Nuovo ospedale, il bando già pronto nel mese di giugno

Nuovo ospedale, il bando pronto già pronto nel mese di giugno. L’ha dichiarato ieri il direttore generale Mario Minola durante la commissione consiliare sul tema della Città della salute e della scienza (leggi qui).

Tre giorni fa, il 12 maggio, è infatti arrivata la notizia che si attendeva da mesi per lo sblocco definitivo: il finanziamento da 95 milioni di euro da parte dello Stato, a cui devono essere aggiunti altri 5 milioni dalla Regione e 220 dai privati per un totale di 320 milioni di euro. Lo scorso 11 febbraio il consiglio regionale aveva anche approvato la legge necessaria a liberare il finanziamento statale con la quale garantiva l’importo delle rate che l’azienda ospedaliera di Novara dovrà pagare ogni anno, per un ammontare di 23 milioni di euro.

«Il bando di gara è pronto – ha dichiarato Minola – e a giugno potremmo già uscire. Sarà una procedura divisa in due fasi: la prima sarà caratterizzata da una manifestazione di interesse rivolgendosi al mercato internazionale con un’apposita commissione che valuterà i progetti; nella seconda fase il progetto preliminare sarà trasformato in definitivo. Ci teniamo a procedere in modo trasparente, con un controllo  delle varie fasi attraverso lo strumento del Patto di integrità; tutti gli strumenti di verifica saranno nelle mani dell’ente pubblico».

Il direttore dell’ospedale da poi ricordato che «si tratta di una delle più importanti realtà economiche della provincia e la prima in Piemonte a essere diventata azienda ospedaliera universitaria nel 2008». Un progetto ormai necessario: «Prima dell’emergenza covid – ha proseguito Minola – ci avevano accusati di aver pensato a un progetto faraonico; ora tutti convengono che il nuovo ospedale è necessario per rispondere alle esigenze della città. Devo ammettere che nel momento in cui verranno riprese tutte le normali attività ambulatoriali, non sapremo come fare nell’attuale struttura e saremo costretti a ridurre le prestazioni».

Nella nuova struttura «al centro ci sarà il paziente – ha continuato il direttore – che verrà preso in carico non più nei singoli reparti, ma da equipe multidisciplinari. La struttura circolare, adiacente all’area verde, sarà dedicata alla cura della donna e del bambino ed è anche stata pensata la costruzione di un asilo nido per i figli dei dipendenti. La maggior parte delle stanze saranno singole, e dopo quello che è successo con l’emergenza sanitaria si capisce l’importanza di questa scelta».

Per quanto riguarda gli aspetti burocratici ed economici, lunedì ci sarà un primo incontro in Regione: «Saranno definiti i termini del canone – ha detto Minola – per capire, anche grazie all’intervento dell’advisory Ernst & Young che ha seguito tutto l’iter, se il finanziamento sarà diluito in 26 anni per un ammontare di 18,5 milioni di euro, cifra che l’ospedale è in grado di sostenere, oppure se sarà spalmato su un arco temporale più lungo per un totale di 23 milioni di euro con la garanzia regionale. L’ultimo passo sulla nuova area sarà l’acquisizione dei terreni circostanti, ma non credo che ci saranno problemi in tal senso».


I numeri dell’attuale ospedale 

La struttura produttiva 2020
posti letto totali 711 (20 nido, 70 terapia intensiva, 118 day hospital)
sale operatorie 26
ambulatori specialistici 104

Produzione 2019
Ricoveri Ordinari 21.665 (+0,2%)
Accessi Day Hospital 19.644 (+3,3%)
Prestazioni specialistiche per esterni 2.505.473 (+5,6%)
Prestazioni per altre aziende 1.996.587 (+10%) (rete laboratorio e altre prestazioni)
Accessi D.E.A. 71.730 (+0,4%)
Interventi chirurgici 23.268 (+6,6%)
Distribuzione Farmaci 52.868.817 euro (+7,4%)

Provenienza dei pazienti
ASL Novara 72.14%
ASL Vercelli, Biella, Vco 16.60%
Regione Piemonte 3.05%
Fuori Regione 8.21

Risorse umane 2019
Dirigenti medici 508
Dirigenti sanitari 43
Dirigenti PTA 13
Comparto sanitario 1438
Comparto amministrativo 264
Comparto tecnico 475
Comparto professionale 1
Personale universitario 46
Totale 2788


Le tappe che hanno portato al progetto della Città della salute

Già nel 1850 e poi nel 1864 Alessandro Antonelli aveva disegnato il progetto nel nuovo oaspedale nell’attuale sede senza che venisse mai preso in considerazione. Nel 1908 venne portato avanti un concorso di idee per il nuovo ospedale; nel 1914 si era pensato di realizzare al nuova struttura in quella attuale del San Giuliano ma con lo scoppio della Grande Guerra tutto venne bloccato.

7.05.2001: incarico ad Aress (Agenzia Strategica Regionale per la Salute e il Sociale) per definire una proposta tecnico-funzionale relativa all’ipotesi di realizzazione del nuovo ospedale

31.12.2001: proposta tecnico-funzionale dell’Aress per il nuovo ospedale di Novara

4.11.2009 – delibera n. 329: approvazione del Progetto Preliminare da parte dell’Azienda Ospedaliero Universitaria

26.01.2015: espressione definitiva sulla variante urbanistica comunale da parte della Conferenza dei Servizi

16.09.2015: parere favorevole del Nucleo di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici sul progetto “Realizzazione Città della Salute e della Scienza” di Novara

Dicembre 2015: finanziamento dell’opera quota parte della Regione 6 milioni e 713 mila euro

2.03.2016: sottoscrizione dell’accordo di dell’accordo di programma Regione Piemonte, Comune di Novara, Aou di Novara e Upo

3.05.2017: parere favorevole nuovo PEF ex delib. 633/2016 da parte del Nucleo di Valutazione Interministeriale

5.10.2017 – delibera 641: vincolo quota parte del ricavato dall’alienazione del Patrimonio immobiliare dell’Aou per acquisizione di apparecchiature tecnologiche a seguito di richiesta del Ministero della Salute

8.11.2017 – delibera n. 719: aggiornamento delibera 633/2016 a seguito di richiesta ministeriale

14.11.2017 e 29.11.2017: aggiornamenti documento programmatico della Regione Piemonte sugli investimenti straordinari per l’ammodernamento struttura, tecnologico ed organizzativo del Ssr –Realizzazione Città della Salute e della Scienza di Novara

4.12.2017: parere favorevole al documento programmatico regionale del Nucleo di Valutazione Interministeriale

21.12.2017: firma intesa della Conferenza Stato Regioni

7.02.2018: la Conferenza dei Servizi approva lo schema di modifica accordo di programma 2 marzo 2016

14.02.2018: aggiudicazione del servizio di assistenza legale e finanziaria (advisory) per la predisposizione degli atti e lo svolgimento di tutte le attività relative alla procedura di gara per la realizzazione del parco della salute della ricerca e dell’innovazione di Città di Torino e della Città della Salute e della Scienza di Novara

14.02.2018: accordo di programma tra Ministero della Salute, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Regione Piemonte

11.01.2019 – delibera Aou n. 23: approvazione e validazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica della Città della Salute e della Scienza di Novara, adattando il Progetto Preliminare del 2009 ai sensi art. 183 Codice dei Contratti pubblici

25.03.2019: acquisizione dell’area ex demanio militare interessata dalla edificazione

Aprile – giugno 2019: procedura di verifica preventiva Procedura di verifica preventiva dell’interesse archeogeologico ex art. 25 commi 1 e 8 del D.LGS50/2016 e lettura geoarcheologica dei carotaggi, completamento indagini ambientali

Dicembre 2019: verbale del Rup di controllo tecnico dell’approfondimento progettuale relativo alle opere di bonifica ambientale e di bonifica bellica

22.05.2019: conferma delle modalità realizzative e presa d’atto della sostenibilità del progetto

20.09.109: acquisizione parere nucleo di valutazione del 31 maggio 2019

11.02.2020: con una legge apposita al Regione si fa garante del finanziamento

12.05.2020: decreto di ammissione al finanziamento.


Come sarà strutturato il nuovo ospedale

– quattro padiglioni a “L” (ospedale unito per mezzo di un corridoio verticale)
– un grande edificio con pianta rettangolare dove è posizionata l’Università
– un edificio per la cura della mamma e del bambino, con forma ellittica, che si affaccia sul parco del nuovo ospedale
– un edificio per le attività di alta tecnologica -un padiglione con le aree direzionali e di insegnamento

Piano interrato
– spogliatoi per personale, spogliatoi per personale di pulizie, bagni, area di deposito per materiale sanitario usato dal personale ospedaliero e area per la farmacia che da su un grande giardino
– area per trasporti automatizzati
– ambiti tecnologici

Seminterrato
– Dea
– Dipartimento Immagini
– Casa della “Donna e del Bambino”con pronto soccorso pediatrico e ostetrico, 6 sale operatorie e sale parto

Piano terra
– area di ricevimento, prenotazioni e ritiro referti, ambulatori, emodialisi e fisioterapia
emodialisi e fisioterapia
– spazi riservato al pubblico
-spazi commerciali e aree ricreative -casa della donna e del bambino con day hospital ginecologico ed ostetrico day hospital pediatrico
– palestra per gestanti

Primo piano
– dipartimenti chirurgici e tecnologici: sale operatorie, terapie intensive e emodinamica
-accesso diretto al Dea
– tre aree operatorie: 11 sale operatorie di chirurgia generale, 4 chirurgia day surgery, 3 sale di chirurgia cardiovascolare
– 40 letti chirurgici
– 5 stanze con 2 letti, 4 stanze con 4 letti e un grande open spacecon 12 poltrone
– casa della donna e del bambino: 48 letti

Secondo piano
– degenza medica, ad eccezione dell’area psichiatrica che è situata nel seminterrato e dell’area cardiologica che è posizionata al primo piano adiacente alla cardiochirurgia
– 157 letti divisi in due moduli di cui 16 letti per la libera professione sia chirurgica che medica
– tutti gli edifici sono strutturati a corpo triplo o quintuplo

Parcheggi
– 1600 posti per il personale
– 1400 per i visitatori
– 120 per il pronto soccorso

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Nuovo ospedale, il bando pronto già pronto nel mese di giugno. L’ha dichiarato ieri il direttore generale Mario Minola durante la commissione consiliare sul tema della Città della salute e della scienza (leggi qui).

Tre giorni fa, il 12 maggio, è infatti arrivata la notizia che si attendeva da mesi per lo sblocco definitivo: il finanziamento da 95 milioni di euro da parte dello Stato, a cui devono essere aggiunti altri 5 milioni dalla Regione e 220 dai privati per un totale di 320 milioni di euro. Lo scorso 11 febbraio il consiglio regionale aveva anche approvato la legge necessaria a liberare il finanziamento statale con la quale garantiva l’importo delle rate che l’azienda ospedaliera di Novara dovrà pagare ogni anno, per un ammontare di 23 milioni di euro.

«Il bando di gara è pronto – ha dichiarato Minola – e a giugno potremmo già uscire. Sarà una procedura divisa in due fasi: la prima sarà caratterizzata da una manifestazione di interesse rivolgendosi al mercato internazionale con un’apposita commissione che valuterà i progetti; nella seconda fase il progetto preliminare sarà trasformato in definitivo. Ci teniamo a procedere in modo trasparente, con un controllo  delle varie fasi attraverso lo strumento del Patto di integrità; tutti gli strumenti di verifica saranno nelle mani dell’ente pubblico».

Il direttore dell’ospedale da poi ricordato che «si tratta di una delle più importanti realtà economiche della provincia e la prima in Piemonte a essere diventata azienda ospedaliera universitaria nel 2008». Un progetto ormai necessario: «Prima dell’emergenza covid – ha proseguito Minola – ci avevano accusati di aver pensato a un progetto faraonico; ora tutti convengono che il nuovo ospedale è necessario per rispondere alle esigenze della città. Devo ammettere che nel momento in cui verranno riprese tutte le normali attività ambulatoriali, non sapremo come fare nell’attuale struttura e saremo costretti a ridurre le prestazioni».

Nella nuova struttura «al centro ci sarà il paziente – ha continuato il direttore – che verrà preso in carico non più nei singoli reparti, ma da equipe multidisciplinari. La struttura circolare, adiacente all’area verde, sarà dedicata alla cura della donna e del bambino ed è anche stata pensata la costruzione di un asilo nido per i figli dei dipendenti. La maggior parte delle stanze saranno singole, e dopo quello che è successo con l’emergenza sanitaria si capisce l’importanza di questa scelta».

Per quanto riguarda gli aspetti burocratici ed economici, lunedì ci sarà un primo incontro in Regione: «Saranno definiti i termini del canone – ha detto Minola – per capire, anche grazie all’intervento dell’advisory Ernst & Young che ha seguito tutto l’iter, se il finanziamento sarà diluito in 26 anni per un ammontare di 18,5 milioni di euro, cifra che l’ospedale è in grado di sostenere, oppure se sarà spalmato su un arco temporale più lungo per un totale di 23 milioni di euro con la garanzia regionale. L’ultimo passo sulla nuova area sarà l’acquisizione dei terreni circostanti, ma non credo che ci saranno problemi in tal senso».


I numeri dell’attuale ospedale 

La struttura produttiva 2020
posti letto totali 711 (20 nido, 70 terapia intensiva, 118 day hospital)
sale operatorie 26
ambulatori specialistici 104

Produzione 2019
Ricoveri Ordinari 21.665 (+0,2%)
Accessi Day Hospital 19.644 (+3,3%)
Prestazioni specialistiche per esterni 2.505.473 (+5,6%)
Prestazioni per altre aziende 1.996.587 (+10%) (rete laboratorio e altre prestazioni)
Accessi D.E.A. 71.730 (+0,4%)
Interventi chirurgici 23.268 (+6,6%)
Distribuzione Farmaci 52.868.817 euro (+7,4%)

Provenienza dei pazienti
ASL Novara 72.14%
ASL Vercelli, Biella, Vco 16.60%
Regione Piemonte 3.05%
Fuori Regione 8.21

Risorse umane 2019
Dirigenti medici 508
Dirigenti sanitari 43
Dirigenti PTA 13
Comparto sanitario 1438
Comparto amministrativo 264
Comparto tecnico 475
Comparto professionale 1
Personale universitario 46
Totale 2788


Le tappe che hanno portato al progetto della Città della salute

Già nel 1850 e poi nel 1864 Alessandro Antonelli aveva disegnato il progetto nel nuovo oaspedale nell’attuale sede senza che venisse mai preso in considerazione. Nel 1908 venne portato avanti un concorso di idee per il nuovo ospedale; nel 1914 si era pensato di realizzare al nuova struttura in quella attuale del San Giuliano ma con lo scoppio della Grande Guerra tutto venne bloccato.

7.05.2001: incarico ad Aress (Agenzia Strategica Regionale per la Salute e il Sociale) per definire una proposta tecnico-funzionale relativa all’ipotesi di realizzazione del nuovo ospedale

31.12.2001: proposta tecnico-funzionale dell’Aress per il nuovo ospedale di Novara

4.11.2009 – delibera n. 329: approvazione del Progetto Preliminare da parte dell’Azienda Ospedaliero Universitaria

26.01.2015: espressione definitiva sulla variante urbanistica comunale da parte della Conferenza dei Servizi

16.09.2015: parere favorevole del Nucleo di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici sul progetto “Realizzazione Città della Salute e della Scienza” di Novara

Dicembre 2015: finanziamento dell’opera quota parte della Regione 6 milioni e 713 mila euro

2.03.2016: sottoscrizione dell’accordo di dell’accordo di programma Regione Piemonte, Comune di Novara, Aou di Novara e Upo

3.05.2017: parere favorevole nuovo PEF ex delib. 633/2016 da parte del Nucleo di Valutazione Interministeriale

5.10.2017 – delibera 641: vincolo quota parte del ricavato dall’alienazione del Patrimonio immobiliare dell’Aou per acquisizione di apparecchiature tecnologiche a seguito di richiesta del Ministero della Salute

8.11.2017 – delibera n. 719: aggiornamento delibera 633/2016 a seguito di richiesta ministeriale

14.11.2017 e 29.11.2017: aggiornamenti documento programmatico della Regione Piemonte sugli investimenti straordinari per l’ammodernamento struttura, tecnologico ed organizzativo del Ssr –Realizzazione Città della Salute e della Scienza di Novara

4.12.2017: parere favorevole al documento programmatico regionale del Nucleo di Valutazione Interministeriale

21.12.2017: firma intesa della Conferenza Stato Regioni

7.02.2018: la Conferenza dei Servizi approva lo schema di modifica accordo di programma 2 marzo 2016

14.02.2018: aggiudicazione del servizio di assistenza legale e finanziaria (advisory) per la predisposizione degli atti e lo svolgimento di tutte le attività relative alla procedura di gara per la realizzazione del parco della salute della ricerca e dell’innovazione di Città di Torino e della Città della Salute e della Scienza di Novara

14.02.2018: accordo di programma tra Ministero della Salute, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Regione Piemonte

11.01.2019 – delibera Aou n. 23: approvazione e validazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica della Città della Salute e della Scienza di Novara, adattando il Progetto Preliminare del 2009 ai sensi art. 183 Codice dei Contratti pubblici

25.03.2019: acquisizione dell’area ex demanio militare interessata dalla edificazione

Aprile – giugno 2019: procedura di verifica preventiva Procedura di verifica preventiva dell’interesse archeogeologico ex art. 25 commi 1 e 8 del D.LGS50/2016 e lettura geoarcheologica dei carotaggi, completamento indagini ambientali

Dicembre 2019: verbale del Rup di controllo tecnico dell’approfondimento progettuale relativo alle opere di bonifica ambientale e di bonifica bellica

22.05.2019: conferma delle modalità realizzative e presa d’atto della sostenibilità del progetto

20.09.109: acquisizione parere nucleo di valutazione del 31 maggio 2019

11.02.2020: con una legge apposita al Regione si fa garante del finanziamento

12.05.2020: decreto di ammissione al finanziamento.


Come sarà strutturato il nuovo ospedale

– quattro padiglioni a “L” (ospedale unito per mezzo di un corridoio verticale)
– un grande edificio con pianta rettangolare dove è posizionata l’Università
– un edificio per la cura della mamma e del bambino, con forma ellittica, che si affaccia sul parco del nuovo ospedale
– un edificio per le attività di alta tecnologica -un padiglione con le aree direzionali e di insegnamento

Piano interrato
– spogliatoi per personale, spogliatoi per personale di pulizie, bagni, area di deposito per materiale sanitario usato dal personale ospedaliero e area per la farmacia che da su un grande giardino
– area per trasporti automatizzati
– ambiti tecnologici

Seminterrato
– Dea
– Dipartimento Immagini
– Casa della “Donna e del Bambino”con pronto soccorso pediatrico e ostetrico, 6 sale operatorie e sale parto

Piano terra
– area di ricevimento, prenotazioni e ritiro referti, ambulatori, emodialisi e fisioterapia
emodialisi e fisioterapia
– spazi riservato al pubblico
-spazi commerciali e aree ricreative -casa della donna e del bambino con day hospital ginecologico ed ostetrico day hospital pediatrico
– palestra per gestanti

Primo piano
– dipartimenti chirurgici e tecnologici: sale operatorie, terapie intensive e emodinamica
-accesso diretto al Dea
– tre aree operatorie: 11 sale operatorie di chirurgia generale, 4 chirurgia day surgery, 3 sale di chirurgia cardiovascolare
– 40 letti chirurgici
– 5 stanze con 2 letti, 4 stanze con 4 letti e un grande open spacecon 12 poltrone
– casa della donna e del bambino: 48 letti

Secondo piano
– degenza medica, ad eccezione dell’area psichiatrica che è situata nel seminterrato e dell’area cardiologica che è posizionata al primo piano adiacente alla cardiochirurgia
– 157 letti divisi in due moduli di cui 16 letti per la libera professione sia chirurgica che medica
– tutti gli edifici sono strutturati a corpo triplo o quintuplo

Parcheggi
– 1600 posti per il personale
– 1400 per i visitatori
– 120 per il pronto soccorso

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

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