Città della Salute, in primavera la nuova gara d’appalto. Le perplessità del Pd. Nella giornata di oggi il presidente della Regione Alberto Cirio, con l’assessore alla Sanità Luigi Icardi e il sindaco Alessandro Canelli hanno incontrato a Roma il ministro della Salute Roberto Speranza e il direttore generale della Programmazione sanitaria del Ministero Andrea Urbani per fare il punto sul nuovo ospedale. Presenti all’incontro anche il direttore dell’assessorato regionale Mario Minola, il direttore generale dell’Ospedale Maggiore Gianfranco Zulian e il consigliere regionale Riccardo Lanzo.
Definito il cronoprogramma per proseguire con la realizzazione dell’opera: a metà febbraio verrà proposto il nuovo Accordo di programma con la ridefinizione del budget a seguito della gara andata deserta a settembre; entro inizio marzo il ministro ha preso l’impegno di sottoporlo al parere del Nucleo di valutazione per fare in modo di partire in primavera con la gara d’appalto.
Pare che le tempistiche siano state decise, dunque, ma dilatate rispetto alle ipotesi che erano state fatte.
Comunque soddisfatto il sindaco Canelli: «Abbiamo ricevuto forti rassicurazioni su opere fondamentali per il nostro territorio, per la sua crescita e per il futuro dei nostri cittadini. Come abbiamo sempre sostenuto, la nuova Città della Salute e della Scienza rappresenta un intervento prioritario sia dal punto di vista sanitario che infrastrutturale. Il ministro Speranza ha garantito che entro l’inizio di marzo saranno concluse le valutazioni del Ministero per consentire la pubblicazione del nuovo bando, dando così una forte accelerazione all’iter del nuovo ospedale. Allo stesso tempo, il ministro Carfagna ha dato piena disponibilità ad inserire nella prossima programmazione delle risorse Fsc (Fondo per lo sviluppo e la coesione, ndr) la prima tranche di finanziamento della strada di collegamento Novara-Vercelli, la cui progettazione è stata già finanziata dalla Regione».
Perplessità, invece, sono state sollevate dal consigliere regionale del Pd Domenico Rossi: «Mi auguro davvero che sia la volta buona per la Città della Salute e della Scienza di Novara e che l’iter si sblocchi davvero e in tempi rapidi. Non nascondo, però, una preoccupazione legata soprattutto alla durata del governo in carica. Se con l’elezione del Presidente della Repubblica ci trovassimo di fronte a un nuovo governo o addirittura a elezioni anticipate, dubito che i tempi comunicati oggi saranno rispettati. Chiaramente mi auguro di sì, come tutti i novaresi. Si tratta di un’opera irrinunciabile, per la nostra città e per l’intero quadrante».
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