -. Penso che una volta sbloccato questo passaggio, poi si potrà finalmente procedere. Non è possibile dover impiegare vent’anni per costruire un ospedale estremamente necessario a dare una maggiore qualità ai pazienti. Ogni anno per quello attuale vengono spesi 10 milioni di euro di manutenzione ordinaria e straordinaria».
Il direttore generale dell’ospedale, Gianfranco Zulian, ha ribadito quello che aveva già detto in più occasioni nelle scorse settimane: «Dopo l’invio della documentazione richiesta sia dal ministero della Salute che dell’Interno, ci è stato chiesto di rivedere i prezzi A quel punto abbiamo calcolato che il progetto sarebbero costato 419 milioni di euro, 99 milioni in più rispetto alla cifra iniziale. Queste ultime osservazioni sono state inviate il 6 aprile e da allora attendiamo l’esito del nucleo di valutazione». Il direttore ha ripetuto che «Nonostante questo intoppo rimango ottimista: se la situazione si sblocca, per fine maggio potremmo avere il via libera ed entro metà-fine giugno pubblicare il bando di gara che sarà il più veloce possibile per poterlo aggiudicare entro la fine dell’anno, al massimo il 15 gennaio 2023. Tanto che la data di consegna dei lavori resta fissata al 2026, così come era stato preventivato con il precedente bando».
Il capogruppo del Pd Nicola Fonzo e la consigliera Sara Paladini hanno sottolineato «la massima collaborazione in questa e altre sedi. Il nostro unico obiettivo è quello di dare il via al nuovo ospedale facendo sentire la voce del territorio».
Il capogruppo dei 5 Stelle, Mario Iacopino, ha invece chiesto di «non continuare ad annunciare date, dobbiamo essere concreti».
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