La Questura di Novara ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di tre persone, tutte di origine pakistana, accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è il risultato di un’intensa attività investigativa condotta dalla Sezione antidroga della Squadra Mobile, focalizzata sulle aree limitrofe alla stazione ferroviaria della città.
L’attenzione degli investigatori si è concentrata sull’ex Olcese, alle spalle della stazione ferroviaria. Questo edificio, innumerevoli volte oggetto di operazioni di polizia, è da tempo diventato il fulcro di una fiorente attività di spaccio.
Le indagini, avviate nel mese di agosto, hanno permesso di documentare un flusso costante di tossicodipendenti, molti dei quali provenienti anche dalla vicina Lombardia. Gli acquirenti raggiungevano l’ex Olcese per acquistare stupefacenti attraverso un varco nella recinzione dello stabile.
Il gruppo operava seguendo un piano ben organizzato: due degli indagati si occupavano direttamente dello spaccio, mentre il terzo fungeva da vedetta, sorvegliando la zona e avvisando i complici in caso di arrivo delle forze dell’ordine. L’attività illecita si è rivelata estremamente redditizia, con oltre cinquanta cessioni di droga al giorno, che generavano un ricavo giornaliero stimato di circa 600 euro.
A seguito delle indagini, l’autorità giudiziaria ha emesso misure cautelari nei confronti dei tre soggetti. Due di loro sono stati arrestati e condotti alla casa circondariale di Novara, mentre per il terzo è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Novara.