Operatori del mercato coperto: «Il Comune vuole sbarazzarsene». L’assessore replica

Da anni i mercatali sono in lotta con il Comune per la gestione delle campate in viale Dante

Il Comune sta cercando di liberarsi della gestione del mercato coperto di viale Dante cedendola a un soggetto imprenditore privato, snaturando così l’essenza del mercato stesso. A sostenerlo sono gli operatori dei generi alimentari, da tempo in lotta con il Comune di Novara per la gestione della struttura.

Tre, in particolare, i problemi sollevati: le alte temperature rilevate, in particolare estive, a causa della mancanza delle tende parasole, le modifiche al Regolamento dei mercati e la costituzione di un Consorzio gestito da terzi.

«I nostri assistiti lamentano che, a quasi dieci anni dall’avvio dei lavori di ristrutturazione dei padiglioni, in realtà non sono state risolte alcune problematiche di rilevanza fondamentale» afferma l’avvocato Marisa Ughetta, legale di diciotto mercatali insieme ai colleghi Luca Milani e Nicoletta Miglio. «Dopo una lettera inviata a novembre del 2022 al sindaco, all’assessore e alla responsabile del Commercio e dopo mesi di inutili incontri e vane promesse, la situazione non è cambiata – continua -. Al Comune abbiamo contestato una serie di vizi e difetti, oltre alla mancata manutenzione straordinaria e ordinaria del mercato. Innanzitutto nel periodo estivo le temperature superano anche i 30 gradi e sono incompatibili con la vendita di prodotti alimentari freschi. Mancano l’ascensore per i portatori di handicap e i bagni al primo piano, le doppie porte per proteggere i banchi dalla polvere e impedire l’ingresso di animali. A ottobre sono state anche rimosse le tende parasole e ancora oggi non sono state ripristinate».

Capitolo modifiche al Regolamento Dei Mercati: «Il Comune ha proposto alcune modifiche per ridurre le sue responsabilità nella gestione della struttura – prosegue Ughetta -. I commercianti hanno fornito osservazioni precise e puntuali in merito al fatto che: il Comune é inadempiente rispetto a tutti gli interventi che erano stati richiesti la cui realizzazione era condizione indispensabile per la costituzione condivisa di un Consorzio. Inoltre il Comune pretende di eliminare il dipendente che ricopre il ruolo di responsabile del mercato e il Comune incentiva le situazioni di concorrenza sleale tra gli operatori all’interno delle strutture e quelli agricoli con assegnazione giornaliera all’esterno».

«È chiara la volontà del Comune di Novara di sbarazzarsi della struttura imponendo agli operatori la costituzione di un Consorzio gestito da terzi estranei – dice ancora l’avvocato -. Nel 2015 il Comune ha speso centinaia di migliaia di euro per ristrutturare il mercato ma con deludenti risultati. Più volte l’attuale giunta comunale ha dichiarato di puntare sul mercato coperto “quale punto di riferimento del tessuto commerciale novarese”, in realtà sta cercando in tutti i modi di liberarsi della gestione».

Rimanda al mittente le accuse l’assessore al Commercio, Marina Chiarelli: «Non è assolutamente vero che vogliamo disfarci del mercato – dichiara -. La gestione della struttura resterà sempre in capo al Comune, ma alle attività devono pensarci gli operatori, così come alla gestione ordinaria, alle pulizie o alle piccole sostituzioni. Una prima bozza con le modifiche al regolamento è stata inviata agli avvocati, ma nessuna osservazione è pervenuta. Solo un operatore, a titolo personale, l’ha fatto: abbiamo recepito e rinviato ai legali, ma ancora siamo in attesa di una risposta».

Per quanto riguarda la costituzione del Consorzio «gli operatori la accetterebbero solo a determinate condizioni come l’installazione dell’aria condizionata da parte del Comune – aggiunge l’assessore – Per quanto riguarda le tende, so che i pannelli fonoassorbenti sono stati ordinati e che saranno installati sulle finestre».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Operatori del mercato coperto: «Il Comune vuole sbarazzarsene». L’assessore replica

Da anni i mercatali sono in lotta con il Comune per la gestione delle campate in viale Dante

Il Comune sta cercando di liberarsi della gestione del mercato coperto di viale Dante cedendola a un soggetto imprenditore privato, snaturando così l’essenza del mercato stesso. A sostenerlo sono gli operatori dei generi alimentari, da tempo in lotta con il Comune di Novara per la gestione della struttura.

Tre, in particolare, i problemi sollevati: le alte temperature rilevate, in particolare estive, a causa della mancanza delle tende parasole, le modifiche al Regolamento dei mercati e la costituzione di un Consorzio gestito da terzi.

«I nostri assistiti lamentano che, a quasi dieci anni dall’avvio dei lavori di ristrutturazione dei padiglioni, in realtà non sono state risolte alcune problematiche di rilevanza fondamentale» afferma l’avvocato Marisa Ughetta, legale di diciotto mercatali insieme ai colleghi Luca Milani e Nicoletta Miglio. «Dopo una lettera inviata a novembre del 2022 al sindaco, all’assessore e alla responsabile del Commercio e dopo mesi di inutili incontri e vane promesse, la situazione non è cambiata – continua -. Al Comune abbiamo contestato una serie di vizi e difetti, oltre alla mancata manutenzione straordinaria e ordinaria del mercato. Innanzitutto nel periodo estivo le temperature superano anche i 30 gradi e sono incompatibili con la vendita di prodotti alimentari freschi. Mancano l’ascensore per i portatori di handicap e i bagni al primo piano, le doppie porte per proteggere i banchi dalla polvere e impedire l’ingresso di animali. A ottobre sono state anche rimosse le tende parasole e ancora oggi non sono state ripristinate».

Capitolo modifiche al Regolamento Dei Mercati: «Il Comune ha proposto alcune modifiche per ridurre le sue responsabilità nella gestione della struttura – prosegue Ughetta -. I commercianti hanno fornito osservazioni precise e puntuali in merito al fatto che: il Comune é inadempiente rispetto a tutti gli interventi che erano stati richiesti la cui realizzazione era condizione indispensabile per la costituzione condivisa di un Consorzio. Inoltre il Comune pretende di eliminare il dipendente che ricopre il ruolo di responsabile del mercato e il Comune incentiva le situazioni di concorrenza sleale tra gli operatori all’interno delle strutture e quelli agricoli con assegnazione giornaliera all’esterno».

«È chiara la volontà del Comune di Novara di sbarazzarsi della struttura imponendo agli operatori la costituzione di un Consorzio gestito da terzi estranei – dice ancora l’avvocato -. Nel 2015 il Comune ha speso centinaia di migliaia di euro per ristrutturare il mercato ma con deludenti risultati. Più volte l’attuale giunta comunale ha dichiarato di puntare sul mercato coperto “quale punto di riferimento del tessuto commerciale novarese”, in realtà sta cercando in tutti i modi di liberarsi della gestione».

Rimanda al mittente le accuse l’assessore al Commercio, Marina Chiarelli: «Non è assolutamente vero che vogliamo disfarci del mercato – dichiara -. La gestione della struttura resterà sempre in capo al Comune, ma alle attività devono pensarci gli operatori, così come alla gestione ordinaria, alle pulizie o alle piccole sostituzioni. Una prima bozza con le modifiche al regolamento è stata inviata agli avvocati, ma nessuna osservazione è pervenuta. Solo un operatore, a titolo personale, l’ha fatto: abbiamo recepito e rinviato ai legali, ma ancora siamo in attesa di una risposta».

Per quanto riguarda la costituzione del Consorzio «gli operatori la accetterebbero solo a determinate condizioni come l’installazione dell’aria condizionata da parte del Comune – aggiunge l’assessore – Per quanto riguarda le tende, so che i pannelli fonoassorbenti sono stati ordinati e che saranno installati sulle finestre».

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