Open night per gli over 30 venerdì sera al Borsa

Da domani mattina, 9 giugno, aperte le iscrizioni sul portale www.ilpiemontetivaccina.it. L’open night, con orario dalle 20 alle 24, sarà attivo anche per gli altri due venerdì di giugno, 18 e 25

Open night per gli over 30 al Borsa di Novara venerdì 11 giugno. Operativo dallo scorso 3 giugno con dieci linee, il centro vaccinale allestito al Salone Borsa di Novara, per i prossimi tre venerdì sera di giugno diventerà un “open night”. Le prenotazioni, fino ad esaurimento dei posti disponibili, saranno aperte sul portale www.IlPiemontetivaccina.it da domani 9 giugno dalle 9, per la serata dell’11 giugno dedicata alla popolazione over 30 di tutto il Piemonte; per gli altri due venerdì successivi le prenotazioni verranno aperte nei giorni immediatamente precedenti. Può accedere all’iniziativa chi non ha ancora un appuntamento o chi ha la convocazione dopo almeno 10 giorni dall’open night. 500 le somministrazioni previste per ciascun venerdì sera.

Un’iniziativa, voluta dall’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati, accolta e condivisa dall’Università del Piemonte Orientale, Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore di Novara, Asl di Novara, Ordine dei Medici della provincia di Novara e Comune di Novara. «E’ un’occasione – spiega l’assessore Marnati – per dare un’ulteriore accelerazione alla campagna vaccinale, che in Piemonte comunque procede speditamente. Queste sono iniziative che incontrano il favore delle persone e che funzionano bene grazie al sostegno di tutti gli enti».

«Un’ulteriore iniziativa per venire incontro ai nostri giovani piemontesi – aggiunge l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi – che così avranno la possibilità di vaccinarsi e contribuire in modo fattivo al raggiungimento di quell’immunità di gregge che tutti auspichiamo di raggiungere al più presto».

«La campagna vaccinale si sta rivelando uno strumento determinante per uscire da questa emergenza – aggiunge il sindaco Alessandro Canelli –. Nel novarese, fin dall’avvio della campagna stessa, la rete che si è creata sul territorio tra istituzioni ed enti sanitari ha dato risultati molto positivi ma ora è necessario un ulteriore sforzo. L’Open night contribuirà ad accelerare ulteriormente le vaccinazioni puntando su quelle fasce dei più giovani che ancora non hanno ricevuto il vaccino. Un ringraziamento va ovviamente alla Camera di Commercio che con grande spirito di collaborazione ha messo a disposizione il Salone Borsa diventato un ulteriore hub vaccinale di riferimento della città e a tutto il personale sanitario, e ai volontari che stanno lavorando quotidianamente per raggiungere l’obiettivo».

Vaccinatori “d’eccezione” saranno il professor Giancarlo Avanzi, Rettore dell’Upo e Direttore della Struttura Complessa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza dell’Aou di Novara, il direttore generale del Maggiore, Gianfranco Zulian, il direttore generale dell’Asl Novara, Angelo Penna, il professor Marco Krengli, presidente della Scuola di Medicina, e il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Novara, dottor Federico D’Andrea.

«Abbiamo l’obiettivo di vaccinare l’80% della popolazione entro settembre – commenta Avanzi – Siamo sulla buona strada ma dobbiamo dare ulteriore impulso alle vaccinazioni soprattutto a quei soggetti che sono stati un po’ gli artefici della terza ondata, nell’autunno-inverno, per comportamenti non proprio ligi alla prevenzione del contagio. Avere i giovani vaccinati sarà fondamentale per affrontare con maggior tranquillità i prossimi mesi autunnali e invernali. Il fatto che si faccia un open night con questo “parterre” è perché vogliamo sensibilizzare ancora di più la popolazione e i nostri colleghi medici, rispettivamente sul dovere morale di farsi vaccinare e vaccinare. Solo con la vaccinazione si può superare questa terribile catastrofe che è stata il Covid 19».

«L’ospedale di Novara è ben disponibile a dare il suo contributo per un’accelerazione delle procedure vaccinali anche a sostegno dell’Asl – aggiunge Zulian – Il nostro impegno si concretizzerà già venerdì sera quando interverrò, con il professor Avanzi e il professor Krengli, per procedere alle vaccinazioni».

«L’Asl di Novara ha messo in atto tutte le azioni necessarie a garantire la più ampia e diffusa partecipazione alla vaccinazione da parte della popolazione a Novara e in tutto il territorio della provincia novarese – commenta Penna – E quella dell’open night è un’ulteriore possibilità che viene offerta. Condividere questo momento, con alcuni medici, attraverso il contributo personale concreto è non solo un dovere ma rappresenta un ulteriore tassello per il superamento della pandemia».

«Ci mettiamo a disposizione della popolazione – aggiungeKrengli- e degli enti governativi per questa campagna, davvero importante, che noi ci auguriamo possa essere decisiva per superare questo momento ancora difficile».

«L’open hub sarà un momento importante – afferma D’Andrea – per dare una spallata alla pandemia. Sarò presente e darò il mio contributo sperando che l’esempio possa portare altri medici a fornire la loro prestazione, proseguendo nel loro impegno come fanno dall’inizio dell’emergenza Covid».

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Da domani mattina, 9 giugno, aperte le iscrizioni sul portale www.ilpiemontetivaccina.it. L’open night, con orario dalle 20 alle 24, sarà attivo anche per gli altri due venerdì di giugno, 18 e 25

Open night per gli over 30 al Borsa di Novara venerdì 11 giugno. Operativo dallo scorso 3 giugno con dieci linee, il centro vaccinale allestito al Salone Borsa di Novara, per i prossimi tre venerdì sera di giugno diventerà un “open night”. Le prenotazioni, fino ad esaurimento dei posti disponibili, saranno aperte sul portale www.IlPiemontetivaccina.it da domani 9 giugno dalle 9, per la serata dell’11 giugno dedicata alla popolazione over 30 di tutto il Piemonte; per gli altri due venerdì successivi le prenotazioni verranno aperte nei giorni immediatamente precedenti. Può accedere all’iniziativa chi non ha ancora un appuntamento o chi ha la convocazione dopo almeno 10 giorni dall’open night. 500 le somministrazioni previste per ciascun venerdì sera.

Un’iniziativa, voluta dall’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati, accolta e condivisa dall’Università del Piemonte Orientale, Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore di Novara, Asl di Novara, Ordine dei Medici della provincia di Novara e Comune di Novara. «E’ un’occasione – spiega l’assessore Marnati – per dare un’ulteriore accelerazione alla campagna vaccinale, che in Piemonte comunque procede speditamente. Queste sono iniziative che incontrano il favore delle persone e che funzionano bene grazie al sostegno di tutti gli enti».

«Un’ulteriore iniziativa per venire incontro ai nostri giovani piemontesi – aggiunge l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi – che così avranno la possibilità di vaccinarsi e contribuire in modo fattivo al raggiungimento di quell’immunità di gregge che tutti auspichiamo di raggiungere al più presto».

«La campagna vaccinale si sta rivelando uno strumento determinante per uscire da questa emergenza – aggiunge il sindaco Alessandro Canelli –. Nel novarese, fin dall’avvio della campagna stessa, la rete che si è creata sul territorio tra istituzioni ed enti sanitari ha dato risultati molto positivi ma ora è necessario un ulteriore sforzo. L’Open night contribuirà ad accelerare ulteriormente le vaccinazioni puntando su quelle fasce dei più giovani che ancora non hanno ricevuto il vaccino. Un ringraziamento va ovviamente alla Camera di Commercio che con grande spirito di collaborazione ha messo a disposizione il Salone Borsa diventato un ulteriore hub vaccinale di riferimento della città e a tutto il personale sanitario, e ai volontari che stanno lavorando quotidianamente per raggiungere l’obiettivo».

Vaccinatori “d’eccezione” saranno il professor Giancarlo Avanzi, Rettore dell’Upo e Direttore della Struttura Complessa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza dell’Aou di Novara, il direttore generale del Maggiore, Gianfranco Zulian, il direttore generale dell’Asl Novara, Angelo Penna, il professor Marco Krengli, presidente della Scuola di Medicina, e il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Novara, dottor Federico D’Andrea.

«Abbiamo l’obiettivo di vaccinare l’80% della popolazione entro settembre – commenta Avanzi - Siamo sulla buona strada ma dobbiamo dare ulteriore impulso alle vaccinazioni soprattutto a quei soggetti che sono stati un po’ gli artefici della terza ondata, nell’autunno-inverno, per comportamenti non proprio ligi alla prevenzione del contagio. Avere i giovani vaccinati sarà fondamentale per affrontare con maggior tranquillità i prossimi mesi autunnali e invernali. Il fatto che si faccia un open night con questo “parterre” è perché vogliamo sensibilizzare ancora di più la popolazione e i nostri colleghi medici, rispettivamente sul dovere morale di farsi vaccinare e vaccinare. Solo con la vaccinazione si può superare questa terribile catastrofe che è stata il Covid 19».

«L'ospedale di Novara è ben disponibile a dare il suo contributo per un’accelerazione delle procedure vaccinali anche a sostegno dell’Asl – aggiunge Zulian – Il nostro impegno si concretizzerà già venerdì sera quando interverrò, con il professor Avanzi e il professor Krengli, per procedere alle vaccinazioni».

«L’Asl di Novara ha messo in atto tutte le azioni necessarie a garantire la più ampia e diffusa partecipazione alla vaccinazione da parte della popolazione a Novara e in tutto il territorio della provincia novarese – commenta Penna – E quella dell’open night è un’ulteriore possibilità che viene offerta. Condividere questo momento, con alcuni medici, attraverso il contributo personale concreto è non solo un dovere ma rappresenta un ulteriore tassello per il superamento della pandemia».

«Ci mettiamo a disposizione della popolazione – aggiungeKrengli- e degli enti governativi per questa campagna, davvero importante, che noi ci auguriamo possa essere decisiva per superare questo momento ancora difficile».

«L’open hub sarà un momento importante – afferma D’Andrea – per dare una spallata alla pandemia. Sarò presente e darò il mio contributo sperando che l’esempio possa portare altri medici a fornire la loro prestazione, proseguendo nel loro impegno come fanno dall’inizio dell’emergenza Covid».

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