Nuovo Piano regolatore partecipato per la Novara del futuro

Se ne è parlato in occasione della presentazione del Borsino Immobiliare Novarese 2023

Il Comune sta mettendo in campo un processo che porterà alla stesura del nuovo Piano regolatore. «Da una parte ci sono gli investimenti attrattivi, dall’altra il settore immobiliare che diventa di fondamentale importanza per accompagnare la città in un percorso di crescita» ha dichiarato il sindaco Alessandro Canelli in occasione della presentazione del Borsino Immobiliare Novarese 2023, la settima edizione, di ieri, 28 febbraio, al 3B Lab di Comoli Ferrari.

Lo ha fatto anticipando i temi affrontati dal direttore generale del Comune, Roberto Moriondo: «Novara ormai fa parte dell’hinterland milanese ed è quella parte della metropoli che ancora può crescere. La crescita, però, determina una problema di ricettività e a questo bisogna dare una risposta. Noi siamo a venti minuti di treno dallo Human Technopol, ex area Expo, dove oggi lavorano 250 ricercatori per il 2026 ne sono previsti 2500. Dove andranno a dormire? Per Novara è un’occasione imperdibile. Bisogna, però, sistemare il problema della scarsa interconnessione ferroviaria se vogliamo che questa città diventi ricettiva». Alla luce di questo «si mette mano al Prg perché ormai datato e lo sviluppo della città deve essere accompagnato da un nuovo Piano. Potevamo decidere di affidarlo all’esterno oppure governalo direttamente: abbiamo scelto la seconda dando la linea dell’amministrazione con una realizzazione aperta e partecipata. Così il Comune diventerà la casa di tutti dove condivider le scelte che verranno fatte».

Moriondo ha poi ricordato che con i fondi del Pnrr è stato avviato un «partenariato pubblico privato per la digitalizzazione di tutto il patrimonio di edilizia privata che potrà essere consultato in 24/48 on line con un’ istanza via internet».

«Per il nuovo Prg ci vorranno almeno 10/15 anni – ha spiegato il dirigente comunale, Mario Mariani, responsabile del procedimento -. Un Piano che traccerà la Novara del futuro in grado di intercettare opportunità. Quello attuale aveva previsto gli insediamenti logistici, ma aveva problemi con la gestione di ambiti importanti e che teneva conto di una previsione di 130/140 mila abitanti. Nel 2022, invece, la popolazione si attesta intorno ai 103.000. Abbiamo costruito un ufficio di Piano che dovrà essere digitalizzato e visibile on line dagli operatori».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Il Comune sta mettendo in campo un processo che porterà alla stesura del nuovo Piano regolatore. «Da una parte ci sono gli investimenti attrattivi, dall’altra il settore immobiliare che diventa di fondamentale importanza per accompagnare la città in un percorso di crescita» ha dichiarato il sindaco Alessandro Canelli in occasione della presentazione del Borsino Immobiliare Novarese 2023, la settima edizione, di ieri, 28 febbraio, al 3B Lab di Comoli Ferrari.

Lo ha fatto anticipando i temi affrontati dal direttore generale del Comune, Roberto Moriondo: «Novara ormai fa parte dell’hinterland milanese ed è quella parte della metropoli che ancora può crescere. La crescita, però, determina una problema di ricettività e a questo bisogna dare una risposta. Noi siamo a venti minuti di treno dallo Human Technopol, ex area Expo, dove oggi lavorano 250 ricercatori per il 2026 ne sono previsti 2500. Dove andranno a dormire? Per Novara è un’occasione imperdibile. Bisogna, però, sistemare il problema della scarsa interconnessione ferroviaria se vogliamo che questa città diventi ricettiva». Alla luce di questo «si mette mano al Prg perché ormai datato e lo sviluppo della città deve essere accompagnato da un nuovo Piano. Potevamo decidere di affidarlo all’esterno oppure governalo direttamente: abbiamo scelto la seconda dando la linea dell’amministrazione con una realizzazione aperta e partecipata. Così il Comune diventerà la casa di tutti dove condivider le scelte che verranno fatte».

Moriondo ha poi ricordato che con i fondi del Pnrr è stato avviato un «partenariato pubblico privato per la digitalizzazione di tutto il patrimonio di edilizia privata che potrà essere consultato in 24/48 on line con un’ istanza via internet».

«Per il nuovo Prg ci vorranno almeno 10/15 anni – ha spiegato il dirigente comunale, Mario Mariani, responsabile del procedimento -. Un Piano che traccerà la Novara del futuro in grado di intercettare opportunità. Quello attuale aveva previsto gli insediamenti logistici, ma aveva problemi con la gestione di ambiti importanti e che teneva conto di una previsione di 130/140 mila abitanti. Nel 2022, invece, la popolazione si attesta intorno ai 103.000. Abbiamo costruito un ufficio di Piano che dovrà essere digitalizzato e visibile on line dagli operatori».

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