Si allungano nuovamente i tempi di realizzazione del nuovo ospedale. La chiusura del bando per l’assegnazione dei lavori di costruzione della Città della salute e della scienza di Novara è stata rinviata ancora una volta. A data da destinarsi. «L’azienda sanitaria ha ricevuto alcune richieste di approfondimento da parte di tre aziende interessate a partecipare alla gara. Come previsto dal Codice degli appalti viene data la possibilità di approfondire questi chiarimenti fino al 31 dicembre».
In effetti di chiarimenti ce ne sarebbe bisogno. Singolare il fatto che nel pomeriggio di oggi, 14 novembre, l’ospedale Maggiore abbia diramato due comunicati, a distanza di un’ora uno dall’altro. In entrambi si fa riferimento al 31 dicembre quale termine per rispondere ai dubbi dei soggetti interessati, ma nel secondo il direttore generale dell’ospedale, Gianfranco Zulian, afferma: «Non si tratta di una proroga, ma di un’opzione tecnica prevista dal Codice degli appalti, che ha l’obiettivo da un lato di agevolare la maggior partecipazione possibile al bando e dall’altro di garantire la massima trasparenza e concorrenza tra le aziende interessate. In questo periodo sarà possibile avere interlocuzioni con tutti gli operatori economici interessati per capire le loro esigenze in vista della presentazione delle possibili offerte».
Sta di fatto che, alla luce delle dichiarazioni di oggi, il termine per la presentazione delle offerte fissato per domani, mercoledì 15 novembre, slitta nuovamente.
È il terzio rinvio in pochi mesi, dopo che il primo bando in scadenza a settembre 2021 era andato deserto a causa del rincaro delle materie prime. Da lì era stato necessario avviare un lavoro per l’adeguamento del piano economico e finanziario (con un progetto da 419 milioni, 99 in più rispetto a quello originale) fino ad arrivare alla “sofferta” sottoscrizione dell’accordo di programma a novembre 2022 e alla pubblicazione della nuova gara nel mese di febbraio 2023: la scadenza era stabilita per il 5 agosto 2023 poi prorogata una prima volta al 30 settembre, poi al 15 novembre e ora a data da destinarsi.
A gennaio di quest’anno era anche stato firmato un Protocollo di legalità per la realizzazione del nuovo ospedale, un accordo di sicurezza sottoscritto tra Prefettura, azienda ospedaliera Maggiore della Carità, sindacati e ispettorato del lavoro allo scopo di vigilare sul rispetto della legalità nei contratti pubblici e prevenire il pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata nelle diverse fasi di attuazione dell’opera.
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