«La Provincia ci ha promesso che dal primo di gennaio, per cui per noi da dopo le vacanze, tutto sarà risolto. Rimaniamo in attesa fino ad allora con l’auspicio di non dover prendere provvedimenti dopo». Dicono così i rappresentanti degli studenti del consiglio di istituto che ieri pomeriggio, 25 novembre, hanno incontrato il consigliere provinciale Gaetano Picozzi.
«Vogliamo fidarci, anche se al momento quella del primo gennaio è soltanto una ipotesi, – dicono i due rappresentanti – ma il consigliere ci ha garantito che si sta impegnando per la nostra causa». Gli studenti dell’istituto tecnico novarese hanno protestato lunedì mattina, 22 novembre: tranne le classi prime, tutte le altre stanno alternando settimane in presenza a settimane in Dad, dal momento che alcuni edifici ha richiesto interventi urgenti che la Provincia non ha ancora concluso. Tutte le quinte dovrebbero tornare in aula dalla prossima settimana, le seconde, le terze e le quarte da dopo le vacanze.
«Non siamo arrabbiati con il preside, non ce l’abbiamo con lui anzi la prossima settimana quando saremo in presenza lo vorremmo incontrare, – spiegano – abbiamo manifestato per i continui slittamenti, le aule dovevano essere pronte a ottobre, poi a novembre e ora si spera a gennaio. Lo sciopero non è stato voluto per polemizzare, quanto per sensibilizzare ancora di più a fare qualcosa per noi studenti: di Dad ne abbiamo fatta abbastanza, ora che ha scuola si può tornare con più serenità vogliamo essere in classe, non a casa».