Oleggio, criticità alla casa di riposo Pariani: «Appelli inascoltati»

«Ma devono accadere disastri per far agire le istituzioni sanitarie? Ma deve avvenire una strage per farle muovere?». Ha il sentore di un grido disperato quello lanciato da Paolo Del Vecchio, segretario generale Funzione pubblica Cgil Novara e Vco, nel denunciare la situazione della casa di riposo Pariani di Oleggio dove gli appelli all’intervento per i test, vista la situazione, e segnalazioni si sono susseguiti, incessanti,  ma purtroppo «sono stati inascoltati».

 

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«E’ da tempo – sottolinea – che alla Fondazione Pariani di Oleggio la direzione, il Comune e la nostra organizzazione hanno segnalato all’Asl di Novara, ed altre istituzioni, l’aumento delle criticità nella struttura».

A partire, dice, dal 26 marzo e poi il 3 aprile «quando il sindaco di Oleggio aveva segnalato al servizio igiene e sanità pubblica un numero anomalo di decessi in struttura e aveva sollecitato tamponi e test agli utenti e al personale». E poi ancora il 6 aprile «quando la nostra organizzazione sindacale ha scritto al sisp di Novara, alla direzione generale dell’Asl, alla Prefettura e al presidente della Provincia segnalando l’aumento delle criticità sia per la presenza di alcuni utenti contagiati che per un deciso aumento delle assenze per malattia del personale, al quale ancora oggi non è stato effettuato alcun tampone, accompagnata dalla richiesta di maggior quantità di dispositivi di protezione vari da distribuire al personale operante. Nella nostra comunicazione abbiamo segnalato che la struttura se li stava facendo con i sacchi della spazzatura…e meno male che c’erano quelli».

E poi, aggiunge, «non si contano le innumerevoli segnalazioni telefoniche fatte dalla direzione del Pariani ai vari servizi dell’Asl di Novara preposti all’emergenza Covid per chiedere un intervento immediato».

Il pomeriggio del 6 aprile «la Prefettura ci rispondeva che le criticità da noi rappresentate erano state discusse nel comitato di sicurezza pubblica alla presenza del direttore generale dell’Asl di Novara».

Due giorni dopo altra segnalazione da parte di Cgil e Cisl «a Direzione Generale Asl Novara, Sisp Novara, Prefettura, presidente Provincia di Novara, direttore di Distretto Asl Novara Nord, neo commissario ad acta Asl No, l’ulteriore aggravarsi della situazione nella casa di riposo, con un ulteriore aumento delle malattie del personale in servizio nella struttura, molti dei quali con sintomi riconducibili a Covid 19. Sappiamo poi che il 9 aprile la Fondazione Pariani di Oleggio, ha nuovamente e formalmente  sollecitato il direttore di Distretto Nord dell’Asl Novara per effettuare rapidamente i tamponi a utenti e operatori anche in seguito a casi accertati di positività tra alcuni ospiti e operatori; certificazioni ottenuta, per gli operatori, rivolgendosi autonomamente ad altre realtà sanitarie».

Ma, nonostante tutto ciò, «ad oggi – conclude Del Vecchio – nessuna comunicazione su quando partirà lo screening dei tamponi anche alla Fondazione Pariani di Oleggio».

«Continueremo a rappresentare la criticità di questa  struttura anche ricorrendo a formali denunce alle autorità competenti sulla non presa in carico di tale situazione».

 

 

 

 

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Oleggio, criticità alla casa di riposo Pariani: «Appelli inascoltati»

«Ma devono accadere disastri per far agire le istituzioni sanitarie? Ma deve avvenire una strage per farle muovere?». Ha il sentore di un grido disperato quello lanciato da Paolo Del Vecchio, segretario generale Funzione pubblica Cgil Novara e Vco, nel denunciare la situazione della casa di riposo Pariani di Oleggio dove gli appelli all’intervento per i test, vista la situazione, e segnalazioni si sono susseguiti, incessanti,  ma purtroppo «sono stati inascoltati».

 

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«E’ da tempo – sottolinea – che alla Fondazione Pariani di Oleggio la direzione, il Comune e la nostra organizzazione hanno segnalato all’Asl di Novara, ed altre istituzioni, l’aumento delle criticità nella struttura».

A partire, dice, dal 26 marzo e poi il 3 aprile «quando il sindaco di Oleggio aveva segnalato al servizio igiene e sanità pubblica un numero anomalo di decessi in struttura e aveva sollecitato tamponi e test agli utenti e al personale». E poi ancora il 6 aprile «quando la nostra organizzazione sindacale ha scritto al sisp di Novara, alla direzione generale dell’Asl, alla Prefettura e al presidente della Provincia segnalando l’aumento delle criticità sia per la presenza di alcuni utenti contagiati che per un deciso aumento delle assenze per malattia del personale, al quale ancora oggi non è stato effettuato alcun tampone, accompagnata dalla richiesta di maggior quantità di dispositivi di protezione vari da distribuire al personale operante. Nella nostra comunicazione abbiamo segnalato che la struttura se li stava facendo con i sacchi della spazzatura…e meno male che c’erano quelli».

E poi, aggiunge, «non si contano le innumerevoli segnalazioni telefoniche fatte dalla direzione del Pariani ai vari servizi dell’Asl di Novara preposti all’emergenza Covid per chiedere un intervento immediato».

Il pomeriggio del 6 aprile «la Prefettura ci rispondeva che le criticità da noi rappresentate erano state discusse nel comitato di sicurezza pubblica alla presenza del direttore generale dell’Asl di Novara».

Due giorni dopo altra segnalazione da parte di Cgil e Cisl «a Direzione Generale Asl Novara, Sisp Novara, Prefettura, presidente Provincia di Novara, direttore di Distretto Asl Novara Nord, neo commissario ad acta Asl No, l’ulteriore aggravarsi della situazione nella casa di riposo, con un ulteriore aumento delle malattie del personale in servizio nella struttura, molti dei quali con sintomi riconducibili a Covid 19. Sappiamo poi che il 9 aprile la Fondazione Pariani di Oleggio, ha nuovamente e formalmente  sollecitato il direttore di Distretto Nord dell’Asl Novara per effettuare rapidamente i tamponi a utenti e operatori anche in seguito a casi accertati di positività tra alcuni ospiti e operatori; certificazioni ottenuta, per gli operatori, rivolgendosi autonomamente ad altre realtà sanitarie».

Ma, nonostante tutto ciò, «ad oggi – conclude Del Vecchio – nessuna comunicazione su quando partirà lo screening dei tamponi anche alla Fondazione Pariani di Oleggio».

«Continueremo a rappresentare la criticità di questa  struttura anche ricorrendo a formali denunce alle autorità competenti sulla non presa in carico di tale situazione».

 

 

 

 

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