Svolta nelle indagini dell’omicidio del pusher avvenuto lo scorso 26 luglio nei boschi di Oleggio. L’uomo sarebbe stato ucciso perché aveva violentato una cliente che aveva acquistato la droga da lui. Indagini lampo per i carabinieri del nucleo investigativo di Novara che hanno arrestato il presunto responsabile dell’assassinio di Fadili Charaf, ventottenne di nazionalità marocchina, irregolare in Italia e senza fissa dimora, preso a pugni e accoltellato al torace e alla schiena.
Le manette sono scattate per D.N., italiano classe 1991, celibe, pregiudicato; denunciata per gli stessi reati, la sua fidanzata D.F. classe 1995, ritenuta concorrente morale dell’omicidio.
I fatti sono avvenuti nel contesto dello spaccio di sostanze stupefacenti: la sera del 24 luglio la donna avrebbe acquistato una dose di stupefacente da pusher marocchino che poi l’avrebbe stuprata nei pressi del luogo in cui è stato ritrovato il suo cadavere. La sera del 25 luglio l’arrestato, istigato alla vendetta dalla compagna, si sarebbe recato nel luogo di spaccio, avrebbe avvicinato la vittima pugnalandola a morte con un coltello.
Fondamentali per la ricostruzione dei fatti sono state, oltre a procedure investigative di carattere tecnico, alcune testimonianze raccolte da persone che hanno incontrato per strada l’arrestato mentre si allontanava frettolosamente dal luogo del delitto diretto verso la propria abitazione.
L’uomo è stato accompagnato nel carcere di Novara dove è stato sottoposto a interrogatorio di garanzia del Gip che ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere.