Asl di Crusinallo, un’Epifania all’insegna delle vaccinazioni pediatriche, ma nell’ingranaggio organizzativo qualcosa va storto ed è subito caos. Doveva essere un vero open day, nessuna prenotazione necessaria, soltanto un po’ di fila, ma tutto sommato gestibile viste le grandissime richieste di vaccinazioni. L’Asl Vco, a mezzo di comunicati, aveva specificato le direttive: epifania in open day vaccinale per i bambini, due finestre orarie – mattino e pomeriggio – non è necessario prenotarsi. E invece.
Qualcosa è andato storto, visto che, a poche ore dall’inizio delle vaccinazioni, la lunga fila in attesa – presenti numerosi provenienti dalla provincia, vallate ossolane comprese – si è vista comunicare da un addetto della protezione civile che ai bambini in attesa senza prenotazione sarebbe stato consegnato un numero progressivo. A ricevere il bigliettino soltanto cento famiglie, visto che si era già garantito il numero minimo di inoculazioni, per le altre rimaste in fila ad aspettare, un semplice grazie e arrivederci.
Ma quale prenotazione? Non era stato specificato che si trattava di un open day? Una situazione che ha fatto andare su tutte le furie i genitori fermi in coda da diverse ore: hanno gridato all’ennesima disorganizzazione, e hanno protestato visto che addirittura i pediatri avevano rimarcato l’importanza di presentarsi all’open day. Il direttore dell’Asl di Cursinallo ha tentato la via della mediazione cercando il dialogo, ma il tentativo è stato vano. La frittata era ormai fatta. La patata bollente è passata nelle mani dell’ufficio stampa dell’azienda sanitaria, che ha rilasciato un comunicato stampa in cui si cerca di fare un po’ di chiarezza: «Nella giornata in cui, tra tutti gli hub vaccinali del Vco, sono state somministrate 2.043 dosi di vaccino, quelle dell’open day sono state 250. Di queste, 63 sono andate a residenti della provincia di Novara esterni all’Asl Vco. La Regione aveva chiesto a tutte le Asl di organizzare gli open day e, mentre alcune non l’hanno fatto, noi ci siamo attivati. Abbiamo scoperto solo tre giorni fa che sul portale ilpiemontetivaccina.it gestito dalla Regione era possibile dare una pre-adesione. L’abbiamo fatto presente e l’opzione è stata tolta ma, ormai, c’erano 140 prenotazioni, tra cui alcune da fuori perché la piattaforma è regionale».