Oggetti in avorio sequestrati a un antiquario dai Carabinieri Cites

Settanta oggetti in avorio per un valore di circa 11 mila euro sono stati posti sotto sequestro al termine di un’operazione di controllo eseguita a Novara in un negozio di antiquariato lo scorso 1° dicembre dal Distaccamento di Caselle Torinese dei Carabinieri Cites. Da una verifica più approfondita è emerso che questo tipo di manufatti venivano commercializzati senza la prescritta documentazione.

Oltre al sequestro della merce (già convalidato) il titolare del negozio è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara per il reato di commercio illegale di esemplari tutelati dalla Convenzione di Washington. Stipulata nel 1973 e resa esecutiva in Italia dal 1980, la convenzione tutela più di 36 mila specie, tra animali e piante e, ad oggi, vi hanno aderito 182 Paesi nel mondo. Il commercio internazionale di animali e piante in via di estinzione, è stato spiegato in una nota diffusa dai Carabinieri Cites, “è un fenomeno in grande espansione e rappresenta un importante business illegale. È il quarto traffico illecito più grosso al mondo dopo droga, armi e tratta degli esseri umani. Per il traffico illegale di animali e piante in via di estinzione si stima, realisticamente, un volume di affari mondiale annuo superiore ai 20 miliardi di dollari”.

 

A livello europeo negli ultimi anni è stata registrata una forte intensificazione dei controlli per contrastare il commercio di parti (soprattutto avorio) di elefante africano. La specie è infatti tra quelle sottoposte a massima tutela dalla Convenzione di Washington. Essa, infatti, spiegano ancora i Carabinieri, “è a grave rischio di estinzione e le sue popolazioni sono in forte declino numerico in quasi tutto l’areale. Ciò sta accadendo in conseguenza dell’uccisione di migliaia di esemplari a causa del bracconaggio, finalizzato al prelievo illegale delle zanne”.

L’operazione eseguita in città rientra nella campagna “Golden tusks”, avviata quest’anno e finalizzata appunto al contrasto del commercio illecito di parti e prodotti derivati in avorio. Negli ultimi mesi i Nuclei Carabinieri Cites del Piemonte hanno eseguito numerosi controlli su vendite online, antiquari e case d’asta in tutte le province della regione, riscontrando numerose irregolarità. Le operazioni dei Carabinieri Forestali, per il tramite dei loro Nuclei Cites, hanno permesso di denunciare all’autorità giudiziaria, su tutto il territorio piemontese, 27 persone e di sequestrare, ai fini della confisca, un totale di 258 oggetti in avorio, tra statuette e zanne, ed oggettistica varia per un valore stimato di oltre 150 oltre euro.

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Oggetti in avorio sequestrati a un antiquario dai Carabinieri Cites

Settanta oggetti in avorio per un valore di circa 11 mila euro sono stati posti sotto sequestro al termine di un’operazione di controllo eseguita a Novara in un negozio di antiquariato lo scorso 1° dicembre dal Distaccamento di Caselle Torinese dei Carabinieri Cites. Da una verifica più approfondita è emerso che questo tipo di manufatti venivano commercializzati senza la prescritta documentazione.

Oltre al sequestro della merce (già convalidato) il titolare del negozio è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara per il reato di commercio illegale di esemplari tutelati dalla Convenzione di Washington. Stipulata nel 1973 e resa esecutiva in Italia dal 1980, la convenzione tutela più di 36 mila specie, tra animali e piante e, ad oggi, vi hanno aderito 182 Paesi nel mondo. Il commercio internazionale di animali e piante in via di estinzione, è stato spiegato in una nota diffusa dai Carabinieri Cites, “è un fenomeno in grande espansione e rappresenta un importante business illegale. È il quarto traffico illecito più grosso al mondo dopo droga, armi e tratta degli esseri umani. Per il traffico illegale di animali e piante in via di estinzione si stima, realisticamente, un volume di affari mondiale annuo superiore ai 20 miliardi di dollari”.

 

A livello europeo negli ultimi anni è stata registrata una forte intensificazione dei controlli per contrastare il commercio di parti (soprattutto avorio) di elefante africano. La specie è infatti tra quelle sottoposte a massima tutela dalla Convenzione di Washington. Essa, infatti, spiegano ancora i Carabinieri, “è a grave rischio di estinzione e le sue popolazioni sono in forte declino numerico in quasi tutto l’areale. Ciò sta accadendo in conseguenza dell’uccisione di migliaia di esemplari a causa del bracconaggio, finalizzato al prelievo illegale delle zanne”.

L’operazione eseguita in città rientra nella campagna “Golden tusks”, avviata quest’anno e finalizzata appunto al contrasto del commercio illecito di parti e prodotti derivati in avorio. Negli ultimi mesi i Nuclei Carabinieri Cites del Piemonte hanno eseguito numerosi controlli su vendite online, antiquari e case d’asta in tutte le province della regione, riscontrando numerose irregolarità. Le operazioni dei Carabinieri Forestali, per il tramite dei loro Nuclei Cites, hanno permesso di denunciare all’autorità giudiziaria, su tutto il territorio piemontese, 27 persone e di sequestrare, ai fini della confisca, un totale di 258 oggetti in avorio, tra statuette e zanne, ed oggettistica varia per un valore stimato di oltre 150 oltre euro.

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